LE RECENSIONI DI HALLOWEEN: HALLOWEEN

LE RECENSIONI DI HALLOWEEN
Ray Bradbury, Halloween, Mondadori Oscar Draghi
Illustrato da Joseph Mugnaini. A cura di Massimo Scorsone.

Il Salotto Letterario inaugura quest'anno una rassegna speciale dedicata alla settimana di Halloween, con proposte di lettura thriller/horror a cura di diversi autori e lit-blogger. 
La proposta di oggi, sabato 31 ottobre, a cura del Salotto, è "Halloween", di Ray Bradbury.


L'AUTORE
Ray Bradbury, Waukegan, Illinois, 1920 - Los Angeles 2012. Narratore e sceneggiatore cinematografico, ha rinnovato il genere fantascientifico. Fra le sue opere, oltre al celeberrimo "Fahrenheit 451" (1953), "Addio all'estate", "L'Albero di Halloween", "Il cimitero dei folli", "Constance contro tutti", "Cronache marziane", "Il popolo dell'autunno", "Tangerine" e "Viaggiatore nel tempo".

LA TRAMA
Il meglio della narrativa weird di Bradbury:
Il popolo dell'autunno
L'albero di Halloween
Il cimitero dei folli
Ritornati dalla polvere
E decine di racconti da perderci il sonno

LA RECENSIONE
Mondadori ha raccolto in un bellissimo Drago le più belle opere weird di Ray Bradbury. Filo conduttore del volume è - ovviamente - Halloween: quattro romanzi e trenta racconti a tema, tutti a cura di Massimo Scorsone e con illustrazioni ad opera dell'artista Joseph Mugnaini. 
Iniziamo con una breve panoramica dell'opera, soffermandoci soprattutto sui vari romanzi che compongono la raccolta e di cui potete trovare recensioni dedicate cliccando sui vari link. 

Il popolo dell'autunno. Manca poco ad Halloween e una tempesta senza precedenti sta per calare su Green Town. Si tratta di un evento a cui la sonnacchiosa cittadina dell'Illinois non ha mai assistito, un evento talmente strano da essere preannunciato dall'arrivo di una strana figura: il Venditore di Parafulmini. Appena giunto in città, l'uomo avvicina Jim Nightshade e Will Halloway per metterli in guardia dell'imminente pericolo che sta per giungere in città. Ma si sa, a quattordici anni (o poco meno) si è ancora troppo giovani per dar retta a certi ammonimenti, si ha la sensazione di potersi divertire in eterno e non ci si cura affatto di certe cose oscure e pericolose che arrivano di notte, attorno alle tre del mattino. E infatti, quando "Il Grande Spettacolo Pandemonio di Cooger & Dark" raggiunge Green Town, preannunciato da musiche, giostre e dal profumo inconfondibile dello zucchero filato, nessuno si fa troppe domande in merito a da dove arrivi quella carovana di freaks e saltimbanchi né come mai sia giunta a Green Town proprio in quel periodo dell'anno, quando il mondo inizia a chiudersi a riccio, in procinto di affrontare un nuovo inverno. Con la sua allegria, il luna park è foriero di grandi promesse: ogni desiderio potrà essere finalmente esaudito (anche se non proprio nel modo in cui vi sareste aspettati) e anche Jim e Will non potranno fare a meno di cadere sotto il suo sinistro incantesimo. Solo Charles Halloway, l'anziano padre di Will, sembra aver scorto cosa si cela realmente dietro quell'irresistibile aura che ammanta i tendoni di Mr Cooger e Mr Dark. 

L'albero di Halloween. Halloween: indossati i costumi, Tom, Henry, Ralph, Georg, J.J., Fred e Wally sono pronti per affrontare la notte più spaventosa dell'anno. Solo Pipkin, il migliore fra loro, il leader della loro piccola comitiva, manca all'appello. Non è da lui essere in ritardo. Che gli sia successo qualcosa? Gli amici capiscono che qualcosa non va e, dopo l'incontro con Mr Moundshroud, partiranno alla ricerca di Pipkin in un viaggio davvero fuori dal comune. Dopotutto, non ci si sarebbe potuti aspettare di meno nella notte più magica dell'anno...

