INTERVISTA ALL'AUTRICE MARIA TERESA DE DONATO

INTERVISTA ALL'AUTRICE MARIA TERESA DE DONATO



Bentornati all'appuntamento settimanale del giovedì interviste de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee - Express Yourself. Oggi siamo in compagnia dell'autrice Maria Teresa De Donato che ci parlerà un po' di sé, del suo lavoro e delle sue opere.

Accomodiamoci e lasciamo a lei la parola...




Ciao Maria Teresa, benvenuta nel mio salotto. Raccontaci qualcosa di te. 
Ciao Caterina e grazie per ospitarmi in questo tuo bellissimo Salotto Letterario. Mi chiamo Maria Teresa De Donato, sono nata e cresciuta a Roma dove sono vissuta fino agli inizi del 1995, anno in cui, per ragioni familiari, mi sono trasferita definitivamente negli USA. Sin da bambina i miei, che erano amanti della cultura, dei libri, dei viaggi e delle lingue straniere, mi fecero frequentare alcuni corsi di inglese, lingua che ho poi continuato a studiare alle medie, all’I.T.T. (Istituto Tecnico per il Turismo) “J.F.Kennedy” dove ho conseguito il diploma di Perito Tecnico per il Turismo, e a cui si sono affiancati il francese ed il tedesco. Ho proseguito poi sempre l’indirizzo linguistico all’Università, Facoltà di Magistero – Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne, che però ho abbandonato alla fine del secondo anno per mancanza di interesse. Al tempo stesso dal 1980 al 1982 ho anche studiato alla Scuola Superiore di Giornalismo “Accademia” e collaborato, con un mio ex professore dell’I.T.T., alla revisione e all’aggiornamento dei suoi tre volumi di Geografia Turistica. Tra una collaborazione e l’altra e dopo aver superato vari concorsi pubblici sono entrata al Ministero della Salute dove sono rimasta in servizio molti anni. 
Leggere, scrivere e viaggiare sono sempre state le mie più grandi passioni. La passione per la lettura e per i viaggi l’ho potuta coltivare sempre. Al contrario, quella per la scrittura, benché i miei primi articoli siano stati pubblicati sul giornale In Cammino mentre ero ancora alle elementari, l’ho potuta coltivare per decenni solo a livello “amatoriale”, scrivendo prevalentemente sul mio diario e avendo una fitta corrispondenza con amici che vivevano in altre città italiane o all’estero. Di fatto sono stati proprio gli Stati Uniti che, impedendomi per anni per motivi burocratici di lavorare, hanno spianato la strada perché poi diventasse una carriera a tempo pieno. Così, una volta negli USA, ho frequentato prima un corso di scrittura non-fiction organizzato dal Writer’s Digest e poi ho ultimato gli studi di Giornalismo presso l’American College of Journalism. Successivamente ho conseguito anche le lauree Bachelor, Master e Dottorato in Salute Olistica presso Global College of Natural Medicine specializzandomi in Naturopatia, Omeopatia, Alimentazione ed Erbalismo sia occidentali sia orientali a cui, negli anni, si sono aggiunti molti altri corsi. 
Dal 1995 ho collaborato come scrittrice freelance con riviste e giornali sia americani sia europei pubblicando articoli su vari temi, divenendo, nel tempo, anche autrice di vari libri che trattano argomenti diversi. 
Ho una natura eclettica ed un approccio olistico e multidisciplinare alla vita, prima ancora che alla salute, che mi spinge ad appassionarmi a varie materie, cosa che naturalmente si riflette anche nelle mie pubblicazioni proprio attraverso la vastità e diversità delle tematiche che affronto. 

