LE INTERVISTE DI INFINITY MUNDI: ERACLE, NASCITA DI UN EROE

LE INTERVISTE DI INFINITY MUNDI
Bentornati agli appuntamenti extra con le interviste del Salotto. Oggi siamo in compagnia di Gilbert Gallo e Pietro Rotelli, rispettivamente autore e illustratore di "Eracle, nascita di un eroe", Infinity Book pubblicato da Infinity Mundi, la startup tutta italiana di Luigi Lescarini che propone librogame interattivi e illustrati in versione app per smartphone e tablet.




Ciao Gilbert, ciao Pietro. Bentornati nel mio Salotto e grazie per essere in nostra compagnia oggi. Per tutti i nostri lettori che ancora non vi conoscono, potreste raccontarci qualcosa di voi?
 
Gilbert Gallo: Ciao Caterina! Grazie mille per l’invito. Sono Gilbert, ho due figli e una moglie bellissima. Adoro inventare e raccontare storie in ogni forma, e per questo ho pubblicato diversi giochi di ruolo (soprattutto in lingua inglese). Scrivo anche romanzi , racconti e giochi da tavolo. Da qualche tempo scrivo anche app interattive multimediali , una delle quali è proprio quella di cui parleremo oggi ☺ Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno giocato la app: abbiamo superato i 1000 download, un segno inequivocabile che la nostra opera piace! 

Pietro Rotelli: Ciao Caterina, è sempre un piacere. Sono Pietro, babbo e marito felice. Mi è sempre piaciuto disegnare e esplorare nuovi campi artistici. Adoro la mitologia (le varie mitologie e i vari pantheon divini di tutte le culture). Mi piacciono i mostri e le ambientazioni oniriche. Adoro i fumetti e mi sono scoperto in vecchiaia anche scrittore (piccolo piccolo, ci mancherebbe, che come uno si mette a scrivere qualcosa poi si sente Dante). Studio anche animazione 3D e 2D. Non ho pace. E mi piace un sacco collaborare per tante cose diverse. 

Dopo “La leggenda di Eracle” pubblicato da Delos Digital nella collana Heroic Fantasy Italia, la storia del giovane Alceo diventa un Infinity Book per Infinity Mundi: “Eracle, nascita di un eroe”. Che nuova veste avete deciso di assegnare al librogame?
 
Gilbert Gallo: Gli Infinity Books sono ben più di un librogame: sono app multimediali a tutti gli effetti che immergono il lettore nella storia facendolo diventare un vero e proprio protagonista interattivo! Il lettore infatti non solo potrà scegliere come portare avanti la storia, ma dovrà anche essere “abile” a cliccare al momento giusto e “saggio” per usare al meglio le risorse di cui dispone. Scelte a tempo, una colonna sonora incredibile e tante altre chicche multimediali rendono questo videogame un vero e proprio balzo in avanti nell’universo dell’intrattenimento multimediale. 

Pietro Rotelli: Graficamente qui ho potuto, pur mantenendo l’impronta del libro per Delos, usare il colore. Cosa che ha reso più “viva”, a mio avviso, l’esperienza visiva. 




Potreste raccontare ai nostri lettori come è stato per voi entrare a far parte dell’universo di Infinity Mundi? In che modo avete lavorato e come vi siete trovati?
 
Gilbert Gallo: Personalmente, è stato amore a prima vista. Cercavo da tempo di “trascendere” i limiti che un libro-gioco ha, e quando ho conosciuto Infinity Mundi ho capito che era proprio ciò che stavo cercando. Per noi scrittori, creare una videogioco è semplicissimo e della parte “software” e “illustrazione” c’è un team di esperti a tua disposizione. Cosa volere di più? Nello specifico, conoscevo Pietro grazie alla bellissima esperienza di Heroic Fantasy Italia, e gli ho chiesto di partecipare al progetto. Sono davvero felice che abbia accettato. 

Pietro Rotelli: Va da se che lavorare con Gilbert era già stato appagante nel progetto precedente, quindi quando mi ha proposto questa nuova collaborazione ho accettato a scatola chiusa. Ho scoperto poi questo mondo interattivo fatto davvero di passione, attenzione sia al dettaglio che al risultato finale. Questo nuovo modo di vivere la storia è molto interessante e ha un enorme potenziale. Potenziale che in questo caso specifico credo che Gilbert abbia sfruttato nel modo migliore. 

