INTERVISTA ALL'ILLUSTRATRICE DIANA DANIELA GALLESE

INTERVISTA ALL'ILLUSTRATRICE DIANA DANIELA GALLESE

Bentornati all'appuntamento settimanale del giovedì interviste de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee - Express Yourself. Oggi siamo in compagnia di Diana Daniela Gallese, illustratrice e autrice del graphic novel La leggenda di Sleepy Hollow edito da Officina Milena e di cui potete trovare la recensione qui.
Siete pronti a conoscerla? Accomodiamoci...


Ciao Diana benvenuta nel mio salotto. Raccontaci qualcosa di te. 
Ciao a te! E grazie per avermi dato l’opportunità di comparire in questo bellissimo salotto letterario! 
Cosa posso dirti di me senza dilungarmi troppo? Sono un’anima visionaria, disordinata, caotica, sempre con lo sguardo all’insù. Amo progettare su carta e per la carta, e passo il mio tempo libero a pensare, leggere: mi perdo nei piccoli dettagli, nelle parole, nei libri stessi, nei quadri antichi.


Come è nata la tua passione per questo tipo di arte? 
Disegno da sempre, sin da che io ho memoria. Da bambina non stavo mai ferma, avevo l’esigenza continua di inventare, scarabocchiare, di giocare creando. Posso ben affermare che la passione per l’arte mi scorre dentro praticamente da sempre. Da sempre sono legata al mondo del fantastico, dell’immaginario ed onirico e sono finita poi a studiarlo per la creazione di “La Leggenda di Sleepy Hollow”, la mia tesi di laurea all’Accademia di Belle Arti di Macerata. 


Da quanto tempo sei un'illustratrice a livello professionale? 
Il mio esordio professionale da illustratrice vede la luce nel 2015, quando l’Empireo Editora, casa editrice brasiliana, bandisce il concorso “O Corvo”, omaggio a 170 anni di lancio dell'omonima poesia di Edgar Allan Poe e riunisce 60 testi e 15 illustrazioni, e la mia interpretazione "Il sonno della ragione genera corvi", tributo a "El sueño de la razón produce monstruos", acquaforte di F. Goya, viene selezionata. 
Successivamente ho una serie di pubblicazioni “La Leggenda di Sleepy Hollow” con Officina Milena edito a febbraio 2019, ho curato le illustrazioni interne per “Sherlock Holmes: un’indagine fisiognomica” di S. Modugno, pubblicato ad Aprile 2019 e l’ultimo uscito ad Ottobre “Qualcosa respira nel ripostiglio”, sempre con Officina Milena: una piccola raccolta di racconti illustrati, per ragazzi dagli 8 anni in su. 
E sono in programma molte altre novità, di cui non posso dirvi ancora nulla.


Quali sono i tuoi temi preferiti e perché? 
Amo illustrare i racconti horror-gotici, semplicemente perché generano dentro me emozioni forti e spesso contrastanti, così le immagini fluiscono libere e in poco tempo riesco a dare la mia versione di una scena. E’ un processo creativo spontaneo e fluido. 

C’è qualche immagine a cui sei particolarmente legata o che pensi ti rappresenti maggiormente?



Credo che ogni artista ne abbia più di una. Ogni nostra “figlia di carta” è un frammento di noi stessi, un riflesso. Posso ben dire di perdermi e ritrovarmi allo stesso tempo, nella mia illustrazione della Giumenta della Notte, in “La Leggenda di Sleepy Hollow” dove le Streghe celebrano il Sabbat, sotto le ali di un salice piangente. Ricordo di aver cercato quella composizione per mesi; nessuno schizzo rendeva giustizia alla figura che più amo: la Strega. Poi mi imbattei nell’artista spagnolo Luis Ricardo Falero, e in poco tempo tutto lo schema compositivo mi fu chiaro, e le streghe presero vita!


Secondo te, quali sono le caratteristiche della “illustrazione ideale”? 
Sintesi e semplicità con una grande cura dei dettagli e… un pizzico di follia! Ecco la ricetta! 

Quali sono le più importanti collaborazioni che hai avuto finora? 
Ne stanno nascendo molte in questo periodo.. ma nessuna è più importante di un’altra. 
Ad ogni creazione dedico il mio tempo, una buona dose di energia e creatività, per cui posso ben affermare che tutte le collaborazioni che hanno avuto vita sin ora sono di pari importanza per me. 

Quali sono le tue tecniche preferite grazie alle quali senti di poterti esprimere al meglio? 
I miei amatissimi carboncini. Chi mi conosce di persona sa che non ne butto uno sin quando non termina del tutto. Ho una piccola scatolina piena di piccolissime matite e carboncini, che mi accompagna ad ogni firma-copie! 


In questo momento stai lavorando a qualche progetto in particolare o stai pianificando qualcosa per il futuro? 
Sto lavorando a più di un progetto, e non solo editoriale! 
Non sono per nulla brava con i “Progetti di vita”, in compenso però ho molti progetti artistici in corso! 
Da circa una settimana è anche nato un luogo: “La Bottega delle Streghe”, una “bottega delle idee”, così amo chiamarla, un luogo incontro di libri, e piccole creazioni dove spesso vengo ospitata come Artista, da due anime a me affini, che colgo l’occasione per ringraziare: Michele e Vincenza di L’Alchimista del Borgo di Alba Fucens, in provincia di L’Aquila. 


Hai qualche consiglio da dare agli aspiranti illustratori alle prese con i loro primi lavori? 
Il consiglio che mi diedero quando ero alle mie prime armi: “Disegnate! Disegnate! Disegnate!” 
E anche “Lasciate sempre un piccolo pezzo di voi in quello che producete!”

Ringrazio Diana per essere stata in nostra compagnia oggi e vi ricordo che potete seguirla su Facebook, sul suo profilo Behance e sulla sua pagina Instagram per restare aggiornati e non perdere neanche un aggiornamento!


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