LE RECENSIONI DEL SALOTTO: MISERI RESTI SEPOLTI

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Miriam Palombi, Miseri resti sepolti, Dark Zone Edizioni


L'AUTRICE
Miriam Palombi Nasce a Milano nel 1972. Ceramista, appassionata di simbologia e storia medioevale. Autrice di narrativa horror, thriller e dark fantasy. Membro della Horror Writers Association.
2014 pubblica LE CRONACHE DEL GUERRIERO, ebook edito da ST-Books, GDS edizioni. Thriller Storico.
2016 pubblica L’ARCHIVIO DEGLI DEI, DZ Edizioni. Thriller. Giunto ora alla quarta edizione. Opera finalista al Premio Letterario Residenze Gregoriane 2018. Menzione d’onore al Premio Holmes Awards.
2016 il racconto Sangue Cattivo è incluso nell’antologia horror STRISCIANO SULL’ASFALTO, edito da Carmignani Editrice presentato in anteprima al Fanta Festival di Roma.
2016 pubblica PICCOLI PASSI NEL BUIO, DZ Edizioni. Raccolta horror per ragazzi. Presentato in anteprima al Romics. Giunta ora alla seconda edizione illustrata.
2017 il racconto Miseri Resti Sepolti è incluso nell’antologia horror SPLATTER presenta B.I.H.F.F (Best Italian Horror Flash Fiction), INDEPENDENT LEGIONS PUBLISHING.
2018 pubblica MISERI RESTI SEPOLTI, raccolta horror DZ Edizioni. Presentato alla Fiera del libro di Roma, Più Libri Più Liberi 2018, in occasione della conferenza “L’approccio alla Paura. Dall’adulto al fanciullo”.
2019 pubblica LE OSSA DEI MORTI. Prefazione a cura di Paolo Di Orazio. Presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino. 
2019 pubblica IL PENTACOLO. Legacy of Darkness. La saga completa. DZ Edizioni, in occasione di Stranimondi.

LA TRAMA
Ossessione. Perversione. Follia. 
Queste sono le deviazioni che muovono un assassino. Ma cosa succederebbe se le vittime avessero la possibilità di tornare dall'oltretomba e vendicarsi in un modo orribile quanto quello in cui sono state uccise?
Vittima e carnefice sarebbero poi così diversi fra loro?
Se potessimo guardare nei loro occhi, vedremmo lo stesso cupo abisso. Divisi in vita, uniti nella morte.

LA RECENSIONE
"La morte è veramente la fine di tutto? Per alcuni è solo l'inizio."
Con questa tagline cinematografica l'autrice Miriam Palombi ci apre le porte del suo immaginario più oscuro e grottesco. 
Miseri resti sepolti conta ventitré storie brevissime (alcune sono addirittura lapidari componimenti poetici che sembrano riecheggiare gli epitaffi della Antologia di Spoon River di E. L. Masters) in cui i morti tornano dall'aldilà per farsi giustizia, per sistemare le famose faccende in sospeso con i loro aguzzini. Uomini, donne spesso mutilate, bambini e animali riemergono dalle loro tombe per camminare di nuovo su questa terra, per unirsi di nuovo a coloro che li hanno fatti soffrire nel tentativo di riequilibrare l'ago della bilancia. 
Storia dopo storia, personaggio dopo personaggio, Miriam Palombi dipana per i suoi lettori il filo rosso della Morte, mettendoli di fronte a situazioni orrorifiche, crudeli e molto spesso crude. Lo stile vivido dell'autrice suggestiona fortemente i lettori, ogni parola e ogni espressione sono scelte con la massima cura per suscitare determinate emozioni, per scavare a fondo nel cuore e nella mente dell'animo umano. I temi e le situazioni narrati omaggiano i grandi maestri dell'horror come S. King o E. A. Poe e scavano nel profondo dell'inconscio, prendendo vita sulla carta e sotto ai nostri occhi. 
Gli spunti di riflessione sono innumerevoli, primo fra tutti quello riportato nella sinossi stessa: "Vittima e carnefice sarebbero poi così diversi fra loro?". C'è poi così tanta differenza tra i vivi e i morti che tornano per vendicarsi dei loro aguzzini in una distorta legge del contrappasso? 
Miriam Palombi tratta temi forti, come stupri, omicidi e torture, dipingendo scenari agghiaccianti e spaventosamente realistici; la cura dei dettagli da parte dell'autrice è davvero affascinante e in grado di trasmettere tutto il dolore dei suoi protagonisti.
I miseri resti degli incubi di Miriam Palombi restano sepolti solo per poco, tornano a farci visita dal mondo oltre il velo, ci sussurrano le loro storie e si allontano di nuovo nel buio... Cenere alla cenere e polvere alla polvere.

       

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