LE RECENSIONI DEL SALOTTO: SPACEFOOD

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Andrea Coco, Spacefood, Tabula Fati


L'AUTORE
Andrea Coco è nato nel 1964 a Roma, dove vive con la moglie e due figli. Tra il 2005 e il 2011 ha pubblicato alcuni racconti di fantascienza sulla rivista “Futuro Europa” (Elara Libri, già Perseo Libri) e sulla rivista “IF - Insolito e Fantastico” (Edizioni Tabula fati). E tra il 2015 e il 2017 altre opere per la rivista “Fondazione SF Magazine”. Tra le sue pubblicazioni: il romanzo breve “Doppio inganno” (in “M - Rivista del mistero”, 2008); il racconto di fantascienza gastronomica “Operazione Ambrosia” (in “Un calice di soli, un piatto di pianeti”, Edizioni Della Vigna, 2011); il racconto noir “Sette parole bianche e sette parole nere” (in “Le Vendicatrici”, Cut Up, 2013); il racconto “Benvenuto nel mondo reale” (in “Matrix Anthology”, Homo Scrivens, 2014); il racconto “Gran Finale” per l’edizione del decennale di NASF (“Nuovi Autori di Science Fiction”, 2014); il racconto “Il Testimone” (in “Tango Argentino”, Morellini Editore, 2015); la ghost story “Festa con sorpresa” (in “Allucinazioni urbane”, Edizioni l’Erudita, 2016); il racconto di fantascienza “Il (non) dilemma di Benedetto XVII” (in “Faximile 101”, Homo Scrivens, 2016); il racconto di fantascienza “Sognare un sogno dove si sogna la realtà” (in “NASF 2017”); il racconto “La settimana della verità” (in “Costituzioni Future”, Edizioni Della Vigna, 2018); per i Cinquanta anni dallo sbarco sulla Luna, ha scritto un breve testimonianza dell’evento, “Ricordo che” (in “Luna 69-19”, Bravi Autori, 2019); nel 2020 sono usciti due racconti di fantascienza, “Libero Arbitrio” (in “Inchiostro”) e “Affinità Elettive” (in “Dimensione Cosmica”).

LA TRAMA
Era stata una giornata bella quanto il tramonto. Nessun ristoratore aveva chiamato per lamentarsi, nessun lettore e nessun collega avevano disturbato Aner Sims con i loro consigli. Nulla e nessuno sembravano in grado di rompere la pace interiore che il critico enogastronomico del giornale "The Times of Hibernia" stava meritatamente assaporando. Nessuno tranne un titano, Sun il disintegratore, che indossava una corazza spaziale e aveva ben altri progetti per lui. In men che non si dica, Aner Sims si ritroverà catapultato in una rocambolesca avventura, tra sedicenti ristoratori di un'improbabile "Taverna Galattica", pub irlandesi dove ostili tucani non desiderano avere imbucati, e un "Ristorante che non c'è" dove tutti vogliono entrare ma non è detto che ci riescano. Così Aner Sims, in compagnia della responsabile del Servizio di Protezione Aziendale di una multinazionale, Scilla Aliprand, innamorata di lui, e del Comandante della Flotta Spaziale, Augusto "Rock" Parboni, un amante della buona cucina con una naturale tendenza a combinare disastri, si recherà al "Ristorante ai confini della Galassia". Un posto meraviglioso: peccato che, prima di potersi sedere a tavola, dovrà scoprire che fine ha fatto il cuoco.

LA RECENSIONE
THE TIMES OF HIBERNIA
Established since 2556 A.D. - Friday, 7.7.4003

RISTORANTI - NOVITÀ 

La recensione del mese a cura del nostro inviato speciale, il giornalista enogastronomico Aner Sims

"La Taverna Galattica di Mario"

Il posto è senza dubbio molto suggestivo: un satellite artificiale geostazionario situato a quattrocento chilometri siderali d'altezza sulla verticale di Koin, un asteroide vulcanico che si trova tra il secondo e il terzo anello di Ebher, il sole mancato del sistema solare di Gebel.
L'avvicinamento è quanto di più emozionante possa esistere nell'Universo: da una parte i coloratissimi anelli di Ebher e dall'altra l'oscurità siderale, rischiarata dalla vampate delle eruzioni, repentine quanto violente, di Koin, che proietta la sua ombra sulla superficie di Ebher, eternamente avvolta da nuvole gassose di colore chiaro.

La vita non è facile ai confini della Galassia. Lo sa bene Aner Sims, prestigioso giornalista enogastronomico per "The Times of Hibernia", che deve destreggiarsi fra piatti decisamente atipici, delusioni d'amore, (dis)avventure in ristoranti "che non ci sono" e misteriose sparizioni di chef d'eccellenza. Senza contare le discutibili iniziative prese dal Comandante della Flotta Spaziale, Augusto "Rock" Parboni, o il fascino esercitato dall'ammaliante Scilla Aliprand. 

Con "Spacefood", Andrea Coco firma un'opera ironica e divertente, popolata da personaggi iconici e indimenticabili, attraverso la quale l'autore esplora in chiave semiseria - ma con grande acume - diversi aspetti della società moderna. Vi parlo di "opera" e non di "romanzo" in quanto il libro vede il susseguirsi di tre avventure con protagonista Aner Sims: il prologo (un vero e proprio racconto a sé stante), "Il 'Ristorante che non c'è' " e "Il 'Ristorante ai confini della Galassia' ", più un epilogo finale. 
In ogni storia avremo l'onore di fare la conoscenza di Aner Sims, Augusto "Rock" Parboni, Net O'Moore e Scilla Aliprand e di andare alla scoperta di località spaziali davvero insolite. Soprattutto, grazie alla sottile ironia che permea ogni scena del volume, scopriremo che anche nei meandri più dimenticati della Galassia non esiste un confine definito tra centro e periferia e che siamo noi stessi, con i nostri comportamenti e pensieri, a renderci più "provinciali" o "cosmopoliti". Come scrive Andrea Coco in una sua recente intervista "la 'provincia' più che un luogo fisico è un luogo mentale", come dimostreranno per l'appunto i protagonisti di "Spacefood".

Dialoghi frizzanti, situazioni ai limiti del surreale e atmosfere indimenticabili: questi - e molti altri - sono gli ingredienti di "Spacefood", conditi con una generosa dose di riferimenti cinematografici, musicali, letterari e storici, soprattutto legati all'Irlanda e alle opere di Achille Campanile, come l'autore spiega nei ringraziamenti finali. Andrea Coco fa un uso sapiente di ogni più piccolo dettaglio per dar vita ad un'opera di grande raffinatezza narrativa e stilistica, che vi entusiasmerà e conquisterà grazie al suo gusto così sagace e pungente.  

Si ringrazia Alessandro Iascy di Heroic Fantasy Italia per la gentile collaborazione.  

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