INTERVISTA ALL'AUTORE PAOLO BERTULESSI

INTERVISTA ALL'AUTORE PAOLO BERTULESSI


Bentornati all'appuntamento settimanale del giovedì interviste de Il Salotto Letterario e de Il Salotto Creativo del gruppo Facebook MyMee - Express Yourself. Oggi ho il piacere di ospitare Paolo Bertulessi, autore di "Aurum Inferno Operaio" e "Esistenze proibite". 

Ma accomodiamoci e lasciamo a lui la parola...



Cresciuto in una famiglia eterogenea con madre novarese, padre e nonni paterni bergamaschi, nonna materna torinese, nonno materno barese, poi viceprefetto a Padova, e una prozia austriaca, Paolo Bertulessi nasce a Bergamo, ma la sua famiglia dopo un anno si trasferisce a Padova, città nella quale poi vive fino all’età di quarant’anni. 
Viene educato sin da bambino al culto della lingua italiana e all’amore per la letteratura, spaziando dai grandi classici alle opere contemporanee anche di nicchia: il suo primo libro, "Ventimila leghe sotto i mari"di Jules Verne, lo legge a cinque anni. 

Consegue la maturità classica appassionandosi in modo viscerale alla lettura e, conseguentemente, alla scrittura, che coltiverà con sempre più crescente passione. 
All’età di 25 anni perderà prematuramente e traumaticamente il padre, docente liceale di matematica e fisica, e la madre, pittrice. 
Ha lavorato per diversi anni nella grande distribuzione alimentare ricoprendo il ruolo di gerente e direttore di filiale. 
Ex pugile dilettante e successivamente istruttore sportivo per molti anni, dal 2005 è titolare di una enoteca a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova. 
Oltre alla grande passione per la lettura e la scrittura, è un cinefilo e un amante dei videogames. 
Ha già operato nel settore letterario nella veste di ghostwriter, scrivendo per diversi autori locali in crisi d’ispirazione e fornendo loro trame interessanti: il suo talento nel creare storie da raccontare e pubblicare è stato da sempre molto spiccato. 
Solo negli ultimi anni decide di dare spazio a se stesso come autore e di avere il proprio nome stampato in una copertina. 
Dopo il suo romanzo noir d’esordio pubblicato nell’aprile 2018, ESISTENZE PROIBITE, è stata pubblicata in ottobre 2018 la sua seconda opera AURUM INