LE RECENSIONI DEL SALOTTO: IL COLLEZIONISTA DI SOGNI

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Luigi De Pascalis, Il collezionista di sogni, Delos Digital Heroic Fantasy Italia
A cura di Alessandro Iascy e Giorgio Smojver
Cover e illustrazioni di Paola Andreatta


L'AUTORE
Luigi De Pascalis ha pubblicato numerosi racconti di genere fantastico su riviste, quotidiani e antologie. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in Francia, Germania e Stati Uniti. Ha vinto per due volte il "Premio Tolkien" per la letteratura fantastica ed è stato finalista al "Premio Camaiore" di Letteratura Gialla. Con il romanzo "La pazzia di Dio" è stato finalista al "Premio Acqui Storia". Con "Notturno bizantino, la lunga fine di un impero", è stato candidato al Premio Strega 2016 e nello stesso anno ha vinto il "Premio Acqui" per il romanzo storico.

Di recente ha pubblicato per Newton & Compton "Il sigillo di Caravaggio" (2019) sulla vita avventurosa di Michelangelo Merisi da Caravaggio, e "Il pittore maledetto" (2020), sugli ultimi anni di Francisco Goya.

Al magistrato romano Caio Flaviano Celso ha dedicato tre romanzi: "Rosso Velabro", "Il signore delle furie danzanti", "La dodicesima sibilla" e alcuni racconti lunghi fra cui "Il collezionista di sogni". I racconti e "Rosso Velabro" vedono l'integerrimo magistrato alle prese con eventi fantastici. Gli altri due romanzi sono veri e propri gialli storici che saranno ripubblicati a breve da La Lepre Edizioni.

LA TRAMA
Nel grande gioco di specchi in cui Cielo e Terra si confondono, chi ha più bisogno di chi: gli uomini o gli dèi?

L'impero romano è in decadenza. Alemanni, Burgundi, Franchi Svevi e Vandali razziano i territori di frontiera. La capitale si è spostata da poco da Milano a Ravenna. Sul trono d'Occidente siede Onorio. Ormai in tutto l'Impero i cristiani sono una maggioranza incolta, intransigente e rissosa, ma a Roma non mancano magistrati onesti e capaci. Uno dei più brillanti e temuti è Caio Celso, seguace del dio Mithra e profondo conoscitore del pensiero di Seneca.
Caio Celso discende da Veltumnus Celsus, augure e indovino condotto a Roma in catene durante l'ultima guerra Sannitica. Nelle sue indagini lo affianca il giovane tresvir Alipio, che è anche io narrante di questa vicenda.
Tutto ha inizio il giorno in cui Timocleide di Difilo, il navarca di Miseno che ha restituito disciplina ed efficienza alla flotta romana ripulendo il mare dai pirati, si presenta terrorizzato dall'amico Caio Celso chiedendo il suo aiuto.
Rientrando a Miseno con la flotta, Timocleide si è imbattuto in una strana nave alla deriva, senza equipaggio e con un carico inquietante. Da quel momento è stato coinvolto in eventi inspiegabili e cupi. Ora teme per se stesso e per la bellissima moglie Lollia Saturnina che lo attende nella villa di Miseno. Caio Celso e Alipio, sebbene scettici circa il racconto del navarca, acconsentono ad accompagnarlo a Miseno. Finiranno per scoprire che nel grande gioco della vita a volte mortali e immortali s'incontrano e che ciò che accade in quei momenti è al di là di ogni immaginazione.

LA RECENSIONE
"Il collezionista di sogni" del pluripremiato scrittore Luigi De Pascalis ed edito dalla collana Heroic Fantasy Italia di Delos Digital è una piccola raccolta di due racconti: "Il collezionista di sogni", che dà il titolo al volume, e "Il giullare di Hud".

"Il collezionista di sogni" è un giallo ambientato nell'Antica Roma con protagonista il magistrato romano Caio Flaviano Celso, a cui Luigi De Pascalis ha già dedicato altri romanzi. Accanto a Celso, il giovane tresvir Alipio, il narratore della storia. Come una coppia di moderni investigatori (una sorta di Sherlock e Watson delle origini), i due dovranno risolvere un misterioso caso che vede incontrarsi e scontrarsi umano e divino. 
La cosa che più colpisce di questo racconto, oltre al sapiente intreccio della trama e alla scelta delle tematiche, è l'ambientazione, vera e propria "protagonista secondaria" della storia. Citando De Pascalis dalla prefazione all'opera: "Spesso i miei romanzi o racconti nascono da una situazione storica particolarmente stimolante o da un personaggio che mi invito ad ascoltarlo. Ma, avendo già pubblicato un paio di libri con Caio Celso e Alipio, il loro mondo e le loro relazioni erano per me consolidati. Forse è per questo che ciò che mi ha spinto a scrivere 'Il collezionista di sogni' non è stato un personaggio ma un luogo. Una grande villa romana nei pressi del Vesuvio ricostruita con minuzia dal disegnatore Francesco Comi per Bell'Italia". 

"Il giullare di Hud", secondo racconto della raccolta, è una storia molto più breve rispetto alla prima e dal taglio decisamente più fantasy, che vede come protagonisti l'anziano Hud l'Uccisore, signore della Marca d'Oriente, e Karil di Barth, signore della Marca di Sud-Est. Alla corte di Hud spicca la figura del giullare, di cui il signore ha un'alta considerazione. Ma l'oscurità piomba dal cielo, la notte eterna sta per impossessarsi dell'esistenza di Hud, mentre il giovane Karil, nel fiore degli anni, è pronto a tutto per vendicare l'onta subita. 
In questo racconto, De Pascalis lascia spazio a tematiche e ambientazioni più medievaleggianti, per dar vita ad una storia in cui gioventù e vecchiaia si alternano nell'eterno ciclo della vita. 

Luigi De Pascalis firma due racconti d'eccezione per Heroic Fantasy Italia, due storie brevi ma non per questo meno evocative e suggestive. Lo stile elegante e pacato dell'autore, le ambientazioni diverse ma indimenticabili, i personaggi descritti con pochi, sapienti tratti dalla penna dell'autore, rendono "Il collezionista di sogni" ricco di antica bellezza e magia. Le illustrazioni di Paola Andreatta contribuiscono ad impreziosire ulteriormente il volume, ideale per tutti quei lettori che amano perdersi in storie di eroi e sortilegi e che - come me - non si stancano mai di emozionarsi e volare lontano sulle ali della fantasia. 
    
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