LE RECENSIONI DEL SALOTTO: SCHEGGE
LE RECENSIONI DEL SALOTTO LETTERARIO
Ramingo
dell'editoria, spazia dall'editing al marketing. Ha cominciato a scrivere
fantasy nel 2008 e non ha più smesso, trasformando la sua passione in un
lavoro.
Sua
l'antologia di racconti Schegge
illustrata da Paolo Barbieri. Per Gargoyle Books ha pubblicato Ultima Oasi.
Ora
gestisce la pagina Oscar Mondadori Vault e si occupa della collana TrueFantasy
di Watson edizioni. A questo affianca il lavoro da doppiatore e speaker.
LA
TRAMA
In
una Roma sventrata dall’Apocalisse, un peccatore falcia tutto quello che
incontra per addentrarsi nell’incubo.
Nella
Spagna delle Crociate, il Diavolo scatena la furia di un cavaliere ossessionato
dalla fede.
Tra
dune e templi in rovina, un console e un barbaro indagano su una regina rapita,
mentre ai confini di una terra morente un ultimo plotone di elfi lotta per
sopravvivere.
Una
raccolta di avventure per gli amanti del Fantasy, da vivere con un cacciatore
di draghi, su navi spettrali o sulle spiagge insanguinate del Nuovo Mondo,
attraverso lo sguardo di un soldato spagnolo che non ha nulla da perdere tranne
la sua identità.
Nove
affilatissime schegge conficcate nella storia e nell’immaginario.
(da
Schegge)
"Anno Mille, alba infernale dell'undicesimo secolo.
L'Apocalisse.
Sono soltanto voci, dicevano. L'Europa non cadrà vittima dell'ira degli angeli e dei demoni insorti. I grandi regnanti ci salveranno.
Sua Santità il Pontefice ci salverà!
Si sbagliavano.
Ottone III di Sassonia, sprezzante dei monaci predicatori che già da tempo scatenano nella coscienza dell'uomo un terrore esecrabile, scende a Roma con la croce d'oro strappata alle ceneri di Carlo Magno. È bramoso di riconquistare il dominio carolingio, ma le potenti famiglie della città Caput Mundi non intendono scendere a patti. Costringono l'avido imperatore e papa Silvestro II, suo mentore e precettore, a fuggire. Si scatena la guerra. Più guerre. Tutte combattute nel nome di un unico Dio che, a detta di molti, avrebbe dovuto significare la pace.
Ma a quale scopo? Il Sacro Romano Impero altro non è che una vana illusione. La gloria di Roma è morta, la grandezza di Carlo Magno anch'essa scomparsa.
Nulla le potrà far risorgere.
Santa Madre Chiesa Cattolica Apostolica ritiene di poter porre rimedio a tutti i mali terreni, ma questi procedono irrefrenabili. Sciagura dopo sciagura. Distruzione dopo distruzione. Un catastrofico susseguirsi di morti e battaglie finchè luce e tenebre non imploderanno in uno sterminio di schegge morte.
Il tempo delle preghiere è al tramonto.
Al suo posto?
La fine."
(da Dalla parte della vendetta)
"Anno Mille, alba infernale dell'undicesimo secolo.
L'Apocalisse.
Sono soltanto voci, dicevano. L'Europa non cadrà vittima dell'ira degli angeli e dei demoni insorti. I grandi regnanti ci salveranno.
Sua Santità il Pontefice ci salverà!
Si sbagliavano.
Ottone III di Sassonia, sprezzante dei monaci predicatori che già da tempo scatenano nella coscienza dell'uomo un terrore esecrabile, scende a Roma con la croce d'oro strappata alle ceneri di Carlo Magno. È bramoso di riconquistare il dominio carolingio, ma le potenti famiglie della città Caput Mundi non intendono scendere a patti. Costringono l'avido imperatore e papa Silvestro II, suo mentore e precettore, a fuggire. Si scatena la guerra. Più guerre. Tutte combattute nel nome di un unico Dio che, a detta di molti, avrebbe dovuto significare la pace.
Ma a quale scopo? Il Sacro Romano Impero altro non è che una vana illusione. La gloria di Roma è morta, la grandezza di Carlo Magno anch'essa scomparsa.
