LE RECENSIONI DEL SALOTTO: PER ULTIMA VIENE LA NOTTE
LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Luca Calò, Per ultima viene la notte, Delos Digital
Collana Delos Passport a cura di Fabio Novel
L'AUTORE
Luca Calò nasce a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, nel 1989. È laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università del Salento. Lavora come giornalista per una testata di Taranto e per una radio salentina. Sperimentatore e appassionato di letteratura, scrive racconti e sceneggiature. Nel 2013, con la sceneggiatura “Il singolare caso di Raymond Collins”, è finalista al concorso di Sceneggiatura per Cortometraggi indetto del Riff Rome Indipendent Film Festival Award. Dal 2010 a oggi pubblica racconti in diverse antologie e riviste. Nel 2016 esce la sua raccolta di racconti “Dimmi quando torni” (Editrice I sognatori) e nel 2017 l'ebook “Scomparso” (collana Horror Story, Delos Digital).
LA TRAMA
Nessun miracolo, nemmeno oggi, per Gareth Griffiths: tra poche ore verrà eseguita la pena capitale. Le cose sarebbero andate diversamente, se avessero dato retta all'enigmatico uomo col berretto NY?
Greensville Correctional Center, Jarratt, Virginia: carcere di media sicurezza, ma anche Ultima Stazione per i condannati alla pena capitale.
Gareth Griffiths è uno di questi. E oggi è il giorno dell'iniezione letale. Un giorno lungo dieci lunghi anni. Erin, sua moglie, ha vissuto anche e più di lui questa decade di penosa attesa, di lotte stanche, di speranze evanescenti. Ma nessun miracolo, nemmeno oggi.
La accompagna il ricordo di come tutto sia iniziato, per quel fottuto incidente di caccia. E il dubbio che, forse, le cose avrebbero potuto risolversi se avessero dato ascolto a Pit Altman, il misterioso tizio con il berretto NY che all'epoca aveva loro offerto aiuto, a nome di una altrettanto ineffabile organizzazione.
Perché, in effetti, Pit Altman può risolvere certi problemi. Anche se si aspetta poi una qualche riconoscenza.
LA RECENSIONE
"...e suo marito Gareth è stato tranquillo e in pace per tutto il trasporto da Mecklenburg" confidò il signor Stanley Pruitt, primo guardiano del Greensville Correctional Center, presso Jarratt, in Virginia: un carcere di media sicurezza, ma anche Ultima Stazione per i condannati alla pena capitale.
Erin Griffiths non fu certa di aver afferrato bene quelle parole, confuse nel brusio del corridoio del Blocco Elle, ma ne fu lieta ugualmente. A pochi metri, presso il gabbiotto dei secondini, altri due agenti penitenziari chiacchieravano a voce decisamente alta, passando dai fuochi d'artificio da sistemare per la festa dell'Indipendenza a una grigliata coi fiocchi in quei di Five Forks, finendo con il confrontarsi a toni quasi sostenuti su quale fosse il vero segreto di un BBQ di qualità.
Al Greensville Correctional Center di Jarratt, Virginia, Gareth conta i minuti che lo separano dall'iniezione letale. Fino all'ultimo momento ha sperato nella miracolosa telefonata che avrebbe potuto salvarlo, ma che non è arrivata. Così ora Gareth se ne sta nella sua cella del braccio della morte, a riflettere sul suo passato e sul suo incontro con l'uomo con il berretto NY.
"Per ultima viene la notte" di Luca Calò è la toccante storia di un carcerato nel braccio della morte. La domanda che ci tormenta fin dall'inizio è se Gareth sia effettivamente colpevole o meno del crimine per il quale è stato accusato e imprigionato; ma c'è anche un'altra domanda, che fa sì che questa storia rimanga costantemente in bilico fra reale e sovrannaturale: chi è Pit Altman, l'uomo col berretto NY, e come può risolvere i problemi di Gareth?
Luca Calò tratteggia un racconto commovente e doloroso. Alternando passato e presenta e in un crescendo di angoscia e senso di claustrofobia, l'autore rivela a poco a poco la storia di Gareth, prigioniero ma prima di tutto uomo e marito. Sua moglie Erin non lo ha mai abbandonato e gli è rimasta accanto in ogni momento, cercando di dimenticare l'accaduto e di far scagionare Gareth. Gli errori commessi continuano a pesare sulle loro spalle, ma dinanzi agli occhi dei lettori si pone un dilemma: è davvero così facile giudicare il prossimo ed ergersi a paladini della giustizia?
"Per ultima viene la notte" gioca costantemente su questo aspetto: il confine fra Bene e Male, fra giusto e sbagliato, è labile, così come quello fra colpevoli e innocenti; tutto sfuma in infinite gradazioni di grigio. Quello che è accaduto ai protagonisti è stato frutto di una serie di sfortunati eventi oppure si tratta di un gioco pericoloso di cui sono stati anch'essi vittime? Ai lettori l'ardua sentenza.
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