LE RECENSIONI DI HALLOWEEN: BIANCANEVE ZOMBIE

LE RECENSIONI DI HALLOWEEN
Elena Mandolini, Biancaneve Zombie, Dario Abate Editore

Il Salotto Letterario inaugura quest'anno una rassegna speciale dedicata alla settimana di Halloween, con proposte di lettura thriller/horror a cura di diversi autori e lit-blogger. 
La proposta di oggi, a cura del Salotto, è "Biancaneve Zombie", di Elena Mandolini.


L'AUTRICE
Elena Mandolini (Roma), dopo la maturità classica, si laurea al DAMS e, successivamente, consegue due Master, uno in Critica giornalistica presso l’Accademia di arte drammatica Silvio D’amico e l’altro in Scrittura per cinema e tv presso lo IED di Roma. 
Il suo primo romanzo "Il Signore dei Racconti" è un urban fantasy dai tratti horror con cui ha partecipato al concorso "Il mio esordio – La Feltrinelli 2013", entrando in semifinale TOP100, tra più di mille partecipanti. Nel mese di agosto del 2016 esce la seconda edizione de "Il Signore dei Racconti" per la DAE Edizioni. Sempre nel mese di agosto 2016 esce il suo secondo romanzo "Biancaneve Zombie", per la DAE Edizioni, che rientra in un progetto più ampio dedicato alle favole della buonanotte. Il romanzo si è aggiudicato il Primo Premio ex aequo al Premio Cittadella 2017, all’interno della manifestazione Deepcon. A maggio del 2018 esce "Bella&Bestia –Una favola steampunk", sempre per la DAE.
A novembre 2019 esce il thriller – horror "L'ultima Cura" edito dalla DZ Edizioni.

LA TRAMA
"Biancaneve Zombie" è il nuovo incubo letterario di Elena Mandolini. 
Se siete stanchi del solito buonismo delle favole e sognate di irrompervi con un machete per fare strage di nani, fate, principesse e, indistintamente, buoni e cattivi... Ecco, benvenuti nel nostro mondo! 
Noto con malsano piacere che un ghigno sta improvvisamente affiorando sul vostro volto... molto bene... 
Ci siamo, cattivi ragazzi e cattive ragazze. Scordatevi l'ingenua Biancaneve, destinata per una maledizione a un destino da vittima. State per leggere una storia che definirei, in una sola parola, malsana. Buon malefico divertimento!

LA RECENSIONE
Era il più bel ragazzo di tutti i Reami conosciuti. Pelle candida, folte ciglia scure e occhi talmente profondi da sembrare pece nera, con un delizioso taglio a mandorla. I capelli corvini incorniciavano i delicati lineamenti. La bocca carnosa e turgida invogliava al peccato e ogni donna che posava lo sguardo su di lui, si accendeva di desiderio. La corporatura, snella e slanciata, era messa in risalto dalla preziosa seta dei suoi abiti regali. 
Il Principe Joseph, in sella al suo destriero bianco, avanzava a passo lento. La poteva vedere, anche se era ancora distante. I sette nanetti erano di fronte a lei e avevano appena tolto alla bara il coperchio di rilucente cristallo. Molti animali del bosco facevano capolino, per osservare incuriositi la scena. Cerbiatti, conigli, uccellini, scoiattoli e civette: tutti lo fissavano. Lo scrutavano esattamente come stavano facendo i nani: incuriositi e trepidanti. 
Riuscirà davvero a risvegliarla?

Quando il Principe Joseph bacia Biancaneve per risvegliarla dal maleficio della strega Grimilde non sa che la sua amata si è trasformata in un mostro affamato di carne e sangue umani. Una non-morta, ecco cosa è diventata Biancaneve per colpa della matrigna. La sua purezza e la sua infanzia sono ormai solo un ricordo, ma grazie all'affetto e all'aiuto dei Sette Nani e di Endor, giovane affascinante e misterioso, Biancaneve scenderà a patti con la sua nuova natura, determinata a vendicarsi di Grimilde e a riprendere il posto che le spetta per diritto di nascita sul trono di Aroha. 

Dimenticate le storie a lieto fine della Disney, piene di animaletti parlanti e nanetti canterini. 
Dimenticate la Biancaneve dalla pelle candida come la neve e dalla bocca scarlatta come boccioli di rosa.
O meglio: la bocca è ancora scarlatta, ma questa volta di sangue umano.
"Biancaneve Zombie" è molto più simile alla fiaba originale dei fratelli Grimm di quanto possiate immaginare, almeno per quanto riguarda la cupezza di atmosfere e tematiche. Elena Mandolini parte dalle battute finali di "Biancaneve e i Sette Nani" e gioca con i personaggi della storia che tutti conosciamo, scrivendo un nuovo capitolo inedito in chiave horror/splatter. Nella versione scelta dall'autrice, il Principe risveglia Biancaneve con il famoso bacio, anche se a riprendere vita non è più un essere umano ma qualcosa a metà fra il mondo dei morti e quello dei vivi, una creatura costretta a nutrirsi di carne umana per sopravvivere e - soprattutto - per non perdere la lucidità mentale. 

Ciò che colpisce immediatamente di "Biancaneve Zombie" è il taglio più adulto e più disincantato che Elena Mandolini sceglie per il suo romanzo: Biancaneve non è più una dolce fanciulla innocente, ma un personaggio decisamente più volitivo e tenace, deciso ad annientare la malvagia strega oscura Grimilde che l'ha ridotta in quelle condizioni. Alla stessa strega nera viene dato uno spessore non da poco, cosa che la rende a mio avviso una villain davvero indimenticabile. L'autrice crea nuove ambientazioni e nuovi personaggi perfettamente calati nel contesto grottesco della fiaba originale e crea un intreccio appassionante ricco di intrighi, segreti e tanta tanta magia nera. 

Niente più Principi Azzurri per Biancaneve, dunque. Stavolta la Principessa, la nostra "donzella in difficoltà", si salva da sola - o grazie all'aiuto di fidati compagni d'avventura. Al lettore scoprire se ci sarà un lieto fine per lei. Che altro aggiungere se non che "Biancaneve Zombie" è una lettura ideale per Halloween, soprattutto se anche voi - come me - siete fan delle fiabe più dark?
  

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