Maria Teresa, tu ti occupi di medicina naturale. Potresti dirci da dove nasce questa tua passione ed in cosa consiste esattamente la tua attività in questo ambito? 
Certamente. Sono cresciuta in una famiglia in cui la salute – quindi, l’alimentazione corretta ed equilibrata, il regolare esercizio fisico, la preparazione di alimenti e rimedi fatti in casa ed il dovuto riposo – erano una consuetudine sia da parte di mio padre sia da parte di mia madre. Durante l’adolescenza per ragioni di salute mi avvicinai all’Omeopatia. Quest’ultima, con il suo approccio olistico – ossia che prende in esame le componenti corpo, mente e spirito non limitandosi alle singoli parti del corpo dove la malattia si manifesta a livello fisico, ma la cui radice/causa può risiedere altrove – e la sua veduta molto particolare, direi unica, dell’individuo, della salute, della malattia e della guarigione mi aprì non solo gli occhi, ma mi dette la chiave di accesso ad un ‘altro Mondo’, ad una nuova filosofia di vita. Capii che prendere in considerazione l’individuo nella sua totalità ed unicità, considerare i sintomi come parte integrante del modo in cui il corpo comunica con noi e rimuovere non solo i sintomi, ma la vera causa della malattia, sono aspetti assolutamente fondamentali quando si parla di salute ottimale e di vera guarigione. Come ho già menzionato, ho lavorato molti anni al Ministero della Salute a cui devo anche molto in termini di formazione e conoscenza. Ho anche frequentato un corso di Management Medico-Amministrativo in Ambito Sanitario che mi ha ulteriormente arricchita. Successivamente, proprio attraverso gli studi accademici in salute olistica, le lauree conseguite in questo settore ed i molti altri corsi e le varie specializzazioni, le mie conoscenze e competenze sono aumentate dandomi la possibilità di approfondire aspetti che mi interessavano in modo particolare. 
Sono diventata, quindi, una Dottoressa in Salute Olistica, e più precisamente, una Naturopata Tradizionale ed Omeopata Classica; mi occupo di Alimentazione e di Erbalismo sia occidentali sia orientali, inclusi quindi principi di Ayurveda e di Medicina Tradizionale Cinese e di altre metodologie olistiche. 
Al contrario di un medico, quindi, io non “curo malattie” né faccio “diagnosi”, ossia la mia attività si focalizza non sui sintomi e sulla malattia ma, al contrario, sull'individuo. Valuto il cliente/paziente nella sua complessità, individualità ed unicità prendendo in considerazione le componenti corpo, mente e spirito e la sua ‘forza vitale’ (Qi/Chi o Prana). Cerco di identificare la causa principale della sua malattia, del suo malessere, dei suoi sintomi che spesso non ha/hanno nulla a che vedere con la fisicità della malattia stessa né con l’area in cui essa si manifesta. Poi, attraverso il suggerimento di rimedi naturali che possono includere integratori alimentari, rimedi erboristici e/o omeopatici, oltre a cambiamenti nell'alimentazione e nello stile di vita, ma anche nel proprio modo di pensare, di percepire e, conseguentemente, di approcciare non solo se stessi, ma anche la realtà, gli altri, il Mondo che ci circonda, miro al ripristino di un equilibrio totale e a facilitare una guarigione spontanea e naturale, almeno laddove sia possibile. 

