INTERVISTA ALL'AUTORE ALBERTO TACCA

LE INTERVISTE DEL SALOTTO
Bentornati agli appuntamenti extra con le interviste del Salotto. Oggi siamo di nuovo in compagnia di Alberto Tacca, in occasione dell'uscita del suo nuovo romanzo "Ostilità eterne" per PAV Edizioni.



Ciao Alberto, grazie per essere di nuovo in nostra compagnia, è sempre un piacere rivederti. Di certo, i nostri lettori di lunga data ti conosceranno già, ma potresti comunque raccontarci qualcosa di te, a beneficio di tutti coloro che si sono sintonizzati di recente?
Ciao Caterina e grazie ancora una volta per la disponibilità. Sono uno scrittore per hobby, lo faccio nei ritagli di tempo ma direi di essere abbastanza produttivo. A giugno 2018 iniziai a scrivere il mio romanzo d’esordio “Le radici estirpate” e adesso, a meno di tre anni di distanza, ho pubblicato il terzo libro con il quale chiudo la trilogia. Per il resto posso dirvi che vivo a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova, dove si trova una delle più belle e monumentali ville del patriziato veneziano. Amo scrivere romanzi storici, ma assieme al mio collega e amico fraterno Paolo Bertulessi ho scritto “In viaggio per lei” che tratta la piaga dello stalking sui social media.

“Ostilità eterne” è la tua ultima pubblicazione per PAV Edizioni. Potresti presentarcelo brevemente?
“Ostilità eterne” è un romanzo storico ambientato in Israele, Europa e Stati Uniti negli anni settanta del secolo scorso. I protagonisti, gli stessi dei due romanzi precedenti, vivranno in prima persona fatti tragici come la strage alle Olimpiadi di Monaco del 1972, la guerra del Kippur del 1973, il salvataggio a Entebbe del 1976. Ma ci sarà ovviamente posto per amore, storie personali e qualche colpo di scena, dato che questo libro chiude la trilogia.

“Ostilità eterne” rappresenta, in maniera ideale, la conclusione della trilogia composta da “Le radici estirpate” e “Caccia senza confini”. Quali sono i tratti caratteristici che fanno da trait d’union ai tre volumi?
I miei tre libri possono essere letti uno dietro l’altro, potrei persino stampare un’unica opera con dentro le tre. E’ una trilogia che va dal 1948 (anno di nascita dello stato di Israele) al 1981 e narra le vicende della famiglia Schwarz, immigrata dalla Germania nello stato ebraico per fuggire alle persecuzioni razziali. Ma è una famiglia con una storia particolare, ancorata al paese d’origine, tanto che in tutti e tre i libri i protagonisti torneranno a più riprese in Germania. Forse, le loro radici non sono del tutto “estirpate”.

Anche in quest’ultimo romanzo sono presenti elementi storici e fiction: quali sono gli uni e quali gli altri e in che modo hai deciso di intrecciarli?
I protagonisti dei miei romanzi sono inventati, così come le loro storie personali. Tuttavia, la vita di questi personaggi mai esistiti solca continuamente il binario della storia reale. Così vivranno in prima persona fatti realmente accaduti e interagiranno spesso con personaggi storici realmente esistiti. Nella trilogia ci sono quasi una cinquantina di personaggi storici, più o meno famosi, che avranno una parte nelle vicende della famiglia Schwarz.

Stai lavorando a qualche progetto per il futuro?
Assolutamente, come ho detto in premessa mi ritengo abbastanza produttivo. Sto lavorando ad un romanzo, ovviamente storico, ambientato tra fine ottocento e i primi del novecento del secolo scorso. Spero di pubblicarlo entro l’anno.

Grazie ancora per la disponibilità e a presto.

Grazie ad Alberto per essere stato con noi oggi. Vi ricordo che tutti i suoi romanzi sono disponibili sul catalogo della casa editrice e sui maggiori store online.




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