LE RECENSIONI DEL SALOTTO: VIANDANTE

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Marzia Iori, Viandante, 78Edizioni


L'AUTRICE
Marzia Iori è coach e facilitatore Voice Dialogue. Nata a Parma, vive tra Reggio Emilia e l’Appennino Reggiano. Dopo molti anni passati a lavorare nell’ambito bancario, ora si dedica a progetti che creano valore nella comunità in cui vive. Scrive articoli dedicati a tematiche di coaching, pubblicati in riviste specializzate.

LA TRAMA
Parto con la stessa valigia che mi accompagna dall’infanzia, senza guardarmi indietro, senza rimorsi, con un grande senso di libertà, in cerca di nuovi lidi cui approdare e da dove ripartire per creare nuove relazioni. Mi sento nomade e, come tale, so che ogni casa che abito è a scadere.

L’opera in copertina, “Pagliaio – per trovare me stesso”, è dell’artista Ezio Favrin.

LA RECENSIONE
Parto con la stessa valigia che mi accompagna dall'infanzia, senza guardarmi indietro, senza rimorsi, con un grande senso di libertà, in cerca di nuovi lidi cui approdare e da dove ripartire per creare nuove relazioni. Mi sento nomade e, come tale, so che ogni casa che abito è a scadere.
È così il mio sentire: quello di dover cambiare direzione, con la consapevolezza che il tempo, in quel posto e con quelle persone, è terminato. 
Case dove ero parcheggiata, che non sentivo mie, case lontane, non solo geograficamente. La mia vita è stata, ed è ancora, uno spostamento continuo tra una casa e un'altra.

"Viandante" di Marzia Iori è una lunga sequenza di istantanee di memorie. L'autrice ci propone il suo personalissimo "album di ricordi", che ripercorre alcune tappe della sua infanzia, adolescenza e età adulta. Gli episodi narrati non seguono un percorso lineare; piuttosto, si tratta di fermo-immagini di emozioni attraverso i quali Marzia Iori ci racconta di sé e del suo mondo, soffermandosi in luoghi e momenti diversi, proprio come accade quando permettiamo alla nostra mente di correre a briglia sciolta. C'è grande delicatezza nelle parole dell'autrice nel ripercorrere le sue memorie, anche quando ci riporta i momenti più difficili e tragici.

Eccoci dunque "viandanti" anche noi attraverso le pagine del volume, un volume fatto di memorie, ma soprattutto emozioni e sensazioni. Con grande affetto e tenerezza, l'autrice ricorda la propria famiglia, la propria infanzia, gli anni di scuola e i primi amori, in un percorso che diviene ben presto "esperienziale". Grazie a uno stile immediato e fluido, le scene descritte sembrano emergere dalle pagine e coinvolgerci con i loro suoni e i loro profumi. Ma non solo: ciò che rende "Viandante" così coinvolgente è anche il fatto che le emozioni e le sensazioni narrate sono universali, poco importa che le esperienze vissute possano essere differenti. Il volume rappresenta dunque un'autobiografia ma anche una condivisione di sé che trova la sua realizzazione e la sua identificazione nell'altro.

Con "Viandante", 78Edizioni propone una nuova lettura di qualità e profondità ineguagliabili, da assaporare lentamente e grazie al quale poter ritrovare quella pace e quella serenità che fin troppo spesso sembrano sfuggirci di mano nella frenesia della nostra quotidianità.

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