A tutto questo affianchi anche l’attività di coaching. Ti andrebbe di parlarcene? 
Volentieri. La mia attività di coaching è iniziata più di 35 anni fa come Coaching Personale e Spirituale. Negli anni, grazie a collaborazioni che ho avuto in ambito H.R., Recruiting, Interviewing, Selezione ed Assunzione di Personale, Insegnamento presso scuole private, ed Orientamento alla Carriera, ho maturato esperienze professionali che hanno esteso la mia sfera di competenze ed il mio Coaching, includendo quindi anche il settore Istruzione e Carriera, mi ha consentito di aiutare moltissime persone anche in questi ambiti. Successivamente, proprio grazie agli studi accademici in salute olistica, le mie competenze si sono ulteriormente estese e la mia attività in questo settore, incorporando anche Salute e Benessere, si è trasformata in un Coaching a 360̊. 
Scopo della mia attività è quella di identificare punti-forza e debolezze del cliente, fare una valutazione della sue competenze, redigere insieme e lui/lei un ‘piano di lavori’ che gli/le permetta di raggiungere gli obiettivi che si prefigge o quantomeno di avvicinarsi il più possibile a quello che è il suo ideale di lavoro e/o di vita (il che può riguardare qualsiasi aspetto/area dell’esistenza umana). Lavoro insieme a lui/lei al fine di liberare il suo potenziale. Ognuno di noi ha un grandissimo potenziale: il problema è che la maggioranza delle persone vive la propria vita in una sorta di stato ipnotico in cui agisce come un automa e, non rendendosi conto né delle dinamiche che regolano la sua vita né tanto meno del grande potenziale di cui è dotato/a, non lo utilizza, finendo così con il vivere una vita che è grandemente al di sotto di quella che potrebbe vivere... . 
C’è chi ha le idee abbastanza chiare sul da farsi e chi non le ha. Non le ha non per mancanza di abilità, ma per mancanza di fiducia in se stesso/a, nelle proprie capacità e/o per mancanza di consapevolezza. La mia funzione in questi casi è quella di spianare la strada, di fungere da specchio, da colei che offre “la chiave di accesso a...”, di ispirare e di motivare all'azione. Il resto deve farlo il/la cliente. Io posso suggerire, consigliare, incoraggiare, aprirgli/le “la porta”, ma i passi li deve compiere l’individuo perché possa raggiungere gli obiettivi che si prefigge... o che ha sognato da sempre... o di cui non era nemmeno consapevole... 
Questi principi generali si applicano, naturalmente, anche alla Salute e al Benessere. Molto spesso, infatti, la guarigione, o l’incapacità, l’impossibilità a raggiungerla non è il risultato di un “avverso destino”, ma piuttosto il frutto di scelte – consapevoli o meno – di vita, di modi di ragionare e comportamentali. 

Quali sono secondo te i benefici maggiormente riscontrati nel tuo lavoro, sia nell’ambito della medicina naturale sia come coach? 
Sono molti e comuni ad entrambe le aree. Di fatto, come ho già anticipato, io ho svolto attività di coaching e consulenza tutta la vita, così come più o meno in tutta la mia vita, in un modo o nell’altro, mi sono occupata di salute. La mia natura non è solo eclettica in quanto ho molti interessi, ma anche olistica nel senso più ampio del termine, non solo inteso come corpo, mente e spirito, ma anche e soprattutto come abilità di vedere differenze e similitudini nonché il fatto che tutto sia connesso a Tutto il resto, visibile e invisibile. Sono non solo una grande motivatrice, ma anche un’attenta osservatrice della natura umana e dell’Universo, una sorta di “ricercatrice spirituale” ed ho una natura empatica con cui spesso riesco a collegarmi con gli altri a livello energetico, spirituale. Questo probabilmente dipende non solo dalla mia sensibilità, ma anche dalla mia profonda intuizione. Tutto ciò mi consente di comunicare a livello di cuore con il mio interlocutore, di capire, di intuire immediatamente i suoi bisogni, spesso prim’ancora che vengano verbalmente espressi. La gente si apre con me; sente che può fidarsi, che capisco, non giudico, ma, al contrario, sono pronta ad aiutare. 

Oltre alle numerose pubblicazioni e traduzioni so che hai di recente pubblicato anche un libro. Come è nato? Di cosa parla? Quali sono i temi principali? 


