INTERVISTA ALL'AUTRICE ADELAIDE CAMILLO

LE INTERVISTE DEL SALOTTO
Bentornati all'appuntamento delle interviste del martedì de Il Salotto Letterario. Oggi è tornata a trovarci Adelaide Camillo, per parlarci del suo nuovo romanzo edito da PAV Edizioni: "Le Anemoni i fiori dell'abbandono".



Ciao Adelaide, bentornata nel mio Salotto e grazie per essere qui con noi oggi. Per tutti i nostri lettori che ancora non ti conoscessero, potresti raccontarci qualcosa di te?
Ciao Caterina e grazie mille. Allora sono Adelaide Camillo, sono nata a Napoli dove vivo ancora oggi e dove lavoro come assistente familiare. Ho due gatti e mi piace molto leggere e guardare fiction. Vivo sul mare e da buona napoletana amo la buona cucina e il caffè, che è la mia bevanda preferita

“Le Anemoni i fiori dell’abbandono” è la tua ultima pubblicazione per PAV Edizioni. Potresti presentarla brevemente ai nostri lettori?
In pratica per quanto mi riguarda è il proseguo dell'altro lavoro edito sempre PAV Edizioni, "I volti del silenzio", in cui ho raccontato le storie di due donne napoletane, vittime di femminicidio. Nello scrivere quel racconto ho menzionato altre giovani vite spezzate troppo in fretta e quindi nell'Anemone ho voluto dare più spazio anche a loro, raccontare la loro storia dedicando ad ognuna una mia poesia.

Come mai la scelta di questo fiore per il tuo nuovo romanzo?
Sai avevo voglia di trovare un simbolo che rappresentasse in maniera indelebile il sacrificio di giovani vite e nello studiare il significato dei fiori ho trovato quello dell'anemone, che è un fiore molto profumato e colorato, a simboleggiare la gioventù. Ma l'anemone ha anche uno stelo molto sottile, che lo rende fragile e pronto ad essere strappato dalla terra da un alito di vento soltanto, infatti è chiamato anche "il fiore del vento" o "dell'abbandono"  e simboleggia proprio l'addio violento e precoce. Mi sembrava proprio il fiore giusto per simboleggiare le tante, troppe e troppo giovani vite strappate alla vita in maniera brutale .

In “Le Anemoni i fiori dell’abbandono” affronti nuovamente una tematica molto importante: quella della violenza di genere. Chi sono le protagoniste del tuo romanzo e come mai hai scelto proprio le loro storie?
Allora le protagoniste del mio lavoro le conosciamo un po' tutte purtroppo, da Roberta Ragusa, Melania Rea a Stefania Formicola, senza dimenticare la piccola Fortuna Loffredo.

Stai lavorando a qualche nuovo progetto per il futuro?
Nello specifico sono tornata al giallo ultimando un altro lavoro e sono in contatto con la mamma di Stefania Formicola, la giovane donna uccisa dall'ex marito a soli 28 anni. Abbiamo voglia di rendere indelebile il volto e la storia di Stefania, molto simile a quella di tante altre donne che hanno avuto la sfortuna di innamorarsi dell'uomo sbagliato. Il mio desiderio è usare la scrittura per sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema che non vuole proprio finire come quello della violenza di genere, che sta diventando una piaga sociale a cui nessuno riesce a mettere fine.

Grazie a Caterina Franciosi de Il Salotto Letterario, a Aurora Di Giuseppe della PAV Edizioni e a tutti i miei lettori.

Grazie a Adelaide per essere stata in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che "Le Anemoni i fiori dell'abbandono" è disponibile sul catalogo della casa editrice e sui maggiori store online.


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