INTERVISTA ALL'AUTORE LORENZO PENNACCHI

LE INTERVISTE DEL SALOTTO
Bentornati ai puntualissimi appuntamenti del giovedì interviste de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee - Express Yourself. Oggi siamo in compagnia di Lorenzo Pennacchi, autore e curatore del saggio "Oltre il reale. Lovecraft, Machen Meyrink, Smith e Tolkien: cinque scultori di universi" pubblicato dalla casa editrice GOG.



Ciao Lorenzo, benvenuto nel mio Salotto e grazie per essere qui in nostra compagnia oggi. Potresti raccontarci qualcosa di te?
Ciao Caterina, grazie a te per l’ospitalità. Ho ventisette anni, vivo a Roma e sono laureato in scienze storiche e filosofiche. Collaboro da tempo con varie realtà culturali (tra cui Axis Mundi, Zhistorica, Hyperborea, Culturificio) e ho iniziato a muovere i primi passi anche in ambito artistico.
Nel mentre sto provando a diventare insegnante, impresa non semplice di questi tempi. Per il resto mi piace bere in compagnia e nerdare anche da solo. Apprezzo i libri vissuti, la musica estrema, i film degenerati e pure un po’ di tranquillità.

A febbraio 2020 è uscito per la casa editrice GOG il volume “Oltre il reale”, un saggio dedicato a cinque grandi figure letterarie a cavallo tra Ottocento e Novecento: Lovecraft, Machen, Meyrink, Smith e Tolkien. Potresti presentarcelo brevemente?
"Oltre il reale" è il libro che ho ideato e curato per GOG, a cui ho partecipato attivamente con l’introduzione e il saggio dedicato a J. R. R. Tolkien, incentrato sulla sua visione ecologica. Un sostrato eterogeneo e profondo che ho cercato di far emergere attraverso i riferimenti alle opere principali, ai contributi critici di vari studiosi e alle testimonianze dirette dello stesso Tolkien.
Gli altri saggi del volume sono stati scritti da cinque cultori del fantastico, con i quali sono molto felice di aver collaborato e di continuare a portare avanti vari progetti. Andrea Scarabelli ci guida attraverso gli incubi cosmici di H. P. Lovecraft, Francesco La Manno evidenzia il rapporto tra C. A. Smith e il decadentismo, Marco Maculotti sviscera i perturbanti riferimenti di A. Machen e Roberto Cecchetti indaga la dimensione occulta di G. Meyrink. Nella postfazione Adriano Monti Buzzetti ripercorre le principali tappe della narrativa fantastica moderna.

Che cosa rappresentano Lovecraft, Machen, Meyrink, Smith e Tolkien per il mondo letterario e come hanno plasmato l’immaginario collettivo del passato e – conseguentemente – del presente?
Stiamo parlando di cinque maestri del fantastico contemporaneo, che in contesti e modi diversi hanno dato vita a universi, fittamente oscuri o colmi di speranza a seconda dei casi. Ambientazioni, soggetti e tematiche che continuano ad affascinare i lettori, ispirando scrittori, illustratori e registi nei loro percorsi. La nostra scelta, piuttosto di petto, è ricaduta su questi autori, ma non sono certo i soli: da R. E. Howard a W. H. Hodgson, da J. L. Borges a molti altri. Tutte queste personalità, alcune delle quali si conoscevano e si scambiavano pareri, hanno un posto assicurato nell’eternità, ma il loro impatto sull’immaginario è differente. Da un lato abbiamo scrittori come Lovecraft e Tolkien, che hanno riscontrato un certo successo (planetario) già in vita e oggi sono veri e propri soggetti di culto. Dall’altro Smith, Machen e Meyrink hanno avuto meno fortuna, ma soprattutto negli ultimi anni stanno emergendo significativamente, anche grazie alle nuove edizioni delle opere e a vari studi tesi a supportare il loro indiscusso valore.

Come consideri il panorama letterario fantastico odierno?
Come sostengo nell’introduzione del libro, penso che quella fantastica sia una dimensione essenziale della vita umana e quindi dell’immaginario collettivo. E oggi il fantastico è ovunque, attraverso la diffusione di grandi classici e la creazione di nuove opere di valore. Sono talmente tante che non si fa in tempo a leggerle tutte! Eppure, non credo che questo fenomeno rappresenti sempre un bene: più i generi si diffondono e più vanno incontro ai rischi di una cultura massificata, rischiando di divenire meri oggetti di consumo. Nella nostra società degenerata il panorama letterario fantastico non fa eccezione, compresso tra le tenaglie del mercato e le apparenze dei cosiddetti bookinfluencer, nascosti dietro frasi facili e grafiche appaganti. Diverso è il caso di molti autori, blog e riviste che quotidianamente ci mettono la faccia, con articoli e contenuti di rilievo, spesso senza vedere un soldo e che invece meriterebbero di essere sostenuti. La presenza di queste virtuose realtà, allo stato attuale delle cose, è quasi un miracolo.

Stai lavorando a qualche nuovo progetto per il futuro?
Da quando è uscito il libro non mi sono fermato un attimo, tra la seconda tesi magistrale, le ormai consolidate collaborazioni e nuovi progetti. Ho terminato da poco la stesura di un nuovo saggio tolkieniano, che vedrà la luce in una prossima pubblicazione collettanea, di cui non posso dire altro al momento. Magari ne riparleremo prossimamente!

Grazie a Lorenzo Pennacchi per essere stato in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che "Oltre il reale" è disponibile sul catalogo della casa editrice e su tutti i maggiori store online.

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