INTERVISTA ALL'AUTRICE CHIARA FORLANI

INTERVISTA ALL'AUTRICE CHIARA FORLANI
Bentornati ai nostri appuntamenti settimanali delle interviste del giovedì de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee-Express Yourself. Oggi siamo in compagnia di Chiara Forlani, autrice di due romanzi per MontaG Edizioni: "La tasca sul cuore" e "Una rosa tra i capelli. Io e Boldini". Ma ora accomodiamoci e lasciamo a lei la parola...



Ciao Chiara, benvenuta nel mio Salotto. Raccontaci qualcosa di te. 
Non è semplice. Sono una persona poliedrica, mi sento come se avessi vissuto più di una vita. Inizialmente mi sono dedicata all’arte, la materia in cui sono laureata. Ho aperto un laboratorio di restauro, ho fatto esperienze nei musei e ho scritto su una rivista dedicata alle antiche ceramiche. Contrariamente alle mie aspettative, il mondo del lavoro mi ha aperto le braccia sotto la veste dell’insegnante di lettere. Questo ha potenziato la mia passione per la lettura, un’altra delle mie grandi passioni, facendomi studiare a fondo gli autori dei grandi classici della letteratura. 

Come ti sei avvicinata alla scrittura? 
È una curiosa storia di famiglia, ve la svelo. La famiglia di mio padre viveva in casa singolare, acquistata con grandi sacrifici dai suoi avi all’inizio del Novecento. Si trattava di una specie di piccolo borgo, occupato da vari nuclei familiari. Della proprietà faceva parte anche un ponticello a pedaggio, per cicli e pedoni, che metteva in comunicazione due sobborghi della mia città natale, Ferrara. Tutta la famiglia viveva dei proventi del pedaggio di chi passava sul ponte, ma c’era anche chi si occupava dell’umile lavoro di lavare e stirare a domicilio, sul canale, gli abiti dei “signori di città”. Ci siamo trovati in possesso di tutta la documentazione relativa alla casa e alle persone che vi avevano abitato, comprese le immagini. Era affascinante perdersi tra le loro vicende straordinarie e avvincenti, con il sapore del passato. Si trattava di una storia che andava assolutamente scritta, io e mio cugino ci siamo sfidati a chi lo avesse fatto per primo e ho vinto io: così è nato il romanzo “La tasca sul cuore”. Il merito della casa editrice Montag è stato quello di valorizzare e pubblicare la mia opera d’esordio, da me inviata al loro concorso “Le fenici”. 

Ci sono autori o generi dai quali ti senti più ispirata o che senti in qualche modo più vicini mentre scrivi? 
Ho una grande ammirazione per i libri di Maurizio De Giovanni, mi affascinano i suoi personaggi, la scrittura semplice ma profonda, la lingua musicale. Anche la scelta di ambientare la serie del “commissario Ricciardi”, la mia preferita, all’epoca del fascismo mi corrisponde: amo collocare in un passato recente le storie che scrivo. La scrittura di De Giovanni è la meta inarrivabile che mi piacerebbe raggiungere. Vorrei riuscire a raggiungere il suo livello espressivo, nessun altro autore recente riesce ad avvincermi allo stesso modo. 

Parliamo un po’ del tuo romanzo, “Una rosa tra i capelli. Io e Boldini”: come è nato? Di cosa parla? Quali sono i temi principali? 


Dopo il romanzo d’esordio, che girava nella mia testa da anni, è stato difficile ritrovare l’ispirazione. Anche in questo caso è arrivata in un modo singolare: ho acquistato un disegno che riproduceva con grande maestria un dipinto di Giovanni Boldini. Lo si può ammirare sulla copertina del mio libro. Dentro di me è nato il desiderio di scrivere la storia di questo grande artista di origini ferraresi e della mia ammirazione per lui, fin da quando ero una bambina. Il mio secondo romanzo è un racconto a più voci: alla storia di Viola, una giovane appassionata d’arte sempre insicura, si intreccia quella di Giacinta, sua nonna, che le scrive un memoriale dal passato, narrandole la sua difficile vita, spingendola con il suo esempio ad avere fiducia nelle proprie intuizioni. 

Ogni scrittore inserisce inevitabilmente una parte di se stesso nelle sue opere. C’è un personaggio in particolare che senti più vicino di altri? 
Certo, la mia interiorità è ben presente in entrambi i romanzi pubblicati da Montag: ne “La tasca sul cuore” sono Luna, una giovane affamata di storia, che si mette come un investigatore sulle tracce dell’avventura vissuta dalle proprie ave nel 1936 tra Ferrara e Rio De Janeiro. In “Una rosa tra i capelli. Io e Boldini” sono Viola, una ragazza che nella vita le ha provate tutte, ha grandi passioni e intuizioni ma non riesce mai a crederci fino in fondo e ha bisogno dell’incoraggiamento delle “donne in fiore” della sua famiglia. Sì, perché tutti i personaggi femminili portano per tradizione nomi di fiori. Entrambi i romanzi presentano figure di donne forti e coraggiose, ai limiti dell’eroismo, anche se io non credo di avere la loro tempra. 

Potresti raccontarci la tua esperienza con la casa editrice (o le case editrici) con la quale hai pubblicato? 
Per ora ho pubblicato solo con Montag. Sono stati seri e corretti, mi hanno incoraggiata e si sono resi disponibili a costo zero e senza esitazioni a pubblicare anche il mio secondo libro. La difficoltà, che riguarda tutte le case editrici medio-piccole, è la distribuzione, nel senso che non puoi aspettarti di trovare il tuo libro sugli scaffali di tutte le librerie, devi avere la pazienza di ordinarlo e attendere che arrivi. Altro scoglio, per una scrittrice esordiente come me, è farsi conoscere: bisogna rimboccarsi le maniche e diventare attivi sui social, se possibile creare un sito o un blog. Per me questo aspetto è risultato difficile, ho la tendenza ad essere riservata e difendo la mia privacy con le unghie e con i denti. Ho dovuto darmi parecchio da fare ma ho avuto un riscontro molto positivo: “La tasca sul cuore” ha riscosso notevole successo. Per quanto riguarda “Una rosa tra i capelli. Io e Boldini”, purtroppo sono rimasta bloccata dall’emergenza sanitaria, che ha vietato gli eventi in presenza. Spero di potermi rifare a settembre. 

Progetti per il futuro? 
Una persona poliedrica come me deve avere sempre nuovi progetti per la testa: ho in mente addirittura una serie di “gialli” ambientati negli anni Cinquanta su un’isola in mezzo al fiume Po, con un protagonista particolare, un giovane geniale anche se ombroso e con doti mentali straordinarie. Non voglio rivelare troppo, ma sono certa che chi ha amato i miei libri precedenti apprezzerà ancora di più queste storie ambientate in un mondo agricolo fatto di fatica e sacrificio, dove a volte regna anche il mistero. Come sempre, i personaggi sono di fantasia ma lo scenario storico e i riferimenti ambientali sono del tutto reali, con una forte connotazione padana che denota l’amore che provo per la mia terra.

Ringrazio Chiara per essere stata in nostra compagnia oggi. Qui di seguito potrete trovare tutti i suoi link di riferimento; vi ricordo che i suoi libri sono disponibili sia sul catalogo della casa editrice sia sui maggiori store online.

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