LE RECENSIONI DEL SALOTTO: WENTSHUKUMISHITEU

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Sabriel, Wentshukumishiteu (Una storia artica), Delos Digital
Collana Delos Passport a cura di Fabio Novel


L'AUTRICE
Sabriel è nata in Sicilia, ma ha trascorso la maggior parte della sua vita in giro per l'Italia; è tornata da qualche anno nella sua città natale e sta scalpitando perché non vede l'ora di trasferirsi altrove. Ha frequentato il Liceo Classico: voleva fare l'avvocato, poi il medico, invece è diventata interior designer. Adesso sta studiando Scienze e tecniche psicologiche cliniche e preventive. Ama i cani: il suo partner in crime è un biondino di dieci anni che l'ha seguita in gran parte dei suoi spostamenti. Nutre tutti i gatti randagi che le passano sotto il naso e, probabilmente, finirà come la gattara matta dei Simpson. È una serial killer di piante: è capace di far crepare persino i cactus. Ha quattro blog, tra cui Fantasmagorie, la sua wunderkammer dedicata al Bizzarro, al Macabro, al True Crime e all'Interior Design in chiave fantastica.

LA TRAMA
L'Artide può essere pericoloso, spietato. Lo sanno tutti. Ma non avete idea quanto. E in quale modo. No: non dovevate far del male a quel cucciolo d'orso.

Artide, missione M.E.S.A.I.C. (Multidisciplinary Expedition for the Study of Arctic Ice and Climate). La rompighiaccio Nordlys, volontariamente incagliata nella banchisa polare, è la base per una missione scientifica impegnata su più fronti di studio. Ander Heskin e Jack Torres, rispettivamente documentarista e ice master, fanno parte della spedizione. Uno dei compiti di Jack è prelevare campioni dal pack e dal Mar Glaciale Artico, per questo lui e Ander si trovano lontano dalla Nordlys, in un campo temporaneo. Tutto regolare, sino a che non ricevono una strana chiamata da un altro team, in un ROV camp non troppo distante. Quando arrivano sul posto, lo trovano distrutto, il pesante ROV rovesciato su un fianco, la banchisa frantumata in piccoli iceberg, buona parte della costosa attrezzatura sparsa o dispersa nelle acque ora libere. Uno dei due scienziati assegnati al campo è in stato confusionale. Dell'altro, nessuna traccia. Nel cercarlo, trovano il corpo massacrato e agonizzante di un cucciolo di orso polare. Cosa è successo? La risposte non tarderanno ad arrivare, purtroppo.

LA RECENSIONE
Il cucciolo affondava nell'oscurità, sempre più lontano. Riusciva appena a vedere il suo musetto, gli occhi chiusi, le zampe tese verso di lui. 
Una forma immensa, più nera del nero del Mare Artico, risalì dalle profondità, sbocciando come una nube di inchiostro. Ander agitò disperatamente le braccia e e le gambe per allontanarsi. 
La testolina bianca dell'orso sfumò nel buio, come se quella cosa lo avesse accolto in sé. Con le zampe davanti al muso sembrava che dormisse mentre veniva cullato. Sparì negli abissi. 

Ander Heskin e Jack Torres sono impegnati nella missione scientifica M.E.S.A.I.C. (Multidisciplinary Expedition for the Study of Arctic Ice and Climate) sul Mar Glaciale Artico. Insieme ai compagni stanno conducendo alcuni studi sul pack lontano dal resto del gruppo, fino a quando ricevono una strana chiamata da parte di un'altra squadra. Arrivati sul posto, dei colleghi di Ander e Jack non c'è alcuna traccia, ma solo un cucciolo di orso polare agonizzante. Cosa è successo? E soprattutto cos'è quell'ombra che si aggira sotto il ghiaccio?

Con "Wentshukumishiteu", Sabriel firma una storia straziante, che parla di rispetto e giustizia. Rispetto per la natura e per il mondo che ci circonda e giustizia per tutti coloro che osano infrangere l'equilibrio millenario del nostro pianeta. La crudeltà dell'uomo si manifesta nel peggiore dei modi in questo racconto fulminante, in un susseguirsi di rivelazioni che non possono fare a meno di scuotere la parte più profonda delle nostre emozioni. 

Ma cos'è - o meglio, chi èWentshukumishiteu? Come spiega la Dottoressa Jesse Kalavak a Ander e Jack, questa creatura è "il guardiano dell'Artico, uno spirito elementale dell'acqua. [...] Protegge gli animali, soprattutto i cuccioli. Accoglie i loro spiriti quando vengono uccisi dal cacciatore che li onora e li vendica quando vengono assassinati". Wentshukumishiteu ci ricorda come anche l'essere umano debba sottostare alle leggi di natura quando decide di agire per i propri, egoistici scopi e quando decida di abusare del proprio ruolo e delle proprie capacità per i fini più biechi. 

Con uno stile essenziale, freddo e duro come il ghiaccio che minaccia le vite di Ander e Jack, Sabriel tratteggia un thriller indimenticabile, ricco di colpi di scena e con atmosfere ansiogene che sembrano riecheggiare quelle de "La cosa" di John Carpenter. "Wentshukumishiteu" è una di quelle storie destinate a rimanervi infilzate nel cuore come una scheggia affilata. 





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