CINQUE DOMANDE PER CONOSCERE SILVIA CASINI

CINQUE DOMANDE PER CONOSCERE SILVIA CASINI
Bentornati agli speed date letterari del Salotto! Oggi ho il piacere di presentarvi Silvia Casini, autrice del romanzo Il gusto speziato dell'amore edito da Fanucci/Leggereditore. Silvia ci parlerà un po' di sé, del suo lavoro e di come è nato il suo libro, perciò accomodiamoci e lasciamo a lei la parola.



Ciao Silvia, benvenuta nel mio Salotto e grazie per essere qui in nostra compagnia oggi. Partiamo subito con la prima domanda che rivolgo a tutti i miei ospiti: raccontaci qualcosa di te. 
Grazie a voi. Mi presento prima formalmente, poi vi dico nell’essenza chi sono. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere, ho ricoperto il ruolo di project manager presso l’Istituto Internazionale per il Cinema e l’Audiovisivo dei Paesi Latini di Gillo Pontecorvo e Sandro Silvestri. Mi sono occupata di relazioni internazionali e della promozione dei film italiani all’estero. In seguito, mi sono specializzata in marketing strategico e ho iniziato a collaborare con diverse case di produzione e distribuzione cine-tv nel settore del product placement e del co-marketing. Attualmente sono consulente per Echo Group s.r.l. nell’ambito del product placement, del co-marketing e del media scouting. Negli anni, ho collaborato con diverse testate giornalistiche e siti web, come Youmovies.it, DirettaNews.it, CheDonna.it, UniversoMamma.it, PianetaDonna.it, Girlpower.it, PianetaMamma.it, Tevere Notizie, Empire Magazine Italia, Vox Roma, Pink Italia Magazine, ecc. Ho pubblicato Magia e altri amori. Pensieri e micro-racconti strampalati alla fermata del treno (Edda Edizioni), L’appendifiabe (Nadia Camandona editore), Tutto in una notte (Libro/mania), Di magia e di vento (Antonio Tombolini editore), L’astro narrante (Fanucci) e Gli occhi invisibili del destino (Golem Edizioni). Ho fondato Upside Down Magazine assieme a un gruppo di scrittrici italiane, dove mi occupo di recensioni filmiche e letterarie. Ora… nell’animo sono una mamma (felicissima!) di una deliziosa “piccola peste”, una scrittrice (in solitaria e in notturna!) e una sognatrice (indefessa!). Scrivo da sempre, da quando sono piccola. Da adolescente, avevo la mania di battere a macchina poesie e racconti e di corredare tutte le mie narrazioni con foto e disegni. Ogni immagine significativa che trovavo sui giornali, la ritagliavo e la associavo a un testo. Era una sorta di fissazione per me. In una vecchia valigetta chiusa a chiave e posta sotto il letto, conservo ancora tutti i disegni fatti a mano, i racconti e le poesie. È stata mia madre a trasmettermi l’amore per i libri. Mi trascinò un pomeriggio di luglio inoltrato nella biblioteca comunale del paese dove vivevo (Fiano Romano, vicino Roma), e vuoi la location magnifica (un castello!), vuoi gli scaffali pieni di romanzi, sono rimasta letteralmente stregata dalla magia della carta. Sono anche un'instancabile lettrice. Leggo tantissimo e sono onnivora da un punto di vista editoriale. Leggo generi diversi, dal thriller al romance, dal paranormal al fantasy. Amo lasciarmi trasportare dal potere immaginifico delle parole. 

Il tuo romanzo si intitola “Il gusto speziato dell’amore” ed è stato pubblicato da Fanucci/Leggereditore: ti andrebbe di dirci qualcosa di più in merito? 
Il libro è nato in un periodo strano. Era da un po’ di tempo che avevo voglia di leggerezza, ma anche di una certa profondità emotiva. Così è nata Stella Revel, la protagonista de Il gusto speziato dell’amore edito da Fanucci/Leggereditore. Stella di giorno gestisce assieme alla sorella una libreria galleggiante sul Tevere, di notte è una scrittrice in incognito. Scrive con lo pseudonimo di Josephine Alcott. Ha pubblicato un ricettario floreale-musicale, Florario rock, che è diventato un best-seller. Ama la cucina, ma soprattutto adora sperimentare ricette inedite dietro ai fornelli. Per questo motivo, a un certo punto della sua vita abbina spezie, ingredienti segreti e stelle. 
Il protagonista maschile è Gabriele che per superare il divorzio, ha deciso di trasferirsi da New York a Roma, dove gestisce una società di format tv e si dedica alla sua passione segreta: la cucina. Il giorno in cui si imbatte nella lettura di Florario rock, gli eventi prendono una piega inattesa. Ne è talmente entusiasta da scrivere all’autrice dando inizio a una fitta corrispondenza. Ma quando organizzerà un evento per incontrare l’acclamata scrittrice, di fatto scoprirà che non esiste alcuna Josephine Alcott… 
Di per sé l'intera narrazione si basa sul concetto che l’amore è un assaggio di cuore. È l’unica risposta possibile in questo mondo schiacciato dalla negligenza e dall’opportunismo, perché come ho scritto ne Il gusto speziato dell’amore, “a volte bisogna lasciarsi scombussolare dalla tenerezza, generosamente”. Noi siamo la nostra memoria, ma anche i nostri battiti. Dobbiamo prendercene cura. È un dato di fatto che diventiamo un terzo luogo quando un incontro fatale ci fa assaporare un processo di rivelazione, nonostante i difetti, le imperfezioni. Quando cadiamo nella grazia, possiamo diventare qualsiasi cosa: luce, trafittura, collezione di attimi, un magnifico punto di non ritorno. In definitiva, splendore. 