Nulla le potrà far risorgere.
Santa Madre Chiesa Cattolica Apostolica ritiene di poter porre rimedio a tutti i mali terreni, ma questi procedono irrefrenabili. Sciagura dopo sciagura. Distruzione dopo distruzione. Un catastrofico susseguirsi di morti e battaglie finchè luce e tenebre non imploderanno in uno sterminio di schegge morte.
Il tempo delle preghiere è al tramonto.
Al suo posto?
La fine."
(da Dalla parte della vendetta)
LA
RECENSIONE
Schegge ha il sapore della polvere
e del sangue, del freddo del Nord e dell’acciaio delle lame. E di magia.
Schegge
sono i racconti di questo libro: frammenti dai bordi affilati di un universo
più grande, che iniziano e finiscono in mondi situati al di fuori delle pagine
che abbiamo tra le mani.
Come
già anticipato dalla trama, l’antologia contiene nove brevi storie, divise in più
parti: Ivory & Blood, Ivengral Saga e quella che l’autore ama
definire “Ciclo Eretico”.
In
Ivory & Blood, i primi quattro
racconti (Il cacciatore di draghi,
Anushiravan, Un cuore per abisso e Il
teschio del demone) mescolano con maestria uno sword and sorcery dal sapore nordico ad un tipo di fantasy più
storico e hanno come filo conduttore le avventure di Vortighern, cacciatore di
draghi dagli occhi rossi, costretto a convivere con una antica maledizione di
cui sembra impossibile liberarsi. Intorno a Vortighern orbitano altri
personaggi, come il suo acerrimo nemico Bleda, il guerriero dalla spada
spezzata, o Walemir e la bella Arda, due guerrieri Bluadawulf delle terre del
Nord. Tramite diversi cliffhanger e flashback, l’autore ci tiene incollati
alle pagine e alle avventure dei suoi eroi, catapultandoci in un mondo antico
fatto di epiche battaglie e strane entità. I riferimenti e gli omaggi ai grandi
autori sarebbero troppi da riportare, ma se siete fan di R. E. Howard e di
Conan allora Il teschio del demone è
il racconto che fa per voi.
Il
“Ciclo Eretico” (Dalla parte della
vendetta, Il volere di Dio, La mano del diavolo, Come falene nella polvere da
sparo e Maelström) è composto da
altre quattro storie brevi non collegate fra loro e sono seguite da Notte di lame a Temposco appartenente
alla Ivengral Saga, ultima “scheggia” di questa antologia, la quale, pur
inziando in medias res, risulta
comunque coinvolgente e ci offre uno spaccato sulle avventure di un gruppo di
elfi guerrieri.
Come falene nella polvere da
sparo è
stata la mia “scheggia” preferita. Il grande Paolo Barbieri si è ispirato
proprio a questo racconto per disegnare la copertina del volume e devo
ammettere che la sua piratessa, armata fino ai denti, mi ha subito incuriosita.
Il racconto ci trascina con prepotenza a bordo di una nave piena di conquistadores diretti nel Nuovo Mondo.
Non sembra esserci alcuna pietà per gli indios delle Americhe e i soldati sanno
di poter spadroneggiare a loro piacimento, ma le cose prendono una piega
inaspettata.
Il
plot twist mozzafiato, l’incontro/scontro con il “diverso”, luoghi selvaggi e
sperduti sono gli ingredienti che rendono unico questo racconto; l’unico
“difetto” che ho potuto riscontrare è quello di non avere avuto qualche pagina
in più per poter stare ancora un po’ in compagnia dei personaggi e delle loro
avventure.
Anche
Maelström è una storia affascinante:
l’autore ci narra la leggenda del maelström,
i gorghi infernali causati dalla marea tipici delle coste della Norvegia,
raccontandoci la storia delle due gigantesse costrette a macinare sale per
l’eternità per volere di avidi regnanti accecati dalla brama di potere.
Anche
questa volta, ho avuto il piacere di notare come il fantasy italiano di qualità
proposto dalla Watson Edizioni non deluda i lettori, a riprova del fatto che
anche gli autori nostrani abbiano tanto da dire su questo argomento, senza
avere nulla da invidiare alle firme internazionali del genere.
Provare
per credere!
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