INTERVISTA ALL'AUTORE SERGIO CALCAGNILE (SIR J)

INTERVISTA ALL'AUTORE SERGIO CALCAGNILE (SIR J)

Bentornati all'appuntamento settimanale del giovedì interviste de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee - Express Yourself. Oggi ho il piacere di ospitare Sergio Calcagnile (in arte Sir J), autore di Lumina Tenebrarum
Ma accomodiamoci e lasciamo a lui la parola...





- Sergio Calcagnile, nato a Torino il 25 dicembre 1966, coniugato (con Gisella), padre di due figli, Daniele (sei mesi) e Sara (sei anni).

- Diplomato a Milano nel 1985, presso il Liceo Classico Statale Giuseppe Parini, si laurea in legge nel 1991 presso l'Università statale di Milano.
- Lavora dal 2008 come dipendente/consulente legale, presso un importante studio notarile di Milano.
- Appassionato di musica, dopo aver suonato per anni con suo fratello nella band cabarettistico musicale "Fatti Così", oggi suona nel duetto acustico musicale "Megapixel", in cui è autore e coautore di molteplici canzoni.
- Appassionato di lettura e scrittura, è autore di racconti e strofe per bambini, ad oggi non ancora prodotti nè pubblicati.
- 2017: in seguito alla partecipazione a vari concorsi per opere dal genere horror, sono stati pubblicati vari suoi racconti:
- "Stria", raccolto in un'antologia denominata "Horror al sole 2017"
- "Il pianto Infantile", raccolto in un'antologia denominata "Halloween all'italiana 2017";
- quattro mini racconti pubblicati all'interno di un'antologia denominata "Schegge di Natale Horror 2017";
- Gennaio 2018: Finalista del premio letterario "Racconti lombardi", in cui un suo racconto è stato pubblicato nell'antologia "Racconti Lombardi" edita da Historica Edizioni.
- Primo maggio 2018: esce il suo primo libro di genere narrativa storica dal titolo "Nonno Egeo".
- Settembre 2018: Finalista del premio letterario "Racconti storici", in cui un suo racconto è stato pubblicato nell'antologia "Racconti Storici 2018" edita da Historica Edizioni, con il racconto dal titolo "Testa o croce".
- Settembre 2018: Finalista del premio letterario "Racconti horror", in cui un suo racconto è stato pubblicato nell'antologia "Racconti Horror 2018" edita da Historica Edizioni, con il racconto dal titolo "La leggenda te lu faru"..
- "Lumina Tenebrarum" è il suo primo romanzo di genere horror.


Ciao Sergio, benvenuto nel mio salotto. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao sono un normale padre di famiglia, con moglie e figli minori, impiegato presso un importante studio professionale di Milano, sono abbastanza soddisfatto del lavoro, particolarmente felice della famiglia, con una grande passione per la musica (fin da piccolo), e per la scrittura.
La musica è stata l'unica grande passione fino a qualche anno fa, avendo avuta la possibilità di suonare in vari locali milanesi e dell'hinterland, con mio fratello nel gruppo "Fatti Così", da noi fondato, e poi, da qualche anno a questa parte, ho preferito continuare per un'altra strada con un mio grande amico, Luca Galimberti, con cui ho fondato il gruppo dei "Megapixel", con il quale scriviamo inediti per i libri da pubblicare miei e, perchè no, di chi ha interesse a commissionarceli.

Come ti sei avvicinato alla scrittura?
Attraverso una specie di concorso aperto, in cui cercavano horror psicologici. Ne vennero fuori tre racconti che mi bocciarono alla grande! Dopodichè mi impuntai e proponendoli a destra e a manca, capii che forse non erano proprio da buttare via. Uno di questi tre era proprio Lumina Tenebrarum.

Qual è il tuo genere preferito?
Non c'è proprio un genere cosiddetto "preferito". Posso solo affermare con certezza che mi piacciono tutti i generi. Anche degli attualmente denominati "romance", riconosco di averne letto qualcuno da adolescente. Ricordo "Love story" di Seagal, da cui poi trassero il film, che mi emozionò particolarmente. Per non parlare di libri di narrativa, di libri storici, gli horror e thriller e per finire con i saggi. I saggi, se scritti bene, hanno una potenza letterale pazzesca. Ne ho letti molti su Leonardo da Vinci e monografie vere e proprie su San Paolo e su San Pietro. Fantastiche opere!
Se devo però dirti qual e' il genere che attualmente sto leggendo, ti dico Moravia. C'è davvero molto da imparare da lui.

Parliamo un po’ del tuo libro. Come è nato? Di cosa parla? Quali sono i temi principali?
Lumina Tenebrarum è nato appunto in seguito allo stimolo di un concorso aperto come sopra indicato. La storia in realtà si era palesata anni prima, parlandone e proponendola ad un amico, il papà di una amichetta di mia figlia, il quale, scrittore anche lui per passione, non ne era rimasto particolarmente entusiasta. Mi decisi pertanto, con l'occasione, di buttarla giù in autonomia e, rileggendola e facendola leggere in giro, mi resi conto che alla fine era interessante, i personaggi sembravano reali, i luoghi idem.
I temi principali sono il terremoto, le emozioni dei singoli, la pazzia nascosta nella mente di ciascuno di noi, la natura che si ribella alle nostre invenzioni catastrofiche. L'uomo è il disastro principale della natura e talvolta questa si ribella in modo alquanto violenta. Non lo comprendiamo al momento, ma la sua reazione è legittima.
Il libro parla per l'appunto di alcune larve assassine, allevate, mantenute e conservate nell'acquario di un pazzo, che, a seguito di fattori concomitanti quali terremoto e esplosione di una caldaia, si liberano e...
Basta non rivelo più nulla, altrimenti che horror è?

