INTERVISTA ALL'AUTRICE LAURA SILVESTRI
LE INTERVISTE DEL SALOTTO
Bentornati agli appuntamenti delle interviste del martedì de Il Salotto Letterario. Oggi siamo in compagnia di Laura Silvestri, in occasione dell'uscita dell'antologia "La Luna e l'Eden" a cura dell'associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare e edita da Acheron Books.
Ciao Laura, benvenuta nel mio Salotto e grazie per essere qui in nostra compagnia oggi. Iniziamo con la prima domanda che rivolgo a tutti i miei ospiti: raccontaci qualcosa di te.
Ciao Caterina, grazie per questo spazio. Mi chiamo Laura, di mestiere faccio l’ingegnere ma sono una cantastorie per vocazione. Sono “romana de Roma” ma ho origini ciociare, e quando scrivo cerco di far riferimento il più possibile al mio background culturale e di valorizzarlo. Per presentarmi in maniera concisa, penso sia adatta la descrizione che da qualche tempo troneggia sulla mia pagina Facebook: “Ingegnere. Mamma. Scrittrice. Moglie. Nerd. Vivo di caffeina, rock e mondi fantastici.”
“La Luna e l’Eden” è la raccolta che l’associazione RiLL ha dedicato ai tuoi racconti. Potresti presentarla brevemente ai nostri lettori?
Volentieri. Il Trofeo RiLL, come molti sanno, è un torneo letterario che da oltre venticinque anni seleziona giovani autori di fantastico e li pubblica nelle sue antologie. Fra coloro che si distinguono per i propri piazzamenti, il team RiLL, guidato da Alberto Panicucci, sceglie ogni anno un autore a cui dedicare un’antologia personale. Nel 2020 questo onore è toccato a me: “La Luna e l’Eden” raccoglie i racconti con cui sono arrivata in finale ai trofei RiLL e SFIDA, con l’aggiunta di alcuni inediti. Sono storie di genere fantastico, nel senso più ampio del termine: fantascienza, fantasy, realismo magico, weird, con qualche sfumatura di fantasy umoristico.
Il filo conduttore dell’antologia è il femminile, rappresentato dalle diverse protagonisti dei tuoi racconti. Come mai questa scelta? Chi sono le donne di cui ci hai voluto parlare?
Da lettrice, prima ancora che da autrice, penso che la rappresentazione femminile sia un tema molto importante. Il genere fantastico, in questo ambito, in passato ha sofferto di un certo abuso di stereotipi: la principessa da salvare, la vergine guerriera, la strega ammaliatrice. Come scrittrice, ho cercato di raccontare storie che presentassero una buona percentuale di personaggi femminili, rappresentati nella maniera più naturale e veritiera possibile. In altre parole, le mie protagoniste prima di tutto sono caratterizzate dalle loro esperienze, emozioni, scelte, come avviene nella vita reale. Spero che questo possa rendere i racconti interessanti per i lettori di ambo i generi.
Quanto di te c’è nei tuoi racconti quando scrivi? C’è un personaggio in particolare de “La Luna e l’Eden” che senti in qualche modo più vicino?
Nessuno dei miei personaggi è un alter-ego dell’autrice, ma in tutti c’è qualcosa di me, perché ognuno di essi nasce da un’emozione, una riflessione, una causa che mi sta a cuore. Forse, se dovessi nominare un solo personaggio a cui sono particolarmente affezionata, citerei Teresina di “Chiari di Luna e male parole”: il suo desiderio di emanciparsi attraverso lo studio (delle arti magiche), la sua furbizia che si scontra sempre con la sua innata goffaggine, me l’hanno resa da subito molto cara.
So che te lo hanno già chiesto in passato, ma la domanda è così bella che non potevo lasciarla fuori da questa intervista: perché “La Luna” e perché “L’Eden”? Cosa rappresentano questi simboli?
Be’, la Luna rappresenta per me tutto quel che è fonte d’immaginazione: è il magico, il remoto, l’imperscrutabile. Ed è anche, da millenni, simbolo del femminile. Un simbolo potente, che torna a galla tante volte nei miei racconti, che siano fantasy o di fantascienza.
Quanto all’Eden, è il sogno di una perfezione che non è di questo mondo: per me, è un monito a lavorare sodo per rendere questa Terra, l’unica che abbiamo, un posto migliore.
Progetti per il futuro?
Tanti, e tutti piuttosto confusi: cerco di pianificare – per deformazione professionale, direi – ma la verità è che più passano gli anni e più apprezzo le idee che nascono sul momento, estemporanee e prorompenti: sono le migliori. Al momento il mio terzo romanzo sta cercando una sua collocazione; tanti racconti sono sul punto di uscire in diverse antologie, ed altri ancora ne sto scrivendo per progetti futuri. Il panorama del fantastico italiano è ricco e vivace, e nuove iniziative nascono ogni giorno.
Una nota speciale è per il blog “La Libreria del Fantastico”, che seguo assieme ad altri tre autori davvero in gamba: tu - Caterina -, Serena Lavezzi e Michele Gonnella. Se vi va, passate a farci un saluto: troverete recensioni, approfondimenti di folklore, e tanto altro.
Grazie di cuore a Laura per essere stata in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che "La Luna e l'Eden" è disponibile sul catalogo della casa editrice e su tutti i maggiori store online e rinnovo l'invito di Laura a venirci a trovare nella nostra Libreria del Fantastico virtuale!
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