LE RECENSIONI DEL SALOTTO: BLU

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Giorgia Tribuiani, Blu, Fazi Editore


L'AUTRICE
Giorgia Tribuiani. È nata ad Alba Adriatica ma vive a Bologna. Dopo la laurea in Editoria e Giornalismo e il master in Marketing e Comunicazione, ha collaborato con testate giornalistiche e agenzie di stampa nazionali e curato la comunicazione online per alcune multinazionali. Attualmente lavora come docente di Scrittura creativa presso la Bottega di Narrazione, il Penelope Story Lab e la Side Academy. Ha esordito nel 2018 con il romanzo "guasti", edito da Voland.

LA TRAMA
Ginevra, per tutti Blu fin da bambina, ha diciassette anni, frequenta il liceo artistico ed è una ragazza solitaria intrappolata in un mondo tutto suo fatto di rituali ossessivi e gesti scaramantici. I suoi genitori sono divorziati e Blu vive con la madre, una donna che lavora molto ed è spesso fuori casa. Blu ha un fidanzato, che non riesce a lasciare perché divorata dai sensi di colpa, un ragazzo che vorrebbe amare e di cui, invece, sopporta appena la presenza. L’unica cosa che ama davvero è l’arte, e disegnare risulta un’attività in cui dimostra di avere talento. Così, quando durante una gita scolastica assiste a un’esibizione di performance art, resta folgorata da quel modo di esprimere l’atto creativo e dall’artista stessa, fino a sviluppare per lei una vera e propria ossessione. A questo punto, i pensieri maniacali si fanno via via più opprimenti, finché la sua determinazione a essere una brava ragazza la porta a vivere uno sdoppiamento della personalità subdolo e pericoloso.
Un romanzo forte e diverso che ci trascina nella mente claustrofobica di un’adolescente, prigioniera di azioni morbose e incomprensibili manie, sino a svelarne il delirante meccanismo.
Il ritmo serrato, imprevedibile, e la densità della scrittura rendono in modo perfetto il tormento psicologico della protagonista e l’incessante lotta interiore per sconfiggere il suo doppio.
Un libro che conferma il grande talento di Giorgia Tribuiani, autrice nuova e originale, capace di immedesimarsi e rendere appieno l’essenza e il tormento dei suoi personaggi.

LA RECENSIONE
Blu, riapri gli occhi.
Chiudili. Aprili e chiudili: tre. Aprili e chiudili: quattro. Aprili e chiudili, cinque. Non vorrai che accada qualcosa di brutto - aprili e chiudili, sei - a tua madre; non vorrai che tua madre - aprili e chiudili, sette - finisca al manicomio. Fu costretta a dirtelo, Blu, ricordi? Lasciamo dormire, o finisco al manicomio. Ti aveva regalato gli orecchini adesivi, quel giorno, ricordi le stelline adesive? E tu, invece. 
Coraggio, apri e chiudi gli occhi. Apri e chiudi sedici. Apri e chiudi diciassette.

Ginevra Blu vive sospesa in un mondo tutto suo, fatto di gesti ossessivi e rituali, di paranoie e verità negate persino a se stessa. Abita con la madre sempre di corsa e sempre impegnata con il lavoro, ha una storia d'amore con Roberto di cui non si sente davvero innamorata ma che non riesce a lasciare. Nulla sembra poterla trascinare fuori dall'inferno che si è creata, a parte l'arte, l'unica occupazione che riesca a scuotere la coscienza di Blu; soprattutto la performing art, a cui le capita di assistere dal vivo durante una gita scolastica. Ma anche l'arte si trasforma ben presto in una nuova ossessione, una dipendenza insidiosa dalla quale sarà difficile uscire.

In "Blu", Giorgia Tribuiani lascia fluire pensieri ed emozioni dalla mente della sua protagonista direttamente sulla carta, in una sorta di flusso di coscienza che travolge i lettori fin dalle prime righe. Da subito, l'autrice instaura un rapporto diretto con il pubblico e lascia che a prendere la parola sia proprio la sua giovane protagonista. Ciò che emerge fin da subito è infatti la grande capacità di Giorgia Tribuiani di immedesimarsi nella vita e nei problemi di una ragazzina adolescente, nelle sue paure e nei suoi tentativi di far fronte al mondo che la circonda. Con grande chiarezza e in maniera terribilmente struggente, Blu ci fa capire quanto sia difficile per lei trovare il proprio posto nel mondo ed essere accettata; si aggrappa all'arte, ma anche l'arte diviene motivo di ossessione, fino a portarla sull'orlo dell'abisso del non ritorno. 

"Blu" indaga a fondo sulla psicologia e sulle emozioni di una ragazzina di diciassette anni, regalandoci un'istantanea dei suoi tormenti interiori, della sua fatica nel lottare giorno dopo giorno contro la gabbia sociale che sembra premerle addosso, della sua odissea nell'annullare il suo doppio. 
Ma "Blu" affronta anche le paure di tutti noi, quelle che ci rendono più fragili nonostante ci ostiniamo a nasconderle, sebbene abbiamo ormai superato le fasi adolescenziali più critiche e difficili. 
Giorgia Tribuiani ci regala un romanzo totale, immediato, toccante e doloroso. Una storia di incertezze ma anche di coraggio, che non dimenticheremo facilmente.
  


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