INTERVISTA ALL'AUTRICE ANGELICA RUBINO

LE INTERVISTE DEL SALOTTO
Bentornati agli appuntamenti del martedì con le interviste de Il Salotto Letterario. Oggi siamo in compagnia di Angelica Rubino, in occasione dell'uscita del suo nuovo romanzo "La ragazza del 1935" per Io me lo leggo Editore.



Ciao Angelica, bentornata nel mio Salotto e grazie per essere qui con noi oggi. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao, che piacere essere di nuovo qui! Cosa posso dirvi di me? Ho 27 anni e abito a Castellaneta, in Puglia. Scrivo ormai da otto anni. Qualche mese fa ho avuto la mia prima esperienza come insegnante tecnico pratico presso una scuola di Varese. Oltre a scrivere amo l’arte in generale, lo yoga, la cucina.

A novembre 2020 è uscito “La ragazza del 1935” per Io me lo leggo Editore: potresti presentarlo brevemente ai nostri lettori?
Certo. E’ la storia di Nerea e Cristina, due ragazze di diciassette anni di Taranto che durante l’inizio della seconda guerra mondiale devono separarsi. Cristina va in Svizzera, Nerea a Roma. Qui conosce il commissario Nicholas Norchott, adottato dalla famiglia di marchesi Nobile, che dapprima la aiuterà, ma poi si rivelerà ossessionato da lei e la obbligherà a sposarlo. Nella famiglia Nobile avranno inizio degli omicidi efferati.

Nerea e Cristina sono le protagoniste del tuo romanzo: chi sono queste giovani ragazze e che tipo di rapporto c’è fra loro?
Nerea e Cristina sono amiche, ma ben presto si accorgeranno che tra di loro c’è qualcosa di più. Un sentimento d’amore puro e autentico, che ovviamente per l’epoca non può sussistere.

“La ragazza del 1935” è un thriller che affronta tematiche importanti: quali? Come hai scelto di affrontarle nel tuo romanzo e come pensi che vengano affrontate nel panorama letterario odierno?
Nel mio romanzo parlo di omosessualità, di depressione, di pedofilia. Sono temi che ho affrontato non senza un po’ di difficoltà ma con tanta cura, credo che nel panorama letterario odierno ma in generale ci sia ancora troppo timore verso questi argomenti che vengono visti come dei tabù. Verso l’omosessualità si sta aprendo qualcosa ma nei confronti di una malattia come la depressione o una parafilia come la pedofilia c’è molta ignoranza. Nel libro ci sono anche scene di sesso sadomasochistiche: volevo avere un quadro completo dei protagonisti e il sesso è parte integrante della vita della persona.

Stai lavorando a qualche nuovo progetto per il futuro?
Ogni giorno mi arrivano richieste di persone che vogliono che scriva la loro biografia, e le sto selezionando accuratamente. Per ora sono in pausa.

Grazie a Angelica Rubino per essere stata in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che il suo romanzo è disponibile su tutti i maggiori store online.

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