LE RECENSIONI DEL SALOTTO: 78PAGINE-TALENTO

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
78PAGINE - TALENTO


78PAGINE è una rivista trimestrale dedicata al coaching, alla formazione e alla narrazione. Il numero di cui vi parlo oggi, il primo del 2020, è incentrato sul talento. Alessandra Marconato, il Direttore Responsabile, raccoglie numerose testimonianze e articoli per sviluppare al meglio la tematica e analizzarla sotto diversi punti di vista.
Cos'è il talento? Cosa rappresenta per ciascuno di noi? Ci sono dei modi o dei metodi per riconoscerlo e per poterlo sfruttare al meglio oppure si tratta semplicemente di una qualità innata?

Secondo Paolo Marinovich, coach e dirigente d'azienda, il talento è una "felice associazione tra capacità di immaginare, progettare e volontà di fare - e continuare a fare - una differenza positiva", in quanto "senza la volontà di sviluppare i propri punti di forza, il dono naturale rimane sterile e infine si spegne". Dello stesso avviso è anche Roberto Ceschina, Formatore Comportamentale, che sottolinea come il talento sia innato, ma che l'impegno nel coltivarlo sia fondamentale.
Raffaele Ciardulli, Coach, Consulente e Formatore, aggiunge in merito che "il Talento ha bisogno di un buon terreno e ha bisogno di tempo per emergere, per farsi riconoscere tra le altre possibili inclinazioni dell'animo, per irrobustirsi e per sbocciare". Anche Marzia Dazzi, formatrice e libera professionista nell'ambito delle Risorse Umane, sostiene che "il talento è come un fiore delicato, fiorisce in un terreno dissodato, con calma, cura e rispetto". 
Voglia di fare, dunque, ma anche un buon terreno e un buon allenamento, come sottolinea Salvatore Bauleo, Coordinatore Commerciale Retail per una storica banca italiana: "Ognuno di noi ha una miniera di potenziali talenti. Ma solo attraverso l'allenamento (perché si allena!) si alimenta il talento, accrescendolo esponenzialmente". Dello stesso avviso è anche Mario Maresca, Executive Coach, Systemic Team Coach e Consulente Manageriale, che sottolinea come "la chiave per un sistematico successo di un'azienda non è il talento, ma l'apprendimento". 
Ma è così semplice riconoscere un talento, oppure ciò implica grande coraggio, sforzi e fatica? Secondo Giada Ales, libera professionista come life e shadow coach, "avere il coraggio di riconoscere, allenare e non abbandonare mai il Talento è un atto rivoluzionario. Significa rompere schemi e pregiudizi su come vogliamo veramente vedere gli altri e su come possiamo assumerci la responsabilità di essere". Leonardo Aldegheri, produttore editoriale, va oltre e afferma: "Dobbiamo tutti assumerci il fermo impegno di riconoscere il talento in noi stessi e negli altri. Perché nell'esatto momento in cui lo riconosciamo, lo stiamo portando a galla dal meandro nascosto in cui soggiaceva e gli stiamo dando dignità".

Lo scrittore Antonio Infuso, autore dei romanzi gialli che vedono come protagonista il commissario Vega, nella prima intervista del magazine fa alcune considerazioni, riportando un collegamento tra talento e genialità e affermando di non aver "mai incontrato un genio senza talento o un talentuoso senza genialità". 
La seconda intervista dedicata alla psicologa clinica Federica Cantrigliani sottolinea invece l'importanza di non porsi dei limiti, ma di trovare nuovi punti di vista per far fronte a situazioni difficili, di "non pensare di non poter fare qualcosa o di non poterti permettere di fare qualcosa perché tutto è possibile se davvero lo vuoi, basta trovare una nuova soluzione, a volta basta mettersi a testa in giù".
Significativa, inoltre, anche l'intervista al Tenente Colonnello Gaetano Farina, Comandante del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori: nel suo ambito è importantissimo non solo avere talento ma anche saper lavorare in team, tanto che "talento non è egoismo, non è presunzione di poter arrivare al risultato senza impegnarsi al massimo, non è pensare di essere i migliori". 

Si apre poi la sezione dedicata ai contributi. Nel primo, la scrittrice e direttore editoriale Rosa Gargiulo spiega come, in ambito letterario, il talento non rappresenti un obiettivo da raggiungere, in quanto non si tratta di un traguardo ma di una condizione di partenza: o lo si possiede o non lo si possiede. 
Serena Bedini, esperta di formazione, insegnamento e giornalismo, nel secondo contributo a questo numero, la pensa diversamente e afferma invece che "tutti siamo provvisti di una capacità, di una sorta di potere magico, ma sta a noi scoprire quale," in quanto "il talento è assolutamente necessario per eccellere". 
Eleonora Bizzini, esperta di Filosofia, Psicologia, Yoga ed Erboristeria, analizza infine il discorso da un punto di vista più filosofico e suggerisce come il talento sia collegato al Dono unico e inimitabile che ogni essere umano può portare nel Mondo. 

Nella parte finale della rivista potrete trovare altre attività e articoli non necessariamente legati al tema del talento, ma comunque degne di nota perché davvero particolari e interessanti.
Ad esempio, Walter Allievi propone un'attività collegata al testo multilingua di "Fra Martino Campanaro", utilizzandola come strumento per verificare l'auto percezione di un team rispetto a un modello teorico di riferimento che mette in relazione armonia e produttività, non necessariamente in ambito aziendale ma anche relativamente allo sport o alla sfera personale dei partecipanti. 
Affascinante anche l'articolo di Fabio De Luca e Ambrogio Scognamiglio che approfondiscono alcuni aspetti di coach e formatori e spiegano come, utilizzando la comunicazione a 360 gradi (voce, parole, corpo,...), siano in grado di produrre notevoli cambiamenti in chi li sta ascoltando.
Per concludere, la rivista propone una bella sezione dedicata ai consigli letterari a cura di Mattia Marzola, laureato in Lettere e già autore di brevi recensioni per la sua pagina Facebook e Instagram "Liberi nei Libri" e due racconti brevi a cura di Chiara Ridolfi (autrice e coach) e Marzia Iori (Coach e Facilitatore Voice Dialogue). 

78PAGINE è una rivista ricca di spunti di riflessione e tematiche sempre attuali. Il magazine non è fatto per dare risposte o definizioni univoche ai temi proposti, ma si pone come obiettivo quello di proporre tanti punti di vista differenti: alcuni potrebbero incontrare la nostra stessa linea di pensiero, quella in cui pensiamo di riconoscerci al meglio, altri potrebbero trovarci in disaccordo ma permetterci comunque di elaborare nuove opinioni. 

La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l'opportunità.
Lucio Annea Seneca

Commenti

Post più popolari