INTERVISTA ALL'ARTISTA GIACOMO CASAULA

LE INTERVISTE DEL SALOTTO
Bentornati al puntualissimo appuntamento del giovedì interviste de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee-Express Yourself. Oggi siamo in compagnia di Giacomo Casaula, musicista, cantante e scrittore, che ci parlerà un po' di sé e dei suoi ultimi progetti e opere. 
Accomodiamoci e lasciamo a lui la parola.


Salve Giacomo, benvenuto nel mio Salotto e grazie per essere qui in nostra compagnia oggi. Partiamo con la prima domanda che rivolgo a tutti i miei ospiti: ci racconti qualcosa di lei.
Non sono mai molto bravo a parlare di me, preferisco esprimermi attraverso il mio lavoro. Sono una persona piena di interessi, che prova a concentrare in Teatro e scrittura, per il resto credo di essere anche abbastanza timido, generoso e molto utopista. 

“Scie ad andamento lento” è la sua prima pubblicazione per Edizioni Mea. Potrebbe presentarlo ai nostri lettori, magari soffermandosi sulle tematiche principali che ha deciso di affrontare nel romanzo?


"Scie ad andamento lento" è un romanzo che si muove tra Napoli e Cattolica e ha come protagonista un giovane scrittore napoletano, Stefano De Sanctis. Attraverso una riscoperta di sé, ottenuta grazie a incontri vecchi e nuovi, Stefano riuscirà finalmente a scrivere di nuovo. Oltre al tema della lentezza, già intuibile leggendo il titolo, credo che questo romanzo racconti quanto sia difficile scrivere, i processi stessi che conducono alla scrittura, le dinamiche sottese che intercorrono tra gli esseri umani sia quando si è di fronte a degli sconosciuti che lasciano solo una ‘scia’, sia quando invece abbiamo davanti affetti profondi. 

Oltre ad occuparsi di scrittura, lei è anche artista teatrale, molto legato al teatro-canzone di Giorgio Gaber. Il suo ultimo spettacolo, “Nichilismi e Fashion Week”, rientra per l’appunto in questo genere: le andrebbe di parlarcene in maniera più approfondita?


"Nichilismi & Fashion-week" è appunto uno spettacolo di Teatro-canzone da cui è stato estratto anche un disco compiuto. E’ un viaggio in cui il protagonista, G, si muove tra mode invasive e condizionanti, affannose ricerche di identità, tentativi di afferrare un ‘noi’ sia come coppia sia come collettività, consumismi allettanti e ‘cool’, massificazioni date da mode nuove, attraenti ma al contempo distruttive. 

La sua particolare proposta musicale come viene accolta dal pubblico?
Nell’anteprima che lo spettacolo ha avuto, il pubblico era estremamente coinvolto sia sul versante teatrale e drammaturgico sia sul piano propriamente musicale (ricordo che le musiche delle canzoni sono state scritte da Davide Trezza). Ricordo inoltre che il pubblico di questo spettacolo è un pubblico giovane che probabilmente e spero sia così, si è in qualche modo ritrovato in questo viaggio così intenso. 

Che cosa rappresentano per lei la scrittura e il teatro?
Forse sarò conciso, ma rappresentano semplicemente la mia vita. 

I suoi progetti per il futuro sono rivolti più al teatro e alla musica o più alla letteratura?
I progetti sono rivolti a tutti e tre i versanti, d’altronde perché l’uno dovrebbe escludere l’altro? 

Si ringrazia l’ufficio stampa di Anna Copertino per la gentile collaborazione.


Grazie mille a Giacomo Casaula per essere stato in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che potete seguirlo sui social e su YouTube e che il suo romanzo è disponibile sia sul catalogo della casa editrice sia sui maggiori store online.

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