LE RECENSIONI DEL SALOTTO: L'ARTE NINJA DEL CONDOMINIO
LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Michele Gonnella, L'arte ninja del condominio, Tabula Fati
Premessa di Serena Lavezzi
L'AUTORE
Michele Gonnella, labrolucchese classe '88, vive una vita dedicata a quattro attività fondamentali: arti marziali, tè, libri, sopravvivere a sé stesso, il tutto sotto gli insegnamenti dei felini con cui condivide l'esistenza. Di fatto, è il bohémien più zen e monastico che si possa trovare. Egli non ci combina nulla col mondo della letteratura, tant'è che è perito informatico, ma forse proprio per questo si diverte a rompere tutti i canoni letterari da che ha impugnato la penna. Già di suo infatti era un bel casinista, tra romanzi e saggi al di fuori dei generi. Quando poi si è ritrovato a essere uno dei fondatori di Ignoranza Eroica apriti cielo...
LA TRAMA
Molti di noi, se non tutti, hanno un portiere che bada agli uffici condominiali. Costui sa sempre tutto di tutti, ma non indaga mai; consegna la posta, ma nessuno lo vede; passa lo straccio e non lascia orme sul bagnato; non rimane mai bloccato in ascensore ma soprattutto, da solo, riesce a gestire tutte le teste matte che girano nel condominio, persino la Giarmani-Chiappatana e quella fabbrica di letame del suo chihuahua non gli tengono testa... Ma come diavolo fa? La risposta affonda le sue radici nelle ombre del Sol Levante. L'unificazione del Giappone - operata dallo shogunato Tokugawa - conobbe un'ovvia conseguenza: l'insorgenza di guerre più o meno fredde interne allo stato. I ninja, in questo nuovo teatro bellico, erano ormai inutili come ombre da guerra e divennero spie in incognito: geisha, mercanti e guardie di palazzo e... portinai! Dopo secoli in cui quest'arte è cresciuta tra le tenebre delle nostre guardiole, un maestro ninja - con l'aiuto del Santo Gatto Nekoshimo - ci svela i segreti di questa casta occulta che converte lo zen e il nin-sha-do alla via del portinaio secondo i precetti della via ancestrale.
LA RECENSIONE
Tutti credevamo che i ninja avessero il guscio e mangiassero pizza nelle fogne... È così che ci hanno fregato. Nessuno si sarebbe mai aspettato di vederne uno sgusciato a passare lo straccio alla scala B. Per secoli i ninja sono state le ombre che non rimanevano mai bloccate in ascensore, passavano senza lasciar traccia sui pavimenti bagnati e sapevano tutto di noi. Portinai. Il custode del palazzo è, fondamentalmente, la quintessenza spionistica. E a me sono stati consegnati i loro segreti in forma scritta. Il manuale che vi sto introducendo altro non è che l’EnjouGakure. Non mi è concesso rivelare come è capitato nelle mie mani. Mi è stato chiesto di tradurlo per far sì che l’arte zen dello shinobi non fosse veicolata soltanto dagli ideogrammi e io, con l’aiuto dei miei gatti, ho reso comprensibili i principi che rendono i portinai ineffabili. Preparatevi, non tutti sono pronti all’idea che nel loro palazzo vivono ombre che non sono esseri verdi addestrati da una pantegana kungfu... E attenti a voi che avete le qualità per comprendere il linguaggio nascosto del Koryu, la Scuola Ancestrale. Persino un libro può essere un ninja.
Eccolo lì: il portinaio ninja. Vi osserva, sa tutto di voi, riesce addirittura a prevedere le vostre azioni, grazie al suo innato sesto senso. Ma come fa? Si trova ovunque e in nessun luogo allo stesso tempo, vi vede non visto, eppure state pur certi che sarà sempre al posto giusto nel momento giusto. E se non lo è, vuol dire che aveva calcolato tutto al secondo per sfuggire a scocciature inutili e a vere e proprie rotture...dell'anima. Come se non bastasse, il gatto Nekoshimo è la sua ombra: gli vive alle calcagna e non lo abbandona mai, da bravo famiglio quale è. E maestro di vita, non dimentichiamolo, fonte di ispirazione e saggezza. Colui che ha conosciuto il vero nirvana.
"L'arte ninja del condominio" di Michele Gonnella è un'opera semiseria che ironizza in maniera pungente e decisamente divertente sugli strani figuri che popolano i condomini e sulle singolari situazioni che si vengono a creare nei palazzi, a loro volta specchio distorto della società esterna. Gonnella ha una straordinaria capacità di analisi della realtà e un'altrettanto straordinaria capacità di rendere in maniera tragicomica eventi solo in apparenza di poca importanza.
Ecco dunque nascere l'idea di un guerriero ninja che vive in incognito e si finge portinaio, che non si lascia scovare se non proprio quando è strettamente necessario ma che si rivela sempre vigile e attento, anche grazie alle soffiate del buon Nekoshimo. Il saggio di Michele Gonnella affronta le tante situazioni che affliggono la vita del condominio (dalle pulizie all'arrivo della posta, dai lavori di ordinaria manutenzione alla cura del giardino) e propone svariate soluzioni di autodifesa per riuscire a sopravvivere indenni alla giungla di follia che imperversa all'interno del palazzo. Occorre preservare quel briciolo di sanità mentale che ci rimane in un ambiente in grado di portare all'esasperazione qualsiasi cosa.
"L'arte ninja del condominio" è il saggio immancabile nelle vostre librerie se anche voi come il ninja protagonista siete costretti ad affrontare ogni giorno vicini rumorosi, vicini dispettosi o animali da compagnia che sembrano provenire direttamente dalla Bocca dell'Inferno. Come dite? Non è il vostro caso? Vi siete mai chiesti, allora, se non siate proprio voi quel vicino?
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