CINQUE DOMANDE PER...SERGIO CALCAGNILE
CINQUE DOMANDE PER...SERGIO CALCAGNILE
Bentornati agli speed date letterari de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee-Express Yourself. Oggi siamo nuovamente in compagnia di Sergio Calcagnile, che ci parlerà del suo nuovo romanzo, "Alanis, dalle lunghe chiome".
Accomodiamoci e lasciamo a lui la parola...
Ciao Sergio e bentornato nel mio Salotto. Lo scorso aprile è uscito il tuo nuovo libro, “Alanis, dalle lunghe chiome”, una biografia sulla famosa cantante Alanis Morissette. Ti andrebbe di parlarcene?
Ciao Caterina e ciao a tutti i lettori. Sì, è appena uscito quest'ultimo libro e devo essere sincero non credevo potesse rilevare così tanto interesse. Sono contento in particolar modo perché è il frutto di una vera e propria commissione riservatami dall'editore Fabio Pedrazzi della casa editrice "PlaceBook writers publishing". Non credevo di tuffarmi mai in una biografia e invece eccomi qui. Tra l'altro rappresenta la biografia di una cantante e musicista da me studiata a fondo durante uno dei miei recenti programmi radiofonici dal titolo "Woman in song".
È un libro corto, del formato di un 45 giri, cosi per rimanere esattamente in tema musicale, dal costo molto abbordabile, con bellissime rappresentazioni grafico/pittoriche all'interno del libretto. Il libro consiste in una biografia iniziale molto stringata e essenziale, seguita da discografia ovviamente e una nota artistica sulla cantante. Poi c'è il cuore del libro. Un racconto inedito su Alanis, tratto da una storia vera. Termina con la mia biografia. È un manoscritto molto particolare e consiste nella prima uscita della collana dal titolo "Music portrait - ritratti di artisti", che rappresenterà molti artisti nazionali e internazionali. Ne ho già in programma una decina circa.
Come mai la scelta di scrivere una biografia su Alanis Morissette?
In realtà avevo in programma di cominciare da altri artisti, maggiormente conosciuti. Però parlandone con l'editore mi son convinto che era meglio iniziare con una cantante medio famosa, anche se autentica icona degli anni '90, affinché ci si potesse rendere conto dell'impatto sulla gente con un libro simile. Per ora non male. Però prima di sparare le cartucce più grandi abbiamo deciso di pazientare ancora un pochino. Ora ne proporremo anche una versione in inglese per il mercato estero dal titolo "Alanis long haired".
Perché proprio lei? Perché lei è diventata famosa soffrendo e sputando sangue, è stata prima innalzata a livelli celestiali e poi, come molti altri suoi colleghi, scaraventata a terra come un vecchio straccio inutile. Lei è riuscita a realizzarsi solo con la grande forza di volontà nonostante le mille vicissitudini e le molteplici disgrazie capitate. È donna come si suol dire...con le super palle!
Su quali basi ti sei documentato per scrivere questo volume?
In realtà l'ho cercata di conoscere attraverso le sue canzoni, attraverso i libri, attraverso le opinioni dei grandi magazines, attraverso le mie sensazioni personali. Mi è piaciuta subito. No, non ero un appassionato ascoltatore delle sue canzoni, anzi, dico la pura verità, nel sentirla spesso mi intrigava ma tiravo avanti su altri brani (ad ex quando ascoltavo la radio).
Quando l'ho studiata ultimamente l'ho riscoperta e amata tanto, e non ti nascondo che ho anche provato a contattarla per chiedere pareri, o altro, ma purtroppo...invano. Spero prima o poi di riuscire a conoscerla.
Chissà. Magari proponendole un'intervista nel mio programma radio. Sarebbe fantastico!
“Alanis, dalle lunghe chiome” è una sorta di punto d’incontro tra le tue due più grandi passioni, in quanto, oltre a scrivere, sei anche musicista. Potresti dirci qualcosa di più in merito a questo connubio tra musica e letteratura?