Sì, ho pubblicato, iniziando proprio dalla tesi di dottorato, vari libri su temi diversi. L’ultimo libro, disponibile anch’esso su tutta la rete distribuzione Amazon nelle versioni italiana, inglese, cartacea e kindle, è un romanzo fiction: Oceano di Sensi
Il libro è nato quasi 20 anni fa: ci lavoravo nei ritagli di tempo, ignorandolo per periodi anche lunghi e dando priorità ad altre cose. C’era sempre qualcosa che ritenevo dovesse essere cambiata. Mi piacevano, però, sia la trama sia i personaggi. Ma sentivo che mancava sempre qualcosa e non sapevo esattamente cosa fosse. L’ispirazione iniziale me l’hanno data persone di origine italiana, ma nate e cresciute in Libia dove sono rimaste fino al colpo di stato del Colonnello Gaddafi, in seguito al quale sono state costrette a trasferirsi in Italia come “profughe”, anche se naturalmente storia e personaggi sono frutto della mia fantasia ed ogni riferimento è puramente casuale. 
Il romanzo ha varie chiavi di lettura e quindi lascio al lettore la scelta di definirlo: un romanzo d’amore, erotico, a sfondo storico, profondamente introspettivo o quant’altro. Tutti questi aspetti sono presenti in esso. Non era nelle mie intenzioni scrivere un romanzo erotico: inizialmente lo vedevo più come una sorta di ‘memoir’ della protagonista, ma in cui eventi storici su cui lei non aveva alcun controllo hanno avuto un ruolo determinante nella sua vita. Molte sono anche le domande che la protagonista si pone e a cui cerca di dare delle risposte nella speranza anche di aver imparato eventuali lezioni che la Vita – Dio o il Caso o come lo/la si voglia definire, Claudia (la protagonista) non ne è certa – potrebbe averle dato. Aspetti culturali sia libici sia italiani, soprattutto siciliani, e tradizioni familiari e non, sono anche componenti importanti che ho voluto includere. Alla fine, dovendo approfondire le relazioni sentimentali, proprio in virtù della mia veduta olistica della vita e del mondo, non ho potuto limitarmi agli affetti, ma ho ritenuto di dover affrontare anche aspetti legati alla sessualità. Il risultato è stato che un romanzo che inizialmente tutto doveva essere tranne erotico, è diventato tale nel senso più profondo e puro del termine. In esso Erotismo, Sensualità e Sessualità vanno, tuttavia, a braccetto e di pari passo con l’Amore, quello vero, quello con la A maiuscola, e non lo prescindono. 
Diciamo che ci sono tutti gli ingredienti perché possa piacere ad un pubblico molto vasto e con esigenze diverse. Sino ad ora ho avuto molti feedback positivi, cosa di cui, naturalmente, sono molto felice. 
Il romanzo inizia con un viaggio: un viaggio effettuato sia fisicamente sia con la fantasia, o più precisamente, attraverso i ricordi, ed in cui la protagonista ripercorre, alla velocità della luce, le tappe fondamentali della sua esistenza...: dalla sua infanzia ed adolescenza piuttosto spensierate in una Libia colonizzata dagli italiani, al suo matrimonio, alla nascita di suo figlio ai tanti fallimenti e colpi di scena che si succedono fino all’incontro con un uomo, incontro che cambierà completamente la sua vita e non solo la sua. 

Oceano di sensi: come mai la scelta di questo titolo? 
Inizialmente lo avevo intitolato Claudia, dal nome della protagonista. Avevo scelto Claudia perché mentre lavoravo al manoscritto in realtà era come se la pellicola di un film scorresse nella mia mente, come se vedessi il mio scritto diventare già un film ed essere proiettato sul grande schermo. La protagonista per età, vissuto, lineamenti e sensualità, me la immaginavo come la famosa attrice Claudia Cardinale che, benché nata in Tunisia, è anche lei una bellezza tipicamente ‘mediterranea’. Quindi ho immaginato la grande Claudia Cardinale come la protagonista del mio ‘film’. 
Mi ero chiesta se però il titolo fosse quello più appropriato perché in effetti c’erano delle espressioni che avevo usato nel testo che trovavo particolarmente significative e mi domandavo se non fosse il caso di cambiare il titolo. Una mia amica e collega che stimo molto e a cui ho fatto leggere il manoscritto prima di pubblicarlo per avere un’opinione quanto più onesta possibile, tra le varie osservazioni ed alcuni suggerimenti, mi ha detto che trovava l’utilizzo di un nome proprio come titolo di un libro, un fattore alquanto ‘limitativo’. Mi sono trovata ad essere, almeno nel caso del mio romanzo, pienamente d’accordo con lei. Ho optato, quindi, per questo titolo: Oceano di Sensi che, a mio modesto avviso, ben descrive il contenuto e la sua intensità. 

