INTERVISTA ALL'AUTRICE ILARIA FULLE

LE INTERVISTE DEL SALOTTO
Bentornati agli appuntamenti extra con le interviste de Il Salotto Letterario. Oggi conosciamo Ilaria Fulle, medico chirurgo e autrice del romanzo "Stella acuta notturna" per Intrecci Edizioni.



Salve Ilaria, benvenuta nel mio Salotto e grazie per essere qui in nostra compagnia oggi. Ci racconti qualcosa di lei.
La mia vita inizia 56 anni fa a Pavia, dove sono vissuta fino al 2014, poi il vento mi ha spinto lontano e ora vivo e lavoro a Torino, città che amo molto. La mia passione per i libri è iniziata presto, all’età di quattro o cinque anni, quando mia madre mi teneva accanto a sé con il libro di Pinocchio sulle ginocchia e me lo leggeva. Ero catturata dalla magia che si sprigionava da quei minuscoli ghirigori neri sulle pagine bianche, lettere e parole inanellate a costruire una storia che mi faceva sognare. Da allora ho sempre letto di tutto, dai romanzi d’amore dell’adolescenza a quelli d’avventura, dai gialli ai thriller, i miei preferiti. Ultimamente sto rivalutando la poesia, che in passato ho un po’ trascurato e che invece mi sta regalando nuove emozioni. Nella vita sono un medico, una moglie e una mamma di sei fantastici figli e in questo tran tran la passione per la scrittura si è insinuata poco alla volta, ma inesorabilmente, trasformandosi in una vera e propria esigenza, la bolla incantata in cui soffio la vita su mondi, persone e situazioni che poco prima non esistevano e poi, grazie al potere delle parole, prendono forma.

Ad aprile 2021 è uscito il suo primo romanzo “Stella acuta notturna” per Intrecci Edizioni. Potrebbe presentarlo brevemente ai nostri lettori?
“Stella acuta notturna” racconta dell’ossessione di un infermiere, Luca, innamorato di un medico, la dottoressa Alessandra Balestrieri, Alex per amici e colleghi. Luca non accetta la fine della loro seppur brevissima relazione, per lui una sorta di lasciapassare per un futuro migliore e inizia a elaborare un piano di vendetta. Alle sue spalle, due personaggi, due fratelli che, simili a burattinai, fanno leva sulle sue fragilità, usandole a scopo scientifico per una ricerca che dovrebbe portarli, a loro parere, al successo. Nella testa di Luca si innesca così un pericoloso e irreversibile cataclisma mentale che gli fa perdere il poco equilibrio psichico rimasto e fa esplodere in lui la cattiveria, che acuirà il suo narcisismo e la sua smania di dominio come affermazione di sé. Dovrà però fare i conti con gli amici e l’attuale fidanzato di lei, tutti coinvolti in una corsa contro il tempo. Ho voluto dare trama un’impronta vicina al thriller per veicolare alcuni messaggi importanti sulle violenze subite dalle donne e mi auguro che il mio possa essere un piccolo contributo per tenere acceso un faro costante su questa terribili piaga.

“Stella acuta notturna”: quale significato si cela dietro il titolo?
L’ho ricavato da Messaggio di Antonia Pozzi, poetessa italiana di inizio novecento, morta suicida a poco più di vent’anni, anch’essa vittima di violenza, non fisica ma psicologica, da parte del padre. La poesia mi è sembra adatta per sottolineare la necessità di non annullare in dati statistici milioni di donne, quasi fossero semplici numeri, per giunta persi nel dimenticatoio di una società troppo spesso distratta. Non è un caso se faccio scrivere ad Alex sul muro della sua prigione, un modo per lei per lasciare un segno indelebile della suo passaggio e dei suoi sentimenti, e se ho voluto trasformare la stella della poesia in un faro, un simbolo che illumini il buio dell’oblio e induca ognuno di noi a fissare nella memoria ogni abuso sulle donne e magari a prestare più attenzione a chi potrebbe aver bisogno di essere creduta e salvata in tempo.

La storia della dottoressa Alex è tanto tragica quanto ricca di forza e tenacia: come è nato questo personaggio e cosa rappresenta per lei?
Il personaggio di Alex nasce, come anticipato, dall’esigenza di sensibilizzare sugli amori violenti e insieme dal desiderio di evidenziare la forza che spesso le donne sanno tirare fuori nei momenti più difficili. Per Alex la vita non è sempre stata semplice: si trascina dall’infanzia il senso di colpa di essere femmina, inculcatole da suo padre e forse è proprio questo che la porta a essere così capace e combattiva, sempre tesa a dimostrare di essere come e più di un uomo. Da quel passato ha però ereditato anche gli insegnamenti e l’amore della nonna, il suo punto di riferimento cui si è sempre aggrappata per sconfiggere timori e insicurezze. Finché in un attimo il suo destino si capovolge, è bastato un no, lo stesso che hanno detto tante altre e che per quel no hanno pagato un prezzo altissimo.

Sta lavorando a qualche nuovo progetto per il futuro?
Il progetto in corso d’opera è una raccolta di racconti. Scrivere racconti mi piace e mi diverte, è quasi una sfida perché in poco bisogna racchiudere l’essenziale. Sto anche imbastendo un nuovo romanzo, sempre con personaggi femminili forti e, spero, indimenticabili come Alex.


Grazie a Ilaria Fulle per essere stata in nostra compagnia oggi. Si ringrazia inoltre l'ufficio stampa di Scritture Scriteriate per la gentile collaborazione. Vi ricordo che "Stella acuta notturna" è disponibile sul catalogo di Intrecci Edizioni e su tutti i maggiori store online.




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