Musica e letteratura...
Sin dai tempi antichi si è parlato di questo rapporto di coniugio.
Omero si dice sia stato un grande cantastorie che per l'appunto si esibiva in piazza tra le folle portando a conoscenza L'Iliade e L'odissea a suon di chitarra (o cetra).
Se pensiamo a Leopardi e pensiamo alle canzoni civili, oppure le canzoni contenute nei Canti stessi, si può affermare con certezza che verosimilmente il grande poeta aveva previsto in essi delle composizioni poetiche e musicali contemporaneamente.
Ma pensiamo anche al punto di vista dei musicisti. Ad esempio al mitico Faber. Nel disco da lui dedicato alla Sardegna dal titolo omonimo, c'è una canzone che si intitola "Fiume Sand Creek" che riprende per intero quei meravigliosi versi dell'"Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Master.
E così via pensiamo anche a Edoardo Bennato, nello spettacolare album dal titolo "Burattino senza fili" in cui tutte le canzoni riprendono perfettamente i personaggi di Collodi (Pinocchio). Vi ricordate l'ormai evergreen "Il gatto e la volpe"?
Ma pensiamo anche a oggi. Con il rap o trap, i ragazzi sputano fuori parole in rima che a noi adulti magari danno pure fastidio, sembrano scempiaggini. Ma magari tra una decina di anni potrebbero essere riprese come pensieri e emozioni valide per la letteratura futura. Inutile scandalizzarsi!
Pertanto, per concludere ritengo fermamente che il coniugio, più che connubio, tra letteratura e musica sia sempre esistito, sin dalla notte dei tempi e che sempre esisterà.
Quali nuovi progetti vedi nel tuo futuro? Hai altri interessi?
Aldilà dei vari libri per "Music portrait" di cui ho già parlato prima, ho in programma varie pubblicazioni.
A breve uscirà un libro per bambini intitolato "i misteri della giungla" edito dalla Pav Edizioni, che vorrei far coincidere con l'apertura delle scuole. E' un libro adatto ai bambini tra i 4 e i 9 anni. All'interno ci saranno parecchi miei disegni creati appositamente per il libro e... creati con il placet di mia figlia Sara, di 9 anni.
Poi, verso ottobre uscirà probabilmente un libro sulla seconda guerra mondiale, su un eroe di guerra, molto bello con illustrazioni di repertorio dal titolo "Col Jack", edito dalla casa editrice "Santelli Editore".
E poi altro...ma non voglio anticipare troppo le cose.
Nel mentre continuo a condurre un programma su "Radiovideomusic", dal titolo AUDIO '90, in cui, oltre a fare lo speaker, cerco di promuovere i miei libri cercando di infastidire il meno possibile i miei radioascoltatori.
In ultimo sto seguendo il disco che mi sta producendo una casa discografica di Roma, la Etrom Mirror.
Sono ormai 5 anni che mi esibivo in locali vari tra Milano e hinterland col mio socio Luca Galimberti, con cui formiamo il duo "The Luxellar". Abbiamo sempre proposto pezzi inediti durante le serate e proprio questi brani sono risultati oggetto di interesse al produttore del disco. Stiamo cercando di realizzare questo sogno, nonostante non sia proprio un fringuello di prima piuma ma...come si suole dire... meglio tardi che mai!
Vorrei approfittarne per ringraziare tutti i lettori per avermi seguito in questa intervista. Non sono famoso e non so se lo diventerò mai, però, anche essendo uno dei tanti vorrei abbracciare tutti coloro o i pochi che mi seguono perché, alla fine, lo scrittore è pur sempre un punto di riferimento che può essere importante per alcune persone.
Un veicolatore di messaggi. Non dimentichiamocelo.
Un saluto affettuoso e grazie ancora
SiR j
Ringrazio Sergio per essere stato di nuovo in nostra compagnia e vi ricordo che potete seguirlo su tutti i suoi social per restare sempre aggiornati su ogni novità.
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