LE RECENSIONI DEL SALOTTO: A.B.E. ALTERNATIVE BIRTH EXPERIMENT
LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Luca Franceschini, A.B.E. Alternative Birth Experiment, Delos Digital FuturoPresente
A cura di Giulia Abbate ed Elena Di Fazio
L'AUTORE
Luca Franceschini è nato a Barga (LU) nel 1980. Cresce e vive a Lucca respirando fumetti e interessandosi di scrittura, poesia e musica. Nel 2006 si laurea in Filosofia, collabora con testate giornalistiche locali e dal 2008 è tra i soci di una software house. A ottobre 2015 è finalista al Lucca Underground Festival Contest 2015, concorso per racconti di genere underground. A dicembre 2015 si classifica secondo al concorso per sceneggiatori di fumetti Ade Capone, organizzato dall'Associazione Ora Pro Comics di Piacenza. Nel 2016 collabora con l'editore torinese Cronaca di Topolinia, per il quale cura la serie a fumetti "Lucky Town", e con la Bugs Comics di Roma per la rivista "Mostri". Oltre alla scrittura si dedica anche alla musica con la band rock Free-Go, con la quale incide un EP e un LP.
LA TRAMA
Umani, macchine, mostri, esseri viventi: abbiamo uno scopo? Quali sono i confini della nostra esistenza? Quanto vale il nostro diritto a esistere rispetto all'analogo diritto altrui?
Un esperimento genetico fuori controllo. Un cacciatore che lo insegue. Ma cosa stanno cercando esattamente, e a cosa li porterà lo scontro finale? Sullo sfondo di un mondo futuro nel quale umani e macchine subiscono uguale sorte quando non sono più utili, in cui chi viene escluso dalla società vive di stenti e degrado tra gli antichi quartieri fatiscenti, la battaglia fra A.B.E. 7 e l'agente Cain 49 porterà entrambi a porsi una domanda dalla quale non torneranno indietro: che senso ha l'esistenza?
Luca Franceschini, scrittore e sceneggiatore di fumetti, ci trascina in un racconto lungo dalle atmosfere cyberpunk che cattura il lettore e non lo lascia più andare.
LA RECENSIONE
Brucia, brucia, BRUCIA!
Fuoco. Ebollizione. Temperatura estrema. Il corpo è rovente.
Dolore.
Dolore fortissimo.
Mi scoppiano gli occhi. La testa si gonfia e si sgonfia a ritmi irregolari. Convulsioni incontrollabili.
Basta!
Strisciare. Correre. Scappare via da questo flagello.
Frammenti di vetro mi tagliano, ma si spezzano come fossero sfregati su gomma. Non sanguino.
Pelle viscida, bagnata, liquida.
Saltare fuori di qui, uscire da questo involucro, libertà.
A.B.E. 7 è un'anomalia non prevista dai "creatori" del laboratorio. L'unica soluzione è far sparire il problema, sguinzagliando l'agente Cain 49 affinché abbatta A.B.E. 7. Proprio come il cacciatore fa con la preda.
"A.B.E. Alternative Birth Experiment" di Luca Franceschini è un racconto cyberpunk rapido e fulminante, piuttosto particolare sia a livello stilistico che tematico.
Ciò che salta subito all'occhio è proprio il modo in cui l'autore ha deciso di impostare la storia e rivolgersi ai lettori, ovvero con frasi brevissime e quasi ermetiche, che lasciano trapelare solo i dettagli più significativi e inquietanti del mondo post apocalittico in cui si muovono i protagonisti. La storia è inoltre narrata dai punti di vista alternati di A.B.E. 7 e Cain 49: attraverso le loro parole, i lettori potranno mettere insieme ogni tassello del mosaico che compone la storia, fino all'ultima, sconvolgente rivelazione finale.
L'intera storia gioca inoltre sui riferimenti biblici della Genesi: A.B.E. 7 (Abele, ancora ignaro del male che lo circonda) nasce sullo sfondo di un mondo risorto in seguito ad una qualche Apocalisse non meglio specificata e si ritroverà braccato da Cain 49 (Caino, spietata macchina di morte), in una letale corsa contro il tempo. Sul finale, incontriamo anche Lamech, il mitico uccisore di Caino.
"A.B.E. Alternative Birth Experiment" tratteggia un mondo cupo e distorto, angosciante e claustrofobico, in cui chi non è più necessario viene eliminato. Umani, macchine e mostri sono il prodotto di un sistema malato e grottesco, un prodotto che una volta esaurito il suo scopo (ammesso e non concesso che ce l'abbia mai avuto) è destinato all'oblio. Luca Franceschini ci fornisce solo pochissimi dettagli dell'universo da lui immaginato, facendo sì che la maggior parte di esso rimanga nell'ombra del "non detto" e che l'immaginazione dei lettori possa correre a briglia sciolta su ciò che possa essere davvero capitato al pianeta e alla società umana. L'autore dosa con grande abilità ogni informazione, suscitando nei lettori un senso di attesa e tensione costanti che si vengono a concretizzare nella domanda sottesa che fa da cardine all'intero racconto: qual è il senso della nostra esistenza? E - soprattutto - lo possiede davvero un senso?
Con "A.B.E. Alternative Birth Experiment", Luca Franceschini firma un racconto che ha il sapore di una graphic novel (non a caso Franceschini è anche autore e sceneggiatore di fumetti), cupa ma al contempo ricca di tante diverse e affascinanti sfaccettature. Una storia destinata a catturarvi fin dalle prime righe e a farvi riflettere sulle domande più pungenti della vita umana.



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