INTERVISTA ALL'AUTRICE CARMEN ROSA: IL MALE CHE MI SONO FATTA

LE INTERVISTE DEL SALOTTO
Bentornati ai puntualissimi appuntamenti del giovedì interviste de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee-Express Yourself. Oggi siamo di nuovo in compagnia di Carmen Rosa in occasione dell'uscita del suo nuovo romanzo per PAV Edizioni: "Il male che mi sono fatta".



Ciao Carmen, bentornata nel mio Salotto e grazie per essere qui di nuovo in nostra compagnia oggi. Per tutti i nostri lettori che ancora non ti conoscessero, potresti raccontarci qualcosa di te?
Ciao Caterina, è davvero un piacere essere nuovamente in vostra compagnia. Innanzitutto voglio salutare e raccontare un po' di me soprattutto per quelli che non mi conoscono ancora .
Sono la mamma di Daniele, che ormai ha 20 anni ed è sempre la mia forza, come lo è sempre stato, come racconto nel mio primo libro autobiografico, "La Luce oltre il buio", edito da PAV Edizioni. In questo mio racconto svelo ciò che ho attraversato nella mia vita e di come ero sprofondata in un abisso fatto di paure, insicurezze, violenze e mortificazioni, ma grazie alla forza dell'amore sono riuscita a trovare quella luce e quella forza per continuare a vivere.
Sono molto vicina alle donne che subiscono violenze ed è per questo che amo scrivere di loro nei miei romanzi.
Oltre a questo sono appassionata della lettura, cinema e teatro antico napoletano, inoltre sono un'insegnante di scuola primaria.

“Il male che mi sono fatta” è la tua ultima pubblicazione per PAV Edizioni. Potresti parlarcene brevemente?
Il romanzo "Il male che mi sono fatta" edito da PAV Edizioni è una storia vera e tratta due argomenti molto importanti che si intersecano fra di loro: la dipendenza affettiva e il narcisismo, l'uno l'incastro dell'altro.
Sappiamo molto bene che i narcisisti sono ottimi predatori e si nutrono proprio di chi possiede questo disturbo. Infatti, i dipendenti affettivi amano nel legame un attaccamento che placa la paura di essere abbondonati illudendosi così di eliminare la solitudine e la carenza di autostima. Infatti anche se la relazione diventa fonte di insoddisfazione, rimanerne però privi diventa peggiore di rimanere da soli. Davvero un grosso paradosso!
In questo mio lavoro racconto proprio la storia di questa donna che pur cercando di liberarsi da questa relazione tossica non riesce a fare a meno del suo carnefice pur essendo consapevole che la loro storia la rende una donna frustrata .

Chi è Annabelle, la protagonista del tuo romanzo?
Sì, Annabelle è la protagonista principale del mio romanzo .

Quanto di reale e quanto di romanzato c’è in “Il male che mi sono fatta”?
Come ho detto in precedenza, la storia è una racconto vero, ben poco è romanzato, ovvero i luoghi e i nomi dei personaggi.

Progetti per il futuro?
Io adoro scrivere e in questo periodo sto lavorando a due diversi romanzi, ovviamente sempre storie che raccontano vita vera ma non vi svelo i loro temi.

Grazie a Carmen per essere stata di nuovo in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che il suo romanzo è disponibile sul catalogo della casa editrice e sui maggiori store online.


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