LE RECENSIONI DEL SALOTTO: RITORNO A BLUE RIVER

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Grazia Caputo, Ritorno a Blue River, Officina Milena 
Cover di Diana Daniela Gallese
L'AUTRICE
Grazia Caputo (Capua, 1992) si laurea in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza di Roma. Attualmente lavora come editor e giornalista di cinema e spettacolo per una testata online. Ama la cucina, gli animali e la natura. "Ritorno a Blue River" è la sua prima pubblicazione.

LA TRAMA
Anni dopo aver lasciato Blue River per inseguire i suoi sogni, Grace Jones fa ritorno alla sua cittadina d'origine, completamente diversa da quando è partita: oggi, infatti, è una scrittrice di successo e non più la ragazza insicura di un tempo. Grace vorrebbe solo scrivere il suo romanzo in tranquillità, ma durante la settimana di Halloween si susseguono strani eventi: telefonate anonime, appostamenti, rumori sinistri. Sarà la notte del 31 ottobre a rivelarle cosa sta accadendo e a costringerla a fare i conti con il suo passato.

LA RECENSIONE
La leggenda di Blue River narra che, se ti fermi sulla riva del fiume, puoi vedere la tua vita scorrere attraverso l'acqua: i tuoi successi, i tuoi riscatti, i tuoi sogni realizzati. E tutto quello che ti sei lasciato alle spalle: le delusioni, i rimorsi, i giudizi, la tua passata identità.
La leggenda trae origine dalla storia di un guerriero che, ferito di spalle durante una battaglia, si accasciò sulla riva del fiume attendendo la morte. Più tardi quel guerriero fu salvato da un viandante dai buoni sentimenti e riuscì a costruirsi una vita meravigliosa, ma non dimenticò mai il volto dell'uomo che lo aveva colpito a tradimento. Un giorno ritornò sulla riva di quello stesso fiume blu zaffiro, che secoli dopo avrebbe dato il nome a una città, per ricordare il passato che, nel bene e nel male, aveva forgiato la sua identità. Mentre osservava l'acqua, scorse con incredulità il cadavere dell'uomo che lo aveva ferito tempo addietro scivolare a valle, trasportato dalla corrente. Mentre il corpo spariva alla sua vista, il vecchio guerriero si ritrovò a pensare che tutto il male che aveva subito in vita non lo aveva mai scalfito, al punto di impedirgli di realizzare qualcosa di grande; a differenza di chi il male lo procura, e che sarà condannato alla miseria. 
La leggenda di Blue River dice che se guardi l'acqua del fiume puoi vedere chi eri e chi sei diventato; puoi chiudere col passato, che scivolerà via lasciando solo il riflesso di te stesso. Il riflesso di chi ce l'ha fatta.



Con queste poetiche e al contempo profetiche parole, che riecheggiano un ben noto proverbio orientale, Grazia Caputo apre il suo romanzo, "Ritorno a Blue River".

"Ritorno a Blue River" è la storia di una ragazza, Grace Jones che, dopo lunghi anni di assenza, fa ritorno alla sua cittadina natale, Blue River. Grace è cambiata, non è più la ragazzina di un tempo: ora è una scrittrice affermata e il suo romanzo è sugli scaffali di tutte le librerie. La fama tuttavia è spesso foriera di invidia e rancore e il ritorno a casa non sarà affatto facile per Grace. Nora, la sua amica d'infanzia, non le rivolge più la parola e strani scherzi e telefonate anonime cominciano a tormentarla. I demoni del suo passato non le danno tregua e Grace sarà costretta ad affrontarli proprio la notte di Halloween, il momento più oscuro dell'anno, quando il velo tra vita e morte è più sottile che mai.

"Ritorno a Blue River" è un romanzo che vi catturerà e non vi lascerà andare fino a quando non avrete girato l'ultima pagina. Grazia Caputo e la sua eroina Grace Jones vi trasporteranno oltreoceano, durante la notte del 31 ottobre, e vi faranno respirare appieno le magiche atmosfere dell'Halloween all'americana, a cominciare dalla suggestiva copertina firmata dall'artista Diana Daniela Gallese. Zucche, costumi, i profumi e i colori dell'autunno... L'ambientazione non è solo un mero sfondo ma parte integrante del dramma dell'intera storia. Grazia Caputo avvince i lettori con il suo stile fluido e vivace e punta dritto a stuzzicare il loro interesse e la loro curiosità grazie ai flashback inseriti ad hoc all'interno della storia. Alternando passato e presente, la storia di Grace si dipana a poco a poco sotto ai nostri occhi, fino a raggiungere il climax nella parte finale del volume con risvolti davvero sorprendenti.

Ma "Ritorno a Blue River" non è soltanto una bella storia di Halloween da leggere sul divano, magari davanti al caminetto, mentre sorseggiamo un buon tè o una deliziosa cioccolata calda. Grazia Caputo firma un volume ricco di tematiche potenti, intense e - soprattutto - tristemente attuali: bullismo giovanile, mancanza di rispetto nei confronti dell'altro, l'incapacità di definire ed esprimere le proprie emozioni e di conseguenza saper comunicare i propri sentimenti solo attraverso violenza, ostilità e odio. Ma "Ritorno a Blue River" è anche una storia di perdono, di lealtà, di amicizia e di crescita personale. Dopo tanto rimandare, Grace e Nora sono alla fine costrette ad affrontare quelle paure che in passato sembravano insormontabili e invincibili. Le vessazioni giovanili e la criticità della situazione in cui le ragazze si vengono a trovare le costringe a tirare fuori tutta la loro forza e la loro ferocia se vogliono sopravvivere e non essere più ossessionate dai demoni del passato. 
"Il finale", fa notare Grazia Caputo nella nota a fine volume, "è simbolico e si presta a molteplici interpretazioni, ma il messaggio è chiaro: chi non affronta i fantasmi del suo passato, è condannato a esserne perseguitato". 

La notte di Halloween è la notte in cui si esorcizza la morte, si gioca con essa, la si sfida. Ma nessuno pensa mai che la morte possa, a sua volta, giocare un brutto scherzo a qualcuno.

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