Il cimitero dei folli. Hollywood, anni Cinquanta, notte di Halloween. Un giovane sceneggiatore alle prime armi riceve un invito a recarsi nottetempo agli studios. Il messaggio non ha mittente e l'intera situazione suona piuttosto strana alle orecchie del nostro giovane protagonista; il mistero si infittisce ulteriormente quando il cadavere di uno dei più ricchi magnati hollywoodiani compare in cima al muro del cimitero dei set. L'uomo è scomparso ormai da tempo: cosa sta succedendo? La situazione si fa sempre più spinosa e complessa, soprattutto quando lo sceneggiatore e il suo amico Roy, esperto di effetti speciali, iniziano a ricevere strane lettere anonime e incontrano la Bestia, una creatura mostruosa che si aggira per gli studios...

Ritornati dalla polvere. La Famiglia Eterna: una famiglia di "non morti" che ha adottato un piccolo orfano trovato sulla soglia della loro Casa. Timothy, questo il nome da profeta che Padre e Madre hanno scelto per il bambino, sarà destinato a diventare il loro biografo, colui che racconterà ai posteri della Casa e della Famiglia. Nel frattempo, si avvicina il momento del Raduno e fervono i preparativi per accogliere al meglio ogni lontano parente arrivato da lontano per la grande occasione.

Seguono poi trenta racconti più o meno brevi, più o meno creepy. Per citarne qualcuno potremmo ricordare "La falce", in cui un semplice fattore si ritrova fra le mani un potere immenso e destinato a corromperlo, o "La sera", in cui una sonnacchiosa cittadina americana sembra confinare con qualcosa di troppo oscuro anche solo per essere concepito, o ancora "La donna che urla", in cui una bambina cerca di convincere gli increduli famigliari che il vicino di casa abbia assassinato sua moglie e l'abbia nascosta da qualche parte in giardino. 

Un vero e proprio poderoso "Drago" (in tutti i sensi) quello di Oscar Mondadori Vault, che propone una collezione imperdibile per tutti gli amanti di Ray Bradbury nella sua versione più weird e horror. Ogni romanzo e ogni racconto possono essere letti in maniera del tutto indipendente; "Il cimitero dei folli", come già spiegato nella precedente recensione del Salotto, fa parte di una trilogia composta da "Morte a Venice" e "Constance contro tutti", ma il romanzo risulta comunque essere autoconclusivo. 

La festa di Halloween, in ogni sua forma e accezione, è ovviamente il filo conduttore della raccolta, ma c'è anche un'inquietudine costante che permea ogni pagina di questo volume e che contraddistingue le storie che ne fanno parte, un'inquietudine che sembra talvolta emergere anche dai più piccoli dettagli. Ad esempio, nel racconto "La falce", i lettori sembrano percepire fin dalle prime righe come la splendida fattoria circondata da campi di grano a perdita d'occhio abbia qualcosa di stranamente inquietante. Per non parlare delle scene iniziali de "Il popolo dell'autunno" con l'arrivo del Venditore di Parafulmini in città. Alcune storie, inoltre, come ad esempio "L'albero di Halloween", possiedono toni più fanciulleschi rispetto ad un più adulto "Il cimitero dei folli", ma non dimentichiamo mai che i livelli di lettura proposti da Ray Bradbury sono sempre innumerevoli e dunque anche la storia in apparenza più "leggera" cela al suo interno significati intrinseci e poetiche metafore. 

"Halloween" di Ray Bradbury è dunque un volume da collezione imperdibile per tutti gli appassionati delle storie più orrorifiche del grande maestro: impossibile non rimanere affascinati dalla magia sottesa delle sue parole e delle sue storie sospese tra il mondo reale e quello onirico. E sì, la copertina è persino fluorescente e brilla al buio sul vostro comodino: cosa chiedere di più?      


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