INTERVISTA ALL'AUTORE ALBERTO TIVOLI
INTERVISTA ALL'AUTORE ALBERTO TIVOLI
Bentornati alle interviste del giovedì de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee - Express Yourself. Oggi siamo in compagnia di Alberto Tivoli, autore di "Yantra Zombie" per Delos Digital collana The Tube Exposed, che ci parlerà un po' di sé e del suo romanzo.
Accomodiamoci e lasciamo a lui la parola...
Ciao Alberto, benvenuto nel mio Salotto. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao Caterina, grazie per avermi accolto nel tuo Salotto Letterario.
Ti parlerò di Alberto che scrive più che di Alberto nella realtà, in fondo siamo qui per parlare di storie immaginate.
Sono da sempre un lettore appassionato e onnivoro. Da qualche anno mi sono avvicinato alla scrittura, pubblicando alcuni racconti in antologie e nelle riviste Robot e Writers Magazine Italia.
Un’altra mia caratteristica è che sono un viaggiatore entusiasta. Spesso è proprio dalle suggestioni dell’esplorazione che nascono le mie storie. Una chiacchierata con uno sconosciuto al confine tra Cambogia e Vietnam, un templio scoperto per caso in un vicolo di Mumbai, gli orizzonti infiniti della Patagonia, il guardare oltre i comuni pregiudizi che abbiamo di paesi come la Colombia, tutto questo contribuisce a gettare semi da cui, a volte, germinano storie.
Parliamo un po’ della tua prima opera pubblicata con Delos Digital: “Yantra Zombie”. Di cosa tratta? Quali sono i temi principali?
"Yantra Zombie" è un horror uscito a ottobre scorso nella collana The Tube Exposed. È una storia in stile "The Walking Dead" ma con personaggi sui generis. In piena apocalisse zombie, la trama vede un gruppo di sopravvissuti impegnati nel trovare lo yantra di sterminio dei non morti: un tatuaggio della mistica orientale, composto da immagini e mantra sacri.
Nella storia ho trattato di amicizia e tradimento, altruismo ed egoismo, e di come in una situazione di crisi, enfatizzata dalla dimensione soprannaturale, le persone possano cambiare, superando i propri limiti morali, ma anche, per quanto nella disperazione, rinascere.
È previsto un seguito per questo romanzo?
Sì, suddiviso in due episodi. Il primo è attualmente in valutazione presso Delos Digital.
La storia muove da due personaggi già incontrati in "Yantra Zombie", che verranno affiancati da una nuova protagonista femminile: una ragazza dai capelli blu, campionessa di BMX freestyle.
Incrociamo le dita e speriamo che anche questa storia si meriti la pubblicazione.
Stai lavorando o hai in valutazione anche altre pubblicazioni?
Oltre al seguito di Yantra Zombie, ho in valutazione un noir.
Inoltre ho iniziato a lavorare a un romanzo di fantascienza, il mio grande amore. Per ora ho fissato l’idea alla base della trama e dell’ambientazione e sto definendo un primo intreccio. L’intenzione è quella di trasportare la sottocultura gotica, e la sua estetica, in una storia del futuro, tra intrighi politici, giochi di potere per la dominazione dei mercati e una nuova religione.
Ci sono autori o generi dai quali ti senti più ispirato o che comunque senti in qualche modo più vicini mentre scrivi?
Il genere letterario che più mi ispira è quello fantastico, soprattutto la fantascienza. Questo perché dà una libertà estrema nell’interpretare le storie e i personaggi. Finché garantisci una coerenza interna, puoi fare di tutto.
Per quanto riguarda gli autori, ti dirò cosa provo quando leggo tre grandi scrittori: David Grossman, mi fa venire voglia di scrivere con intensità e lucidità; Haruki Murakami, mi fa venire voglia di leggere e rileggere a cavallo tra reale e surreale; Ian McDonald, mi fa venire voglia di ritornare in India e in Irlanda e di riscoprire l’uomo in tutti gli altri paesi del mondo.
Progetti per il futuro?
Per i progetti ben definiti e pianificati bisognerebbe chiedere ad Alberto reale, che a quarantasette anni ha già vinto e perso battaglie ma continua a combattere.
Alberto che scrive sta ancora scoprendo se stesso. Lui è ancora un ragazzino, che odia e ama all’improvviso e all’infinito. Spazia tra i generi, scrive racconti e romanzi più o meno brevi o più o meno lunghi. Vedremo. Magari tornerò a prendere un caffè nel tuo confortevole Salotto Letterario e ne parleremo.
Ringrazio Alberto per essere stato in nostra compagnia oggi. Qui di seguito potete trovare i link al suo romanzo e al suo profilo Facebook. Non dimenticate di seguirlo per rimanere sempre aggiornati!
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