C’è un titolo di una delle tue opere che è particolarmente significativo per te?
Finora è uscita solo un'altra mia opera che si chiama Nonno Egeo, al cui titolo sono molto affezionato perchè si riferisce a mio nonno materno, cui sono e sono stato sempre molto affezionato, anche se non c'è più tra noi.
Ma anche questa, Lumina Tenebrarum, le luci nelle tenebre del mondo, essendo il mio primo manoscritto, lo adoro perchè lo considero immediato nel rivelare che si tratta di un horror moderno, thriller in alcuni punti, molto veloce nelle sequenze da film, con una particolare attenzione per le emozioni.
Chi legge il libro ha la possibilità di vedersi il film in testa.
Ah, attenzione, ho già creato il book trailer che vi invito a guardare, perchè in 20 secondi vi fa capire il tenore dello scritto. Lo potrete vedere nel mio profilo.
Seguirà proprio la canzone inedita, dal nome Lumina Tenebrarum, che uscirà tra un mesetto, con relativo video. È una sorpresa, non rivelo nè genere nè altro, se non che sarà inevitabilmente in inglese, composta, suonata e registrata ovviamente dai "Megapixel".


Da dove prendi ispirazione per scrivere?
Dalla famiglia, dall'ambiente che mi circonda, dalle persone, dai colleghi di lavoro, dai bambini che parlano tra loro, dagli adolescenti che si lamentano, dalla televisione. Ogni cosa ti lancia messaggi utili alla scrittura.

Ogni scrittore inserisce inevitabilmente una parte di se stesso nelle sue opere. C’è un personaggio in particolare che senti più vicino di altri?
Si, il protagonista, Roberto, è molto simile a me stesso. Un "babbazzo", come si suole dire in gergo giovanile, attualmente, però capace di tirare fuori gli attributi quando occorre, per soccorrere gli altri più di se stessi. La generosità, credo, sia una delle qualità più importanti in un essere umano. Ma esplosa in modo naturale, senza attesa di riconoscimento o ricambio. Non si tratterebbe più di generosità. E paga sempre! Tant'è che ti senti davvero bene e soddisfatto.

Potresti raccontarci la tua esperienza con la casa editrice (o le case editrici) con la quale hai pubblicato?
La prima casa editrice, Santelli Editore, è stata una splendida esperienza. E infatti sono ancora legato profondamente a loro. Continuo a scrivere con e per loro. Sono molto bravi, perchè hanno molte iniziative e soprattutto quando hai presentazioni o altro ti pubblicizzano in continuazione. Hanno un'ottica moderna, nonostante si trovino in Calabria, lontano mille miglia dal sottoscritto.
La PAV Edizioni è una casa editrice più piccola, ma all'interno della quale tutto si muove a meraviglia. Ognuno ha il suo ruolo e puoi sempre contare su di loro. La cosa che si respira, differentemente dall'altra, è il clima familiare. Sissignore, cercano di unire tra loro gli autori in modo tale di farli risultare una cosa sola. E questo è molto bello. Spero non perdano mai questa caratteristica che li rende unici.
Insomma nell'uno e nell'altro caso sono stato molto fortunato, e sono, ovviamente, entrambi non a pagamento.
Ah, un'ultima lancia la devo gettare a favore della PAV.
Ha pubblicato il primo dei miei scritti... E vi dico che non sono tanti ma neanche pochissimi.
E il primo scritto, contiene sicuramente dei fattori autobiografici evidenti, pertanto è sempre molto importante per qualsiasi scrittore.
Non la ringrazierò mai abbastanza.

Hai partecipato a qualche evento (o eventi) per promuovere il tuo romanzo?
Devo dire che al momento no, ma presto organizzerò qualche evento.

Hai qualche consiglio da dare ad un aspirante scrittore alle prese con la sua prima opera?
Aspirante autore, non fermarti di leggere e scrivere.
Scrivi in continuazione, tira fuori la tua anima, di qualsiasi genere si tratti.
Ricordati che se scrivi cresci.
Se cresci ti soddisfi.
Se ti soddisfi e cresci ti conoscono in giro e tutto diventa più facile.
Ma soprattutto crea, inventa, smuovi la fantasia e scatenala, all'insegna di un messaggio di valore, se possibile!

Dove possiamo trovare il tuo libro?
Nel sito della PAV edizioni.
In qualsiasi libreria su ordinazione.

Ringrazio Sergio (o Sir J) per essere stato in nostra compagnia oggi. Per chiunque fosse interessato qui sopra ci sono tutte le indicazioni per acquistare il suo libro.






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