Ogni scrittore inserisce inevitabilmente una parte di se stesso nelle sue opere. C’è un personaggio in particolare che senti più vicino di altri? 
Sicuramente la protagonista. Claudia è sia la mia alter ego sia, a seconda delle circostanze in cui si trova e delle scelte che fa, la mia antitesi. In fondo ritengo che sia semplicemente impossibile tracciare una linea di demarcazione precisa tra autore e personaggio: o lo/la fai somigliare a te e quindi diventare una sorta di tua proiezione, oppure gli/le fai fare esattamente il contrario di quello che faresti tu. In entrambi i casi sei comunque coinvolto/a. 

Potresti raccontarci la tua esperienza con la casa editrice (o le case editrici) con la quale hai pubblicato? 
Sin dalla mia prima pubblicazione ho optato per il self-publishing e precisamente per Amazon. Per uno dei libri di cui sono coautrice, io ed il mio collega ci eravamo attivati contattando vari editori americani, che pubblicano sia negli USA sia in Gran Bretagna. Dopo aver ricevuto una ventina di email di rigetto in alcune delle quali gli Editori stessi si complimentavano per il nostro lavoro, affermando che speravano di non doversi pentire in futuro di non aver accettato il nostro manoscritto, ma che al momento i loro interessi erano rivolti altrove, anche il mio collega-coautore si è convinto che non c’era ragione di “perdere altro tempo” ed ha insistito lui stesso perché pubblicassimo con Amazon. Questa almeno è la mia esperienza anche se riconosco che non è per tutti. Ciò che funziona per me potrebbe non funzionare per altri. Ognuno ha la sua strada da percorrere. 

Hai partecipato a qualche evento (o eventi) per promuovere il tuo romanzo? 
No. Sino ad ora ho utilizzato email marketing, social media, blogging, interviste (scritte e radiofoniche), comunicati stampa. 

Hai qualche consiglio da dare ad un aspirante scrittore alle prese con la sua prima opera? 
Ognuno ha il diritto di perseguire i propri sogni. L’importante è ricordare che disciplina e perseveranza sono altrettanto necessarie per aver successo. Leggo tanti consigli su come e cosa fare come scrittori. Benché alcune regole generali possano essere valide per tutti, in realtà ritengo che ognuno debba trovare la propria voce ed il proprio modus operandi, il sistema che meglio funziona per lui o lei e non lasciarsi influenzare da quello che fanno gli altri. Non esistono, a mio avviso, dogmi, drastiche regole che tutti gli scrittori devono osservare per avere successo. Ognuno di noi è unico nel suo genere e questa unicità va tenuta sempre in considerazione, accettata e rispettata. 

Grazie, Caterina, per avermi ospitata nel tuo salotto e grazie anche a tutti coloro che ci hanno seguito o ci seguiranno. A coloro che fossero interessati all’acquisto delle mie pubblicazioni, ricordo che sono disponibili su tutta la rete di distribuzione Amazon https://www.amazon.it/s?k=maria+teresa+de+donato 
Chi volesse conoscermi meglio può farlo visitando i seguenti link: 
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IMPORTANTE: Il materiale discusso nel presente articolo ha solo scopo informativo e non è da considerarsi quale parere medico. Qualunque sia il vostro problema di salute, consultate prima il vostro medico.

Ringrazio Maria Teresa per essere stata in nostra compagnia oggi. Qui sopra potete trovare tutti i suoi link di riferimento per non perdere neanche una news!



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