LE RECENSIONI DEL SALOTTO: NEVERNIGHT. MAI DIMENTICARE

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Jay Kristoff, Nevernight. Mai dimenticare, Mondadori
Collana Fantastica


L'AUTORE
Jay Kristoff è l'autore delle serie pluripremiate “The Illuminae Files”, “Aurora Cycle” e “Nevernight”.
Ha vinto cinque Aurealis Awards e un ABIA, è stato finalista ai premi David Gemmell Morningstar e Legend ed è attualmente pubblicato in oltre 25 paesi (ma nella maggior parte di questi non ha mai messo piede). È esterrefatto da tutto ciò, tanto quanto voi. È alto più di due metri e gli mancano circa 13.030 giorni da vivere. Dimora a Melbourne con la moglie, agente segreto e assassina esperta di kung fu, e il Jack Russell più pigro del mondo.
Non crede nel lieto fine.

LA TRAMA
Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.

LA RECENSIONE
Era un ragazzo bellissimo.
Pelle liscia color caramello, un sorriso dolce come melata. Riccioli neri scarmigliati, ma nel modo giusto. Mani forti e muscoli sodi, e gli occhi... oh, Figlie, i suoi occhi. Profondi cinquemila pertiche. Che ti trascinavano dentro di essi con una risata mentre lui ti affogava.
Le labbra del ragazzo sfiorarono le sue, calde e morbidamente incurvate. Erano intrecciati lì sul Ponte dei Sussurri, una macchia viola premuta contro le curve del cielo. Le mani del giovane vagavano lungo la schiena della ragazza e in quel momento le facevano formicolare la pelle. La lingua di lui sfiorava la sua, lieve come una piuma, provocandole un brivido, accelerandole i battiti e facendole dolere le viscere di desiderio. 
Si allontanarono come ballerini prima che la musica si fermasse, la vibrazione che riverberava ancora lungo le loro corde. Lei aprì gli occhi e lo trovò che la fissava nella luce nebbiosa. Un canale mormorava sotto di loro e il suo flusso indolente si svuotava nell'oceano. Proprio come lei voleva. Come doveva. Pregando si non affogare.
La sua ultima illuminotte in questa città. Una parte di lei non voleva dirle addio. Ma prima di partire, voleva sapere. Almeno quello lo doveva a se stessa. 
"Sei sicura?" le chiese.
Allora lei alzò lo sguardo nei suoi occhi.
Lo prese per mano.
"Sono sicura" sussurrò. 

Repubblica di Itreya: un mondo in cui le notti di verobuio sono rare per via della presenza di tre Soli che illuminano costantemente le città e le vite degli itreyani. Eppure, c'è chi tra le ombre - così rare e preziose - riesce a trarre tutto il suo potere e la sua forza...
Mia Corvere è una di loro, una Tenebris, ma ha solo dieci anni quando si vede strappare via la famiglia ad opera di un complotto politico. Da quel momento, Mia fa un voto a se stessa: vendicare la morte dei suoi genitori e di suo fratello. Per riuscirci, però, deve diventare una Lama, una tra i migliori assassini della Repubblica, anche se il percorso non sarà affatto facile né privo di inganni e tradimenti. 

"Nevernight. Mai dimenticare" è il primo volume della trilogia dedicata all'apprendista assassina Mia Corvere di Jay Kristoff. Ciò che colpisce immediatamente la nostra attenzione, oltre al personaggio duro e sfrontato di Mia, sono le ambientazioni create dall'autore. Sulla Repubblica di Itreya splendono in maniera quasi costante tre Soli, così che le notti di buio vero e proprio (il "verobuio") siano rare e preziose e il ciclo circadiano sia scandito da intervalli di "illuminotte". Ironia della sorte, Mia è una Tenebris, ovvero un essere umano in grado di comandare e muoversi tra le ombre, che il "verobuio" contribuirebbe ad aumentare. L'universo di "Nevernight" riecheggia inoltre quello dell'antica Roma, soprattutto per quanta riguarda i nomi dei personaggi e delle divinità.

La storia è imperniata su un susseguirsi di eventi tutti legati al desiderio di vendetta di Mia. Il suo voler vendicare la famiglia le permette di entrare a far parte della Chiesa Rossa (una sorta di Casa del Bianco e del Nero di Braavos della saga de "Il Trono di Spade" di G. R. R. Martin) e di cominciare ad apprendere i rudimenti degli adepti della Mannaia. Il suo percorso non sarà affatto facile, inganni e complotti la attendono dietro ogni angolo e la lotta per la sopravvivenza si farà di giorno in giorno più serrata.

Alternando momenti di ironia a episodi di crudeltà e spietatezza così vividi da farci correre brividi di orrore lungo la schiena, Jay Kristoff dà vita ad una storia emozionante e ricca di colpi di scena, con personaggi di notevole spessore ma che conservano numerosi punti oscuri fino alla fine del volume (punti oscuri che verranno probabilmente rivelati nei volumi successivi della trilogia). Il ritmo della narrazione, più lento nella parte iniziale, acquista velocità man mano che procediamo nella lettura, fino a raggiungere l'apice nelle scene finali. "Nevernight" si preannuncia come una saga al femminile per stomaci forti: sarete abbastanza coraggiosi da avventurarvi nell'universo di Mia Corvere e della gilda degli assassini?  

Mai avere paura.
Mai tirarsi indietro.
E mai, mai dimenticare.  

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