LE RECENSIONI DEL SALOTTO: ALICE NEL LABIRINTO


LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Roberta De Tomi, Alice nel labirinto, DAE Dario Abate Editore


L'AUTRICE
Nata a Mirandola, Roberta De Tomi è una damsiana con la passione per l’arte e le storie, un passato denso di esperienze lavorative variegate e una vita divisa tra la Bassa modenese, Bologna e Milano. Dopo alcune prove acerbe, pubblica: nel 2014 il manuale “Come sedurre le donne” (HOW2 Edizioni, tra i titoli più venduti dell’editore); nel 2016 “Chick Girl – Azalee per Veridiana” (Delos Digital). “Alice nel labirinto” (DAE) arriva nel 2017, mentre nel 2019 autopubblica per Amazon il thriller “Laura nella stanza” e nel 2020 rilascia il racconto in omaggio urbanfantasy “Melody, la Vestale di Inventia” (disponibile anche su Amazon). Nel 2019 frequenta “Bottega Finzioni” che la indirizza verso la scrittura televisiva e cinematografica per bambini e ragazzi. Scrittrice, copywriter e blogger, gestisce alcune pagine FB come Social Media Manager e tiene corsi di scrittura creativa che ispirano il blog lapennasognante.blogspot.com. Tra le sue passioni: i viaggi, la cucina, il ballo, le passeggiate nella natura e la lettura dei tarocchi. Info e contatti: lapennasognante@gmail.com. 

LA TRAMA
Sono trascorsi ormai diversi anni da quando Alice Pleasance Liddell è tornata dal Paese delle Meraviglie.
Da allora la sua vita è stata scandita dalle regole della severa società vittoriana che l’ha trasformata in una perfetta donna di casa. Alla soglia dei diciotto anni e del suo matrimonio, Alice si rende però conto che dentro di lei è sopita la bambina loquace e fantasiosa, messa a tacere da un’educazione inflessibile.
Qualcosa cambierà quando Edward, il suo futuro sposo, scomparirà, e con una visita alla zia Tristania, detta Trixy, apparsa all’improvviso dopo anni trascorsi in giro per il mondo. Ma chi è Trixy? Dove si trova Edward? E chi è Drawde, il maggiordomo della zia per cui si innesca il meccanismo rocambolesco in cui sogno e realtà si fondono, laddove una tana di coniglio rischia sempre di portare Alice fuoristrada? Del resto, si sa: come scrisse il grande William Shakespeare - uno degli autori preferiti di Alice - “Siamo fatti della stessa sostanza di cui son fatti i sogni”. Il resto è una grande, assurda avventura in cui occorre perdersi per ritrovarsi, salvo poi scoprire che spesso l’apparenza inganna, portando Alice (e portando anche noi) lontano da quella bambina che ancora scalpita e sogna. Nel sogno-realtà del suo viaggio in un labirinto traboccante di eventi e bizzarri personaggi, la protagonista (e con lei il lettore e la lettrice) imparerà il significato dell’amore e della libertà, tra enigmi da risolvere e improvvisi guizzi dell’immaginazione.

LA RECENSIONE
Quella sera Edward non sarebbe venuto. Alice ne era ormai certa.
Delusa, allacciò la vestaglia rossa assicurandola con la cintura di seta in tinta. Fino a quel momento l'aveva lasciata aperta in modo che la camicia da notte fosse visibile. Lasciava indovinare le sue forma creando un effetto di trasparenze che la faceva arrossire e, al contempo, le faceva provare qualcosa di strano. Non sapeva spiegarsi quelle sensazioni che si scatenavano quando Edward arrivava. Nelle notti illuminate dalla luna, il suo futuro sposo si portava sotto il balcone e le sussurrava parole di miele. Ma, quello che più la colpiva, erano i suoi occhi: la scrutavano nella penombra, partendo dal basso verso l'alto, ed era come se la accarezzassero. Come mani lievi che le sfioravano la pelle e lei...

Alice Pleasance Liddel, la bambina che cadde nella tana del Bianconiglio e si ritrovò nel Paese delle Meraviglie, ha ormai diciotto anni e sta per sposarsi. Eppure una maledizione sembra pesare su di lei, la storia pare essere sul punto di ripetersi. Quando Edward, il suo fidanzato, l'amore della sua vita, scompare misteriosamente e Alice si reca in visita dalla zia Tristania, la realtà sfuma di nuovo nel sogno, trasportandola di nuovo in quel mondo "al di là del velo"...
Alice nel labirinto, librogame di Roberta De Tomi per DAE e ispirato alle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, si è aggiudicato il secondo premio ex-aequo al "Trofeo Cittadella" per il miglior romanzo fantasy 2019. 
La sua Alice, ormai adulta, è costretta a seguire le rigide regole imposte dalla società vittoriana dell'epoca, anche se il suo animo non ha dimenticato la magia e le visioni che l'accompagnano fin da bambina. La struttura a librogame coinvolgerà i lettori nella storia e non mancherà di stimolare la loro creatività ma anche la loro curiosità: sarà infatti possibile saltare alcuni capitoli (ma a proprio rischio e pericolo!) oppure seguire la storia in maniera lineare, alla scoperta del mistero che si infittisce intorno alla protagonista.
Ma chi è davvero Alice?
Neppure lei pare saperlo e il ritorno a questo strano Paese delle Meraviglie sarà per lei un viaggio alla ricerca della propria identità, sepolta sotto strati di trine e merletti. In un mondo ai limiti dell'onirico e del visionario, Roberta De Tomi ricalca e riprende in maniera accattivante lo stile di Lewis Carroll, intercalando ad una prosa fluida e vivace nuovi giochi di parole, nonsense e poesie. L'effetto è straniante, e a volte persino un po' angosciante, proprio come accade nella Alice di Carroll. Non occorre, tuttavia, essere esperti dell'opera originale, in quanto Roberta De Tomi desidera accompagnare e spingere i lettori in un viaggio interattivo alla ricerca di se stessi, della propria identità ma soprattutto della propria libertà individuale e personale. Attraverso la sua Alice, anche noi ci addentreremo in nuovi labirinti, affronteremo nuovi mostri e saremo padroni delle nostre scelte. 
Siete pronti a rituffarvi nella tana del Bianconiglio?

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