INTERVISTA ALL'AUTORE ANTONINO IMPELLIZZERI

LE INTERVISTE DEL SALOTTO
Bentornati al puntualissimo appuntamento del giovedì interviste de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee - Express Yourself. Oggi conosciamo Antonino Impellizzeri, autore della silloge poetica "Fino alla carne viva" per Siké-Euno Edizioni. Accomodiamoci e lasciamo a lui la parola.



Ciao Antonino, benvenuto nel mio Salotto e grazie per essere in nostra compagnia oggi. Ecco la prima domanda che rivolgo a tutti i miei ospiti: raccontaci qualcosa di te. 
Caterina, se mi permetti intanto volevo ringraziarti per il lavoro che svolgi con rara passione all’interno del tuo Salotto Letterario, questa importante vetrina dove più volte hai ospitato autori emergenti, e anche rodati, proiettandoli nel panorama culturale contemporaneo, e soprattutto volevo ringraziarti per avermi dato questo importante spazio e la possibilità di essere letto da una platea di lettori molto ampia. 
La mia passione per la scrittura nasce già dalle scuole medie, quando inizio a intrecciare parole che io chiamo poesie. Amavo la Letteratura e approfondivo oltre i libri di testo gli autori e le loro opere, specialmente quelli del Novecento. 
Narrare con rime mi da la possibilità di resistere su un foglio di carta mentre il mondo corre veloce. 
Scrivere è una sfida, è riuscire a comunicare qualcosa emozionando. È crescere e conoscere altri luoghi anche quelli nascosti dentro noi. È cimentarsi a “verdeggiare” nel bianco e trovare l’alba in quelle notti buie dove spesso ognuno di noi vive. 

“Fino alla carne viva” è la tua prima pubblicazione con Siké-Euno edizioni. Potresti presentarcela brevemente? 
“Fino alla carne viva” è una silloge di 36 liriche strutturate in 8 capitoli, che a loro volta, presentano tante poesie quanto è il numero indicante il capitolo. 
Il primo intitolato “Damna luna” rappresenta un’ode, dedicata alla luna che in questo caso veste i panni e la “pelle di ingenua fanciulla”. Il capitolo II rappresenta il “Duellum” tra due componimenti che sono antitesi dei sentimenti umani, da una parte l’amore, l’ammirazione, la speranza e dall’altro la sconfitta, l’ineluttabilità, la rassegnazione, un contrasto che si ritrova anche nella metrica. “Trinitatis” è il III capitolo attraversato dal tema religioso. I quattro elementi "radici" di tutte le cose, immutabili ed eterni sono ripresi nel capitolo IV dove, per esempio, l’Acqua e precisamente il “Mare di Mezzo” abbraccia stretto nella sua marea i disperati oppure, la Terra che inghiotte a centinaia i “Carusi”, i giovani figli della Sicilia condannati nelle miniere, nella cupa “Terra mai sazia”. Il capitolo V, “Gaudium capio”, rappresenta lo scrivere per passione, il cimentarsi “nel bianco a verdeggiare”. Nel capitolo VI, “Patria mea”, la protagonista è Leonforte, la mia città d’origine, e tutto ciò che la riguarda, dagli angoli ai colori della sua natura, dai suoni delle sue vie alla descrizione del rito del Venerdì Santo per giungere fino “Ai Figli di Leonforte” dedicata ai Caduti della 1^ Guerra Mondiale. SALIGIA, titolo del capitolo VII, contiene sette poesie relative ai peccati capitali e chiude il capitolo 8 “Ad vivum reseco” con la descrizione dei mali di oggi in simboliche metafore.


“Fino alla carne viva” contiene componimenti poetici molto diversi fra loro, anche a livello stilistico: liriche, versi liberi, haiku e così via. Cosa vogliono esprimere tali differenze? 
La maggior parte dei componimenti contenuti in “Fino alla carne viva” sono liriche in rima alternata intrecciate in metrica tipica del sonetto ma, come hai ben detto tu, non mancano anche versi liberi così come la presenza di contaminazioni quali haiku e tanka, ne sono esempio “Acedia”, “Invideo” o “Imero”, che meglio si prestano alla lettura istantanea e alla diffusione sui social. Tali differenze, oltre a essere un puro esercizio di stile, un volersi misurare in più forme creative, esprimono principalmente un’apertura, l’abbracciare universalmente tutta la poesia in tutte le sue variegate tipologie, in quanto essa è emozione sia nell’intreccio rigoroso della metrica sia nella libera tessitura. Infine aggiungo rappresenta da un lato l’amore verso la nostra pura tradizione letteraria poetica e dall’altro l’incontro con altre culture. 


Le tematiche affrontate nel tuo volume sono numerose e alcune anche molto attuali. Qual è (o quali sono) quella che senti più vicina e per quale motivo? 
I componimenti dai temi sociali più impegnativi, penetranti, appunto “fino alla carne viva” come femminicidio, bullismo, alcolismo giovanile, sono contenuti nel capitolo VIII intitolato “Ad vivum reseco”, ovvero taglio “Fino alla carne viva”, e sono tutte problematiche contemporanee viste in chiave allegorica. Sono questi temi che più bruciano nel nostro animo. Quelli che si leggono ogni mattina sui titoli dei quotidiani, quelli che giornalmente stanno diventando “abitudine”. 
Ma anche “SALIGIA” il capitolo VII che contiene componimenti relativi ai sette peccati capitali visti in chiave attuale vogliono essere un richiamo alla morale ormai considerata desueta. Vorrei che si tornasse a parlare di poesia civile, quella poesia che educa al bello parlando di quel male che ottenebra l’anima. 


Quinta e ultima domanda: progetti per il futuro? 


Per adesso sto promuovendo “Fino alla carne viva”, che nonostante le restrizioni allo svolgimento di presentazioni e reading dovute alla situazione emergenziale in atto, sta riscuotendo abbastanza interesse. Già stiamo andando in seconda ristampa e per me è un grande traguardo. 
In cantiere oltre ad una seconda silloge poetica ho una raccolta di racconti ancora da affinare che spero veda la luce presto perché, al di là dell’ambientazione principalmente siciliana, la maggior parte dei racconti, infatti, ha come sfondo i luoghi di Leonforte, la mia città d’origine, le storie trattate hanno un’anima universale nelle quali ogni lettore può trovare il suo alter ego appassionandosi. 
Per adesso però voglio andare: “Fino alla carne viva”.


Grazie di cuore ad Antonino per essere stato in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che il suo volume è disponibile sul catalogo della casa editrice e sui maggiori store online.





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