“Il gusto speziato dell’amore” mescola “ingredienti” davvero interessanti. Qual è la storia dietro la storia, da dove nasce il tuo romanzo? 
Come accennato, è nato qualche tempo fa, quando stavo passando un periodo buio. Avevo bisogno di una valvola di sfogo. La scrittura per me è stata terapeutica. Ho iniziato a scriverlo di getto. Poi, l’ho fatto leggere a una mia amica scrittrice e foodblogger, Raffaella Fenoglio. Con lei, ho ideato il ricettario che si trova a fine romanzo. Le ricette sono buonissime, tutte da provare. 
Per quanto concerne la narrazione ho condensato alcune mie passioni/folgorazioni: una Roma Liberty, il cinema, le ricette floreali, l'astronomia e la prima cotta letteraria avuta a dodici anni per Heathcliff ("Cime tempestose" di Emily Brontë). 
Dall'idea di Stella che unisce stelle e cibo è nata persino il progetto L’astro narrante, sempre edito da Fanucci nella collana Greenwoo. Si tratta di una guida piena di suggerimenti atipici che spaziano dall’astronomia, all’astrologa, alla grafologia, all’home décor, alla letteratura, al cinema, alla musica, alla gestione del cash flow, alla moda, all’enogastronomia, ecc. In poche parole, offre curiosi accostamenti (per tutti i segni zodiacali) da provare nella quotidianità, al fine di esplorare lati caratteriali e psicologici inediti. Stimola i lettori a mettersi in gioco, offrendo un percorso di interazione con gli oggetti, il cibo, i colori e il cielo fondato sul piacere, sullo stupore e sullo spiazzamento che la routine apparentemente più banale è in grado di regalare a ognuno di noi, sia a tavola, che nei momenti sociali, di intimità o nei rituali collettivi. 
Tutte le ispirazioni le ho scritte in una nota a fine libro. Mi sembrava giusto dare delle direttive di massima ai potenziali lettori, anche perché nel romanzo ci sono tanti luoghi meravigliosi e suggestioni più o meno favolistiche. Quindi, ho precisato i fatti e i posti reali e fittizi. 
Una precisazione: le ricette floreali incluse ne "Il gusto speziato dell’amore" presentano tutte un fiore particolare, una spezia, un tipo di sale diverso. Tutte sono state sperimentate con amore e per amore. Tutte custodiscono l’idea che armeggiare tra i fornelli significa esprimere un sentimento profondo, un’occasione per mostrarsi e dimostrare al prossimo le emozioni che di solito nascondiamo. È un modo per tramandare storie e tradizioni, per donare e donarsi, perché mettere insieme alcuni ingredienti per creare piatti speciali, di fatto, non è altro che offrire il proprio cuore oltre il tempo, il luogo e lo spazio. 

Quanto c’è di te nei due protagonisti del romanzo? 
Inconsciamente sono due risvolti caratteriali che mi appartengono. Stella e Gabriele sono caparbi, struggenti, schivi. Hanno il cuore ferito e tendono a proteggersi come meglio possono. Sono anche poetici, tenaci, malinconici. Come me. 

Quinta e ultima domanda: quali sono i tuoi progetti per il futuro? 
Quest’anno usciranno per Ultra (Gruppo Lit Edizioni) diversi progetti editoriali di Varia.

Ringrazio Silvia per essere stata in nostra compagnia oggi e vi ricordo che il suo romanzo sul catalogo della casa editrice e su tutti i maggiori store online. Continuate a seguirci perché nelle prossime settimane Il gusto speziato dell'amore approderà tra gli scaffali del Salotto!
 

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