IL SALOTTO PRESENTA: LA SICUREZZA E IL PENSIERO CARDIOPATICO

IL SALOTTO PRESENTA
Vincenzo Calò, La sicurezza e il pensiero cardiopatico, Bertoni Editore




A una prima lettura la vertigine ti assale, è talmente forte che vorresti allontanarti, distogliere il pensiero, che però si è già impaniato in questi suoni, in queste parole.
Poesie che penetrano nel profondo della mente, ma che soprattutto s’insediano stabilmente nella psiche… non avendo scadenze, ma sollecitando a viva voce la presenza del lettore, per assumere nuovi significati.
Poesia che non si capisce, bensì si comprende, perché attiene alla parte istintiva e irrazionale del genere umano; per la quale è necessario attivare una modalità empatica di porsi in relazione con l'esistenza e l'esistente.
L'ispirazione sembra scaturire direttamente da situazioni oniriche indotte e/o autoindotte; da niente di quello che i lettori modicamente acculturati avevano immaginato che fosse finora la Poesia.
Il senso di ogni componimento è racchiuso nel titolo… si assiste a una completa decostruzione della realtà, che scompagina i rapporti tra gli oggetti e le parole, così come si mostrano nell’esperienza sensibile perché non più oggettiva, essendo stata drogata la vita tra gli umani.
Estrosi richiami a una inesistente sicurezza; per chiare, e feroci, accuse a una società che, pur esaltando l'individuo, lo uccide.

ESTRATTO DAL LIBRO
“Evidenziato un blocco cognitivo, si tenta di agire fuori dal normale (…) Il vocabolario della lingua italiana si apre da sé”.


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