INTERVISTA ALL'AUTRICE MICHELA BIANCO
INTERVISTA ALL'AUTRICE MICHELA BIANCO
Bentornati al puntualissimo appuntamento settimanale del giovedì interviste de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee - Express Yurself. Oggi ho il piacere di presentarvi Michela Bianco, autrice del romanzo The sound of silence - La verità dietro le pagine edito da Dario Abate Editore.
Siete pronti a conoscerla? Accomodiamoci...
Ciao
Michela, benvenuta nel mio salotto. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao! Mi chiamo
Michela, ho ventun anni e sono di Savona. Ho sempre amato scrivere da quando ne
ho memoria, e ho custodito nel cassetto il sogno di diventare scrittrice per
molto tempo, custodendo gelosamente i miei scritti. Dopo il liceo classico ho
deciso di coniugare la passione per la letteratura con quella per le lingue, e
mi sono iscritta alla facoltà di Scienze della Mediazione Linguistica a Torino.
Giunta alla fine del percorso triennale ho però capito che ciò che volevo
veramente era aprire quel cassetto: ho scelto così di proseguire gli studi in
ambito editoriale, e attualmente sono iscritta alla facoltà di Informazione ed
Editoria presso l'università di Genova.
Presso la casa
editrice Dario Abate Editore ho visto la pubblicazione del mio primo
romanzo, The sound of silence, e sono in attesa della pubblicazione
del secondo.
Come ti sei
avvicinata alla scrittura?
Diciamo che non
c'è stato un momento preciso: scrivo da quando ho imparato a farlo. Ho
cominciato con racconti brevi quando ancora ero molto piccola: animali
parlanti, luoghi incantati... insomma, tutto ciò che può annidarsi nella mente
di un bambino. Crescendo il mondo reale ha preso il sopravvento su quello
fantastico, permettendomi di spaziare molto tra i generi e di sperimentare più
forme di scrittura.
Qual è il
tuo genere preferito?
Dipende molto
dal periodo: come molti adolescenti ho abbracciato per diversi anni il genere
fantasy e l'urban fantasy per poi abbandonarlo in favore dei grandi classici
della letteratura, soprattutto quella inglese. Di recente mi sono avvicinata al
romanzo giallo, e aspetto con interesse di scoprire quale sarà il
prossimo.
The sound
of silence, il
tuo romanzo, è stato pubblicato a dicembre 2018 dalla casa editrice Dario Abate
Editore, mentre una tua seconda opera è in attesa di pubblicazione sempre con
la stessa casa editrice. Ti andrebbe di dirci qualcosa di più in merito?
L'opera che ha
visto la pubblicazione lo scorso dicembre è The sound of silence, che
iniziai a scrivere a quindici anni e portai a termine a diciotto. Non ricordo
di preciso come nacque l'idea: all'epoca stavo affrontando un periodo buio
della mia vita e scrivere mi aiutò molto. Decisi di condensare tutta una serie
di esperienze reali che mi erano state raccontate e tratteggiarle con quei
sentimenti cupi che provavo, e nel giro di qualche giorno la storia era
delineata.
La protagonista
del romanzo è Alanis, una ragazzina di quattordici anni che viene abbandonata
dai genitori e affidata agli assistenti sociali. Nel turbine dell'adolescenza,
rimossa a forza dalla campana di vetro in cui era cresciuta, Alanis si trova a
dover combattere situazioni più grandi di lei, anche quando vorrebbe
abbandonare tutto e fuggire via.
Il secondo
romanzo porta invece il titolo A Berlino non cade la neve e si discosta
notevolmente da The sound of silence, non solo come tematiche affrontate
ma anche come stile di scrittura: è infatti un romanzo a due voci, quelle dei
due protagonisti, Dalila e Federico.
C’è un
titolo di una delle tue opere che è particolarmente significativo per te?
The sound of
silence è senza
dubbio il titolo che più mi sta a cuore. Come ogni mio scritto, il titolo
arriva sempre alla fine.
Giunta
all'ultima pagina del romanzo iniziai a cercare un titolo, ma per quanti ne
trovassi, nessuno era mai adatto. Una sera la mia playlist del cellulare mi
propose The sound of silence di Simon e Garfunkel: già la
conoscevo e l'apprezzavo molto, ma quella volta la ascoltai in modo diverso, e
in un attimo vidi la mia protagonista venir descritta strofa dopo strofa.
Decisi così di collegare la canzone al romanzo, e The sound of silence divenne
il titolo senza che nemmeno potessi accorgermene.
Da dove
prendi ispirazione per scrivere?
Da tutto ciò
che mi circonda: persone, paesaggi, musica... ascolto i racconti delle persone
che conosco, gli aneddoti più insoliti, e li immagazzino. E al momento
opportuno li tiro fuori.
Ogni
scrittore inserisce inevitabilmente una parte di se stesso nelle sue opere. C’è
un personaggio in particolare che senti più vicino di altri?
Senza dubbio la
protagonista: incanalare le proprie emozioni nel personaggio narrante è
talmente naturale che te ne accorgi solo quando rileggi ciò che hai scritto.
Tuttavia anche gli altri personaggi hanno una parte di me, alcuni quasi
impercettibile, altri un po' più marcata. Credo sia impossibile creare un
personaggio senza imprimergli qualcosa di tuo.
Potresti
raccontarci la tua esperienza con la casa editrice (o le case editrici) con la quale
hai pubblicato?
Ho pubblicato
presso la casa editrice Dario Abate Editore, e posso ritenermi più che
soddisfatta. Sono stata seguita passo dopo passo durante lo sviluppo del
romanzo e la pubblicazione. Inoltre ho sempre avuto la possibilità di avere un
contatto diretto con il Direttore Editoriale, ed essendo alle prime armi in
questo mondo non potevo chiedere di meglio.
Hai
partecipato a qualche evento (o eventi) per promuovere il tuo romanzo?
Naturalmente. Ho fatto la mia prima presentazione presso
La Feltrinelli di Savona a marzo di quest'anno, in occasione dell'uscita del
romanzo, con relatrice Emanuela Abbadessa. Ho partecipato inoltre al festival
Stranimondi di Milano sia quest'anno che l'anno scorso, dove ho avuto modo di
avere un contatto diretto con il cliente e di presentare il romanzo ad un
pubblico estraneo.
Hai qualche
consiglio da dare ad un aspirante scrittore alle prese con la sua prima
opera?
Non mollare mai. Anche quando sei bloccato, quando ti
sembra che ciò che hai scritto sia una schifezza, quando la tua opera viene
respinta... continua a provarci. Ciò che hai scritto è solo tuo, contiene una
parte di te ed è qualcosa di irrimediabilmente unico.
Ringrazio Michela per essere stata in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che il suo romanzo è acquistabile su Amazon, IBS, Mondadori, Feltrinelli e tutte le maggiori librerie oltre che sul sito della casa editrice. Ed ecco qui anche tutti i contatti social dell'autrice e della Dario Abate Editore, per restare sempre aggiornati e non perdere neanche una news:
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