LE RECENSIONI DI HALLOWEEN: LOOP

LE RECENSIONI DI HALLOWEEN
Koji Suzuki, Loop, TEA
A cura di Serena Lavezzi (Penne d’Oriente)

Il Salotto Letterario inaugura quest'anno una rassegna speciale dedicata alla settimana di Halloween, con proposte di lettura thriller/horror a cura di diversi autori e lit-blogger. 
La proposta di oggi, a cura di Serena Lavezzi, autrice e lit-blogger per "Penne d'Oriente", è "Loop", di Koji Suzuki.


L’AUTORE
Koji Suzuki nasce ad Hamamatsu, nella prefettura di Shizuoka in Giappone, il 13 maggio 1957. Diventa famoso grazie alla trilogia horror iniziata con il romanzo “The Ring”, di cui sono state fatte diverse trasposizioni cinematografiche. “Loop” è il seguito.

LA TRAMA
Il protagonista, Futami Kaoru, è un ragazzino intuitivo e molto intelligente. A dieci anni scopre l’esistenza di un collegamento tra i luoghi della terra dove gli abitanti sono più longevi e i punti dove si verificano più anomalie gravitazionali. Uno di questi luoghi è l’Arizona, negli Stati Uniti. La famiglia, per accontentarlo, organizza un viaggio proprio da quelle parti, ma prima di partire al padre viene diagnosticato un tumore. L’uomo è un informatico e in passato aveva lavorato a un progetto chiamato Loop, sulla realtà virtuale. 
La storia si proietta dieci anni dopo questi fatti. Il padre è ancora in ospedale, gravemente malato e nel corso del tempo molti altri si sono ammalati di questo cancro sconosciuto, o virus come lo chiamano alcuni. Nel frattempo Kaoru studia medicina all’università, è cresciuto e caparbio. Si rende presto conto che tutti coloro che avevano lavorato al progetto Loop si sono ammalati ed è convinto ci sia una connessione con quei particolari punti terrestri che aveva individuato da bambino. 
Decide di partire finalmente per l’Arizona per incontrare il capo del progetto Loop, scoprirà che in questa realtà virtuale si è formato uno stranissimo virus chiamato Ring.

IL PARERE DI SERENA
Uno dei rari horror giapponesi tradotti per il pubblico italiano. Le trasposizioni cinematografiche americane non rendono giustizia all’atmosfera di Loop e di tutta la trilogia di “The Ring”. Dialoghi svelti e colmi di suspence, una scrittura lineare, semplice e affascinante trasportano il lettore in una storia piena di colpi di scena. Non mancano le atmosfere profondamente nipponiche e un sottile velo di paura, che ammanta ogni pagina.


Serena Lavezzi, classe 1986, ha conseguito due lauree in Storia antica, una sua grande passione. Si occupa di scrittura a tempo pieno. 
Ha pubblicato due libri, entrambi ambientati in Giappone, paese che ama profondamente. "Neve su un campo di more" è un romanzo storico che si svolge durante la Seconda guerra mondiale, edito da Arpeggio Libero. Mentre "All'ombra di Jizo" è un giallo contemporaneo edito da EKT Edikit. E' uscito anche un racconto lungo per Delos Digital "L'Azienda". 
Sono editi anche vari suoi racconti, vincitori di concorsi nazionali, presenti in antologie cartacee e digitali. 
Si occupa di un blog letterario “Penne d’Oriente” dedicato agli scrittori e ai libri proveniente dall’Estremo Oriente, con particolare focus su Giappone, Cina e Corea.


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