LE RECENSIONI DEL SALOTTO: OMBRE SULLA DACIA

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Marco Rubboli, Ombre sulla Dacia, Delos Digital Heroic Fantasy Italia
A cura di Alessandro Iascy e Giorgio Smojver. 
Cover di Nicolò Rivello. Illustrazioni interne di Pietro Rotelli


L'AUTORE
Dal 1992, Marco Rubboli si dedica alle arti marziali storiche europee: scherma storica medievale e rinascimentale, pugilato, pancrazio, gladiatura. Istruttore al massimo livello con parecchi titoli agonistici, fra cui diverse medaglie d'oro e podi nazionali, ha fondato la più grande associazione europea di scherma storica, Sala d'Arme A. Marozzo. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in materia: sulla scherma medievale “L'arte cavalleresca del combattimento di Filippo Vadi”, “Flos Duellatorum di Fiore dei Liberi” e “La lancia, la spada, la daga”, sulla scherma del Rinascimento “L'arte della spada di Anonimo Bolognese”, “Opera Nova di Antonio Manciolino”, “Monomachia di Francesco Altoni”, “L'arte perduta di combattere con lo scudo secondo la scuola italiana”, tutti per edizioni Il Cerchio, sulla scherma di coltello in Spagna nell’Ottocento “Manuale del baratero” edizioni Planetario, oltre a diversi articoli in raccolte e atti di convegni sulla scherma storica. In ambito letterario ha pubblicato per Watson Edizioni il romanzo fantasy “Per la Corona d'Acciaio” di cui nel 2020 è in programma il seguito “Contro Due Imperi”. Ha pubblicato racconti per edizioni Sensoinverso: due per le antologie del concorso Lucenera (“Luce di tenebra” in “I mostri non mangiano seitan”, “La cassa”, nell'antologia omonima) e due per il concorso “Oceano di carta” (“La via degli anni oscuri” in “Come Marylin Monroe”, “Oltre le nuvole” in “Precipitare in libertà”), su Book Magazine di maggio-giugno 2019 il racconto “Il pagliaccio” e sul sito Ignoranza Eroica “Caccia al maestro d’armi”. Altri racconti sono in uscita in antologie per Sensoinverso (“Non è mai vissuto”) e Mezzelane (“I figli di Carthago” e “Trenta monete”).

LA TRAMA 
Corre l’anno 2243 dalla Fondazione di Roma (equivalente al nostro 1491). Il Tribuno Lucrezio dopo aver difeso i confini dell’Impero in Etiopia, sugli Urali e in Asia Centrale è passato ai Pretoriani Neri, l’Inquisizione Imperiale, e guida una squadra scelta di cui fa parte l’ex gladiatrice Maevis, il suo amore segreto. Dopo l’ultima missione in Britannia non è stato concesso alla squadra il solito periodo di riposo e sono stati spediti tutti direttamente in Dacia: una minaccia della massima gravità incombe su quel regno vassallo. Giunti sul luogo scopriranno un orrore antico che ancora trama nell’ombra, fin dai tempi sanguinosi della Ribellione dei Figli delle Tenebre. Non solo si troveranno in una trappola che li farà passare da cacciatori a prede, ma dovranno anche confrontarsi con le loro paure più profonde, con quegli eventi soprannaturali e feroci che li hanno spinti a dedicare la loro vita e la loro morte a una lotta senza esclusione di colpi contro i nemici occulti dell’Impero Romano e dell’umanità.

LA RECENSIONE
Le due donne entrarono nella locanda accompagnate dal servo. Una era straordinariamente alta, snella ma con braccia e gambe muscolose. L'altra aveva un corpo più morbido e aggraziato, occhi verdi allungati da gatta. Andarono a sedersi, e il robusto servo che le scortava si accomodò al tavolino accanto. Erano vestite con decoro ma senza lusso. Avrebbero potuto essere le figlie di un cavaliere o di un mercante, in viaggio per qualche motivo.
Erano tutt'altro.
Continuai a scrutare all'interno attraverso la finestra. Ero preoccupato. Come sempre. La Dacia aveva sempre dato problemi, e non mi piaceva per niente l'idea di mandare la mia donna là dentro in cerca di guai. Anche se cercare guai era la sua specialità operativa. Inoltre era un'esperta ex gladiatrice, che iniziando dall'Hibernia si era fatta un nome in tutte le Arene dell'Europa Occidentale. 

