BESTIE D'ITALIA: INTERVISTA ALL'AUTORE GIUSEPPE GALLATO

BESTIE D'ITALIA
INTERVISTA ALL'AUTORE GIUSEPPE GALLATO
"L'ILLUSIONE DI MORGANA"
"LA NOTTE DEL RE DI BISS"

"Bestie d'Italia" è l'antologia edita da NPS Edizioni incentrata sulle leggende delle varie regioni d'Italia e sul "recupero delle tradizioni folcloristiche italiane, per raccontarle a chi non le conosce, per guardare con occhi diversi il nostro territorio, pregno di storia, misteri e magia". Oggi il Salotto è lieto di ospitare Giuseppe Gallato, autore di "L'illusione di Morgana" presente in "Bestie d'Italia vol.1" e "La notte del Re di Biss" presente in "Bestie d'Italia vol.2".


Ciao Giuseppe e benvenuto nel mio Salotto. Raccontaci qualcosa di te. 
Ciao a tutti e grazie per l’invito! Per chi non mi conoscesse, parlando di professione, al di là dell’insegnamento sono anche un redattore e giornalista, quindi oltre a scrivere per “passione” lo faccio anche per lavoro. Sono laureato in Filosofia e questo è uno dei motivi principali per cui prediligo molto leggere – oltre ai romanzi storici, horror e fantasy –, saggi di matrice filosofica. Amo alla follia l’universo Lovecraftiano e lo stile adrenalinico dello scrittore australiano Matthew Reilly. Sono un Master di Giochi di ruolo, anche se l’altra mia grande passione è legata alla musica: mi diletto a suonare il pianoforte e a comporre brani strumentali attraverso le mie workstations. Nel luglio del 2018 con la Caravaggio Editore ho pubblicato “Incantesimi nelle vie della memoria”, raccolta di racconti fantasy in cui analizzo i diversi aspetti del mondo del sogno, dal corpo onirico alla proiezione astrale fino al sogno lucido. Nel 2019, con la stessa Casa Editrice, ho pubblicato “Awakening – La genesi dell’anima”, un dark sci-fi scaricabile gratuitamente su Amazon. 

Come si intitolano i tuoi racconti nelle due antologie “Bestie d’Italia” e di cosa parlano?
La prima tappa di questo meraviglioso viaggio targato NPS Edizioni mi ha condotto in Sicilia, per la precisione sullo Stretto di Messina. Qui si snodano le vicende legate al racconto “L’illusione di Morgana”, una trasposizione in chiave fantasy della leggenda Siculo-Calabra della Fata Morgana. La storia è ambientata al tempo delle invasioni barbariche, quando un’orda di conquistatori giunse alle rive del mar Jonio, davanti allo stretto, dopo aver attraversato tutta la penisola. Qui il re barbaro a capo delle truppe, trovandosi sprovvisto di imbarcazioni e quindi impotente dinanzi al mare, decise di fermarsi nella città di Reggio fin quando non avrebbe trovato una soluzione per raggiungere e conquistare quello che definì il “Grande Regno”. Ma un giorno di agosto entra in scena la Fata Morgana, apparsa ai suoi occhi per offrirgli l’isola. 
Nel secondo volume, invece, con “La notte del Re di Biss” sono andato a caccia dei segreti che si annidano tra le Alpi e le Dolomiti per stanare una delle più temibili creature che vi abitano. Il leggendario Basilisco che “dimora” nelle zone montuose della Valsesia, creatura dagli straordinari e temibili poteri. 

Come mai ha deciso di scegliere la Sicilia e il Piemonte? 
La Sicilia perché è la mia amata terra. E poi la leggenda di Morgana mi ha ricordato in qualche modo la fascinazione che cattura un viaggiatore come me quando attraversa lo Stretto di Messina: “Mentre le nuvole sono ferme e una leggera nebbia vela l’orizzonte, mi trovo sulle rive del mare a scrutare da lontano un’isola… una terra immensa, meravigliosa, dominata da un gran monte fumante.” 
Nel secondo volume la scelta è ricaduta sul Piemonte dopo aver letto, tra una ricerca e l’altra, del festival di Civiasco – intitolato proprio “La notte del Re di Biss” – e dei suoi preziosi intenti: serate volte a elogiare la lentezza, un invito a fermarsi e a rivolgere l’attenzione alla natura e ai bellissimi luoghi che ci circondano. 

Quali sono le origini delle leggende che hai deciso di trattare nei tuoi racconti? 
Partiamo dalle leggende legate a Morgana. Una di queste narra che la Fata, dopo aver guidato Artù ai piedi dell’Etna, rimanendo incantata dal clima, dai luoghi e dal mare che lambisce con dolcezza le coste siciliane e quelle calabre, volle abbandonare i luoghi e gli ambienti del freddo mondo celtico per stabilire la sua dimora proprio nelle profondità delle acque dello stretto. E su questo splendido e antico palazzo di cristallo, lei ospita le fate e le buone maghe di tutto il Mediterraneo. Un’altra, invece, parla di uno strano fenomeno simile a un miraggio che prende il nome proprio dal mito: “Fata Morgana”, infatti, non è altro che una manifestazione ottica che si può osservare quando sussistono particolari condizioni atmosferiche, ovvero quando aria e mare sono immobili. La costa siciliana, vista da quella calabrese, sembra distare solo pochi metri. Il tutto avviene quando sulla superficie del mare minuscole goccioline di acqua rarefatta fanno quasi da lente di ingrandimento. 
La storia ideata e scritta per il secondo volume nasce dopo aver letto del festival di Civiasco, intitolato proprio “La notte del Re di Biss”. Nello specifico il Re di Biss, ovvero il re dei serpenti, è una bestia leggendaria dal corpo enorme – munita da una doppia fila di aculei sulla schiena e un corno ricurvo in fronte –, ed è conosciuta per essere capace di pietrificare le sue incaute vittime con il solo potere dello sguardo. 

Progetti per il futuro? 
Tanti, forse troppi! Partiamo proprio da Incantesimi nelle vie della memoria: questo libro voleva essere anche un banco di prova, atto quasi a testare quale racconto potesse maggiormente attecchire nel cuore dei lettori. Da qui, l’idea di svilupparne un romanzo: il dark fantasy del Portatore di anime sembra la storia più gettonata. Un altro progetto che sto portando avanti è la serie-game “Sussurri dalla locanda – Le cronache di Zorex e Drok”. Si tratta di un romanzo “interattivo” di stampo fantasy classico che rilascio periodicamente a puntate su Edizioni Open, in cui i protagonisti sono gli stessi lettori che decidono di volta in volta come far proseguire la storia. Una volta conclusa la terza e ultima stagione, ho intenzione di pubblicarlo. Infine, posso anticipare che usciranno altri miei racconti con la NPS Edizioni, uno proprio sul terzo volume “Bestie d’Italia”, dedicato alla zona Mediterranea, Ionica e Adriatica. In questa antologia “ritornerò” in Sicilia… ma non fatemi dire altro!



Grazie mille a Giuseppe per essere stato in nostra compagnia oggi. Vi ricordo che le antologie sono presenti sia sul catalogo della casa editrice sia sui maggiori store online e che potete seguire Giuseppe sui suoi social Instagram e Facebook. 

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