TERRA NOVA: RECENSIONE DI LINDA TALATO

TERRA NOVA
Recensione a cura di Linda Talato


Una terra promessa per i figli delle stelle e un vecchio mondo abbandonato in fretta e furia, dove però sono rimasti i progenitori dell’uomo moderno. 

Questa l’ambientazione di Terra Nova, racconto lungo distopico dai toni Orwelliani, ultima fatica di Caterina Franciosi edita da Delos Digital, per la collana Futuro Presente. 

Anche questa volta, come per La Pioggia Ricorda, a colpirmi è innanzitutto la cover. E detto da me, che solitamente in un romanzo la cover è l’ultima cosa che guardo, significa che è davvero “tanta roba”, almeno secondo il mio modesto parere. L’immagine, i colori e il font utilizzato sono gradevoli, in linea con la tematica trattata e invogliano il lettore a cliccare sul tasto acquista

Il racconto si suddivide sostanzialmente in due parti. Nella prima l’autrice ci accompagnerà all’interno di un mondo distopico e futuristico, un pianeta nuovo di zecca che gli esseri umani hanno colonizzato dopo che la Terra è diventata inabitabile a seguito di un disastro ecologico. New Beacon è governata da un triumvirato, la popolazione è assoggettata a una sorta di Grande Fratello che attraverso una tecnologia di altissimo livello controlla ogni azione umana e sembra che ovunque regnino la pace e la serenità. Quasi ovunque, in realtà, visto che al confine c’è l’esercito che tiene d’occhio i ribelli e li mette a tacere in pieno stile Gilead. Infatti, chi ha letto i romanzi di Margaret Atwood non potrà fare a meno di percepire una certa familiarità. 

In tutto ciò il protagonista, Emel Velass, è alla ricerca disperata della moglie Victoria, una giornalista misteriosamente scomparsa, o meglio, fatta sparire, probabilmente perché a conoscenza di verità scomode. Sulla sorte di Victoria, però, cala un alone di mistero in quanto, almeno da ciò che ho potuto intuire io, non è chiaro se effettivamente la donna sia stata uccisa o se in qualche modo sia riuscita a sfuggire ai militari, e neppure Emel riuscirà a portare a termine il proprio compito perché verrà scoperto e “spedito” sulla Terra insieme ad altri dissidenti. 

Qui inizierà la seconda parte della storia, dove i “figli delle stelle” si uniranno ai primitivi abitanti del vecchio mondo in un’altra battaglia, che porterà il protagonista a maturare delle consapevolezze del tutto nuove che culmineranno in un finale dai toni decisamente epici. In 56 pagine l’autrice riesce a interessare il lettore e farlo sognare abbastanza, senza cadere mai nei toni scontati e autoreferenziali di certa science fiction. Tuttavia, una storia del genere secondo me era più adatta a un romanzo vero e proprio, mi sarebbe piaciuto di più vederla sviluppata e approfondita, soprattutto nella parte che riguarda la sorte di Victoria. Va detto però che Terra Nova potrebbe anche essere il preludio di qualcos’altro, come una sorta di prequel in attesa di un romanzo, che secondo me, visto il talento dell’autrice, non potrebbe che uscire decisamente interessante.

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Linda Talato è nata e cresciuta a Piove di Sacco, in provincia di Padova. Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università degli Studi di Padova, si è poi specializzata in Politica Internazionale e Diplomazia. Oggi lavora per un’agenzia di commercio e nel tempo libero scrive e collabora con la rivista online Sugarpulp Magazine, nella sezione dedicata alla critica letteraria. Ha frequentato i corsi di storytelling e scrittura creativa de Le Officine del Racconto e il suo primo romanzo, un fantasy parte di una serie, è in prossima uscita con la casa editrice Le Mezzelane.

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