LE RECENSIONI DEL SALOTTO: PENNY APOCALYPSE

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Luca Zaffini, Penny Apocalypse, Independently Published


L'AUTORE
Nato a Pesaro nel 1974. 
Il suo romanzo "Painlog" (Delos Books) è risultato miglior romanzo di fantascienza italiano al Premio Italia 2007. Il suo romanzo "Fine del mondo a Roncosambaccio" (GeMS) è stato selezionato come finalista a IoScrittore, il più importante torneo letterario del web, tra oltre 1200 candidati. 

LA TRAMA
Il nostro mondo forse è già stato distrutto nel 1962 e nel 2000, ma non ce ne siamo mai resi conto.

Fino ad ora.

L’ispettore Ettore Zema, specialista della Divisione Centrale Anticrimine, torna nella odiata città del nord Italia in cui ha vissuto, richiesto dalla questura per risolvere l’orrendo omicidio di una studentessa universitaria. Ben presto dovrà fare i conti con un passato dimenticato e con un presente ostile. Ma è il futuro ciò che lo angoscia. Quando gli autori dell’omicidio proclamano la fine del mondo, Ettore capisce che non è uno scherzo: è un gioco, con regole impossibili da seguire in una partita impossibile da vincere.

LA RECENSIONE
- Con quella pannocchia ha seviziato la ragazza, e poi se l'è mangiata.
- La pannocchia?
- No.
Ettore Zema si sposta, liberando la visuale della sponda del fiume in autunno. Rami contorti minacciano un capanno di lamiera. Vi si avvicina, nel giubbotto di palle macchiato dalle nubi plumbee e dalla vischiosa foschia che sale dalla melma. Il cielo color grafite crea un dipinto impressionista mescolandosi col sottobosco fangoso infestato da ortiche. Le foglie morte sono sangue sulla tela di un artista pazzo. 

L'ispettore Ettore Zema è stato richiamato al nord per risolvere un crimine orrendo: una studentessa universitaria ritrovata scarnificata. Eccetto che per la testa. Zema comincia a pensare ad un omicidio rituale, un sacrificio tribale legate a strane divinità assetate di sangue. Ma dietro quell'assassinio si nasconde qualcos'altro, qualcosa legato in maniera intrinseca al suo passato e molto più temibile di qualche dio di un culto primitivo. 

Con "Penny Apocalypse", Luca Zaffini firma un emozionante thriller poliziesco permeato di occultismo e mistero. L'autore mescola scienza, fantascienza e fanatismo religioso in maniera magistrale, dando vita ad un romanzo ricco di dettagli inaspettati e colpi di scena. I lettori non potranno fare a meno di rimanere colpiti sia dall'intreccio del romanzo, elaborato con grande cura e precisione, ma soprattutto dalle conoscenze dell'autore nei diversi ambiti che interessano lo svolgimento degli eventi: da quelli tecnico-informatici a quelli prettamente legati all'ambiente della polizia, passando per straordinarie leggi della fisica quantistica fino a toccare misticismo occulto e religioni provenienti dai confini del mondo. 
Questo e molto altro si troverà ad affrontare il protagonista di Luca Zaffini, Ettore Zema. Un uomo duro, scostante, con il quale la vita non è stata affatto magnanima. E con questo caso Zema dovrà riaprire porte dolorose sul suo passato che sarebbero dovute rimanere chiuse per sempre. 

"Penny Apocalypse" è un romanzo sorprendente, che bilancia in maniera sapiente elementi e tematiche molto originali. Il risultato è un thriller decisamente insolito, che vede l'intrecciarsi  di due archi narrativi temporali solo in apparenza distanti fra loro: quello dell'infanzia di Ettore "Toti" Zema e quello del caso della studentessa universitaria. I lunghi flashback, inseriti a regola d'arte, contribuiscono a dilatare i tempi di attesa nel lettore e ad aumentare il senso di tensione crescente che permea l'intero romanzo. 
Grande importanza viene riservata anche alla vividezza della narrazione: oltre a utilizzare scene d'impatto, talvolta orrorifiche e persino grottesche, l'autore inserisce molto spesso nei dialoghi termini dialettali che contribuiscono ad aumentare l'immediatezza della situazione.

"Penny Apocalypse" è certamente una lettura impegnativa, che pretenderà tutta la vostra attenzione per giungere alla risoluzione di un caso che definire complesso sarebbe un eufemismo. "Il diavolo si nasconde nei dettagli": mai detto fu più azzeccato. Ma una volta entrati nell'universo di Luca Zaffini vi accorgerete di quanto sarà difficile uscirne - almeno prima di aver voltato l'ultima pagina.


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