INTERVISTA ALL'AUTRICE CRISTINA M. D. BELLONI

INTERVISTA ALL'AUTRICE CRISTINA M. D. BELLONI

Bentornati al nostro appuntamento settimanale del giovedì interviste de Il Salotto Letterario e Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee - Express Yourself. Oggi siamo in compagnia di Cristina M. D. Belloni, autrice di La strana faccenda di Via Beatrice d'Este e Tiwanaku - La leggenda
Accomodiamoci e lasciamo a lei la parola...



Ciao Cristina, benvenuta nel mio salotto. Raccontaci qualcosa di te. 
Che dire… una casa, una famiglia, un lavoro, una vita normale, insomma! Ma tanta curiosità e voglia di conoscere che mi ha portato a leggere molto e ad interessarmi di svariati argomenti come l’archeologia e la storia.

Come ti sei avvicinata alla scrittura? 
Mi sono occupata per molti anni di critica d’arte contemporanea. Ho scritto articoli e recensioni per alcuni dei maggiori giornali del settore come Flash Art di Milano, Terzoocchio di Bologna, Juliet di Trieste, e quindi posso sostenere che mi piaccia spiegare e raccontare agli altri di esperienze e sensazioni.

Qual è il tuo genere preferito? 
Devo dire che non ho un genere preferito. Mi piacciono i libri scritti bene, con buone idee ed una stesura scorrevole senza troppi fronzoli. Generalmente sono orientata verso la saggistica, ma leggo volentieri anche romanzi e racconti senza distinzione di genere. 

Parliamo un po’ del tuo libro. Come è nato? Di che cosa parla? Quali sono i temi principali? 
Il mio secondo libro: “Tiwanaku- La leggenda” nasce proprio dalla mia passione per l’archeologia. Tiwanaku, sulle Ande peruviane, è a tutt’oggi un enigma archeologico. Era una città già antica e disabitata al tempo degli Incas e per questo molte leggende sono fiorite a costruire l’alone di mistero che la circonda. La sfida è stata, per me, il riunire tutti i miti che ammantano il luogo,oltre alla storia effettiva ed ai popoli realmente vissuti sull’altopiano del lago Titikaka, per dar vita ad una narrazione del genere “fantasy”, nella quale i protagonisti rivivessero quelle vicende, muovendosi però tra draghi piumati ed eteree, strane creature magiche. 

C’è un titolo di una delle tue opere che è particolarmente significativo per te? 
Si, il titolo del mio primo libro: “ La strana faccenda di via Beatrice D’Este”, un thrilling del 2010, che amo definire “intimista”, con il quale ho voluto fare un omaggio a Carlo Emilio Gadda, parafrasando il suo: "Quel pasticciaccio brutto di via Merulana”. 

Da dove prendi ispirazione per scrivere? 
Da situazioni o immagini o anche piccoli particolari che, per caso a volte, stimolano in qualche modo la fantasia. Poi viene fuori un input iniziale che ti fa venir voglia di sviluppare l’avventura e metterti in gioco con te stessa. 

Ogni scrittore inserisce inevitabilmente una parte di se stesso nelle sue opere. C’è un personaggio in particolare che senti più vicino di altri? 
La protagonista del primo libro. Pur essendo molto diversa da me, sia fisicamente che psicologicamente, ho avuto modo di conformare alcuni dei suoi caratteri con i miei. E poi, però, ho volutamente concepito delle divergenze e delle peculiarità che la fanno vivere e pensare in un modo tutto suo, autonomo. 

Potresti raccontarci la tua esperienza con le case editrici con le quali hai pubblicato? 
Le piccole e medie case editrici spesso sono soverchiate dalla grande mole di pubblicità che solo i grandi gruppi editoriali possono permettersi. Non posso dire di aver avuto rapporti negativi sia con la prima edizione, pur essendo un piccolo editore ligure, e nemmeno con la seconda; esperienza che, del resto, è ancora in atto. 

Hai partecipato a qualche evento per promuovere il tuo romanzo? 
Ho creato io vari eventi qui in Liguri. Successivamente la casa editrice Albatros mi ha messo in contatto con vari spazi a Milano e a Roma dove presentare il libro e con una emittente televisiva con la quale ho fatto alcune interviste. Poi abbiamo in programma con l’editore, di partecipare ai lanci dei saloni del libro in giro per l’Italia e all’estero. 

Hai qualche consiglio da dare ad un aspirante scrittore alle prese con la sua prima opera? 
Prima di tutto di leggere molto. La lettura stimola e insegna la costruzione di una storia. E poi di avere tanta pazienza e di non scoraggiarsi nella ricerca di un editore o di una agenzia letteraria. Non è semplice orientarsi in un mondo così vasto e articolato. 

Dove possiamo trovare i tuoi libri? 
Il primo libro, editato nel 2010, si trova ancora in alcuni siti internet di vendita. Il recentissimo “Tiwanaku” è distribuito in tutte le librerie ed anche nei vari supporti per ebook e audiolibri. E sono sicura che non deluderà gli appassionati di fantasy.

Che dire? Grazie mille a Cristina e continuate a seguirla per non perdere tutte le news.



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