BESTIE D'ITALIA: INTERVISTA ALL'AUTRICE MALA SPINA

BESTIE D'ITALIA
INTERVISTA ALL'AUTRICE MALA SPINA
"JACKIE CHAN CONTRO DRACULA"

"Bestie d'Italia" è l'antologia edita da NPS Edizioni incentrata sulle leggende delle varie regioni d'Italia e sul "recupero delle tradizioni folcloristiche italiane, per raccontarle a chi non le conosce, per guardare con occhi diversi il nostro territorio, pregno di storia, misteri e magia". Oggi il Salotto è lieto di ospitare un'altra autrice dell'antologia, Mala Spina, e il suo racconto "Jackie Chan contro Dracula".



Ciao Mala Spina e benvenuta nel mio Salotto. Raccontaci qualcosa di te.


Ciao Caterina e grazie dell’intervista. Mi piace disegnare e scrivere, ho iniziato ad applicarmi seriamente da circa cinque anni. Ho iniziato con il Self Publishing e ho pubblicato su Amazon il fantasy “Altro Evo”, il gotico “Victorian Horror Story” e la commedia horror “Il Mangia Peccati”. Sono ancora molto soddisfatta dell’autoproduzione, anche se adesso collaboro con piccoli editori a vario titolo. Con Acheron Books ho pubblicato “Gremlins ad alta quota”, il mio primo librogame steampunk, con Dunwich, Watson e Lethal Books ho pubblicato racconti in varie antologie del fantastico, mentre per Plesio ho illustrato le pagine interne di un librogame e creato la copertina. In autunno dovrebbe vedere la luce un romanzo di fantascienza per Plesio e il condizionale lo lascio per le incognite di questo brutto periodo. 
In particolare, per NPS Edizioni ho curato alcune copertine della collana per bambini e della collana degli urban fantasy, oltre ad aver partecipato all’antologia “Bestie d’Italia”.

 
 
Come si intitola il tuo racconto nell’antologia “Bestie d’Italia” e di cosa parla?


Per “Bestie d’Italia” ho scritto una storia che può ricordare il serial tv “Stranger Things” intitolata “Jackie Chan contro Dracula”. Ho ripreso il mondo degli anni 80-90, nel luogo più trash della mia città ma di cui conservo un sacco di bei ricordi. Uno dei posti più assurdi dove passare le serate di fine estate, se hai dodici o tredici anni, è il Luna Park. Ho preso direttamente dalla mia memoria un paio di pestiferi ragazzini e, impastando i caratteri di vecchi compagni di scuola, sono venuti fuori Elle e Leonardo, rispettivamente una piccola bulla irascibile e un futuro nerd. Scopriranno che il Luna Park nasconde segreti incredibili e paurosi. 

Come mai hai deciso di scegliere la Toscana? 
Non è la prima volta che ambiento in Toscana una delle mie storie, ma è senz’altro la prima volta che ne scrivo una in epoca moderna, ambientata nella città in cui vivo. La Toscana ha un folclore fantastico di tutto rispetto e le campagne sono piene di folletti e fate dispettose, protagonisti di una miriade di leggende. Insomma, era inevitabile scegliere i luoghi delle storie che mi raccontavano da bambina. 

Quali sono le origini della leggenda che hai deciso di trattare nel tuo racconto? 
In “Jackie Chan contro Dracula” non parlo di una leggenda in particolare, ma mi sono chiesta che fine avrebbero potuto fare, con l’avanzare della civiltà e della tecnologia, i gentili Farfarelli, i giocosi Buffardelli, i ligi Chiusini, i perfidi Concialana, i dispettosi elfi dei mulinelli e tutte le altre minuscole creaturine magiche. Starebbero ancora abitando le campagne oppure avrebbero trovato un’altra sistemazione? Di folletti era piena anche Firenze, ma forse adesso i poverini se ne sono andati, disgustati dalla modernità. 
Forse, e questo è il punto del mio racconto, insieme a loro hanno trovato rifugio anche le creature più spaventose come il Babau, anche detto l’Omonero. 

Progetti per il futuro?
Oltre alla nuova uscita autunnale, per il momento ho in scrittura un progetto fantasy piuttosto lungo e un’avventura steampunk per ragazzi. L’importante è che io rimanga concentrata solo su queste due storie!

Grazie a Mala Spina per essere stata in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che tutti i volumi citati nell'intervista sono disponibili sia sui rispettivi cataloghi delle case editrici sia sui maggiori store online e che potete continuare a seguire l'autrice sui suoi profili social e sul suo sito web:

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