“Eracle, nascita di un eroe” è un affascinante viaggio nel fantasy mediterraneo, un genere forse ancora poco conosciuto rispetto a quello di tipo più classico e internazionale. Quali sono gli stili e le tematiche distintive, sia a livello narrativo che grafico?
 
Gilbert Gallo: Il fantasy è nato qui nel Mediterraneo. Basta pensare a quante delle “nostre” creature sono state “prese in prestito” e ricollocate in una veste più “nordica”, quella che oggi è probabilmente più mainstream. Non ci credete? Beh, i pomi delle esperidi erano sorvegliati da un drago molto prima dell’epopea di Sigfrido, Achille era un “Cavaliere dello zodiaco” dalla invincibile armatura molto prima di Lancillotto ed Eracle era un “figlio indesiderato da qualcuno molto potente” molto prima di Harry Potter. Devo continuare? Le tematiche del fantasy mediterraneo sono molto care a noi lettori italiani: lottare contro un destino avverso, intrighi e tradimenti ad alto livello (fra gli Dei e gli uomini) ma soprattutto: la famiglia conta. E come se conta! 

Pietro Rotelli: Da un punto di vista grafico dirò solo che la tematica fantasy mediterranea ha tutto quello che un illustratore possa chiedere. C’è appunto la componente fantasy fatta di eroi e mostri, ma anche grandi ambientazioni che spaziano dal tempio al campo militare, dalla grotta in cui risiede un drago al fondo degli oceani. C’ho anche una certo potenziale horror fatto di mutazioni e mostri che divorano esseri o eroi che decapitano fiere. Navi, vulcani in eruzione. Le possibilità narrative (quindi anche visive) sono pressoché infinite. 


Sia “La leggenda di Eracle” sia “Eracle, nascita di un eroe” mettono in luce aspetti del mito greco su cui non si è soliti soffermarsi nella maggior parte dei casi. Potreste spiegare ai nostri lettori quali sono nello specifico questi aspetti e come avete deciso di renderli nell’Infinity Book? 

Gilbert Gallo: A scuola ci insegnano che Eracle era una specie di “Superman”: fortissimo, abilissimo, invincibile. Passa totalmente in secondo piano il fatto che purtroppo era il più “odiato” dalla Regina degli Dei, che gli ha reso la vita un inferno. Ecco, è proprio questo aspetto di “eterno tormento” che ho voluto mettere in luce di questo eroe. Perché da grandi poteri derivavano grandi responsabilità (e grossi problemi) fin dall’antichità. Eracle non è solo vittorie, banchetti, trionfi contro mostri incredibili. E’ anche sofferenza, lutti, continue umiliazioni (si pensi a Euristeo) e la costante consapevolezza che qualsiasi cosa farà non sarà mai “perdonato” dalla regina degli dei. Ci vuole “fegato” per vivere così, e soprattutto in questo periodo abbiamo bisogno di esempi positivi che hanno affrontato un destino difficile a testa alta, non trovate? Ecco, vorrei che Eracle fosse tutto questo: un faro di speranza ed un esempio su come affrontare le più terribili avversità a testa alta. 

Pietro Rotelli: In questo graficamente io sono stato avvantaggiato dalle scene che Gilbert ha deciso di isolare e rappresentare. 

Progetti per il futuro? 

Gilbert Gallo: Con Pietro lavoro sempre volentieri e non escludo che a breve torneremo di nuovo assieme. Con Infinity Mundi stiamo portando avanti numerosi progetti in Italiano e Inglese. Al momento non posso dirvi di più ma vi assicuro che resterete a bocca aperta! Il futuro della narrativa multimediale parla Italiano ed è appena cominciato! 

Pietro Rotelli: Con Gilbert appena mi chiama arrivo. Ho in uscita un nuovo librogame per Watson e un paio di collaborazioni con Dagon Press e con Delos. Ho in cantiere un progetto interattivo molto “visivo”. Una mezza idea di gioco di ruolo iper semplificato e qualche altra uscita anche fuori dall’Italia come illustratore e anche come scrittore.

Grazie a Gilbert e a Pietro per essere stati in nostra compagnia oggi. Qui di seguito tutti i link per l'acquisto de "Eracle, nascita di un eroe" e per rimanere sempre aggiornati con le novità di Infinity Mundi.



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