Anno 2243 dalla Fondazione di Roma (fine 1400 secondo il nostro calendario): i confini romani si estendono ben oltre quelli conosciuti e l'Impero ha raggiunto dimensioni impensabili. In questo universo parallelo la Dacia, l'antica Romania, è terra di leggende e non-morti e il Tribuno Lucrezio e la sua squadra di Pretoriani Neri sono stati inviati in queste oscure lande per eliminare la minaccia che le opprime. I Figli delle Tenebre stanno infatti spadroneggiando a loro piacimento, massacrando la popolazione locale e originando un'oscura progenie. Occorre intervenire, e subito. Lucrezio e i Pretoriani Neri sono avvezzi alle situazioni più disperate e ai pericoli più letali, tuttavia questa volta c'è qualcosa di diverso ad attenderli a loro insaputa, pericoli che di rado si trovano ad affrontare. Le loro paure più profonde, forse nemici ancor più temibili di mostri dalle fauci piene di zanne, prendono vita e solo la loro freddezza potrà offrire un'ancora di salvezza...

I Pretoriani Neri: "la mano sinistra dell'Imperatore, la lama nascosta degli Dei, la sentinella all'erta nel buio, i guardiani dei cancelli degli Inferi". 
Dopo il romanzo Per la corona d'acciaio edito da Watson Edizioni, lo scrittore guerriero Marco Rubboli torna con nuovi personaggi d'eccezione la cui missione è stanare e annientare qualsiasi forma di magia nera in seguito all'insurrezione dei Figli delle Tenebre, oscure entità demoniache. Storicamente, i Pretoriani erano la guardia scelta degli Imperatori romani, ma nel mondo creato da Marco Rubboli esiste questa speciale divisione che, proprio come i Guardiani della Notte di George R. R. Martin, veste il nero e che rappresenta una sorta di Inquisizione Imperiale che si erge come ultimo baluardo a difesa della libertà. I Pretoriani Neri accettano all'interno delle loro schiere chiunque desideri aderirvi liberamente, ma questa decisione non è da prendere a cuor leggero: il giuramento, infatti, è per la vita. 
In Ombre sulla Dacia, grazie ad alcuni flashback, Marco Rubboli porta alla luce alcuni importanti risvolti del passato dei protagonisti e ci rivela le motivazioni che hanno spinto il Tribuno Lucrezio, l'orgogliosa provocatrix Maevis e tutti i loro compagni ad entrare a far parte di questa divisione "maledetta". Ma per ognuno di loro esiste un punto fermo: i Pretoriani Neri aborriscono qualunque forma di sortilegi e incantesimi e preferiscono affidarsi all'acciaio delle loro lame o magari anche a qualche "machina aviaria" di leonardesca derivazione. 
In questo mondo cupo e orrorifico, reso vivido e reale dallo stile coinvolgente e dettagliato dell'autore e dalle illustrazioni di Pietro Rotelli, sembra non esserci altro che una lunga, interminabile lotta all'ultimo sangue: vivere o morire, eliminare i Figli delle Tenebre o soccombere sotto il loro dominio. Eppure, guardando bene oltre il non detto, oltre ciò che viene taciuto per un bene superiore, anche un amore clandestino trova il suo spazio, quello fra Maevis e Lucrezio. Il loro è un amore pericoloso e in pericolo al tempo stesso, eppure così indomito e potente da non poter essere tenuto a freno. 
"Ombre sulla Dacia" è una danza di sangue e acciaio sul bordo dell'abisso, un'altra indimenticabile storia sword&sorcery targata Heroic Fantasy Italia. 

Noi siamo l'Inquisizione, la mano sinistra dell'Imperatore, la lama nascosta degli Dei, la sentinella all'erta nel buio. Siamo i guardiani dei cancelli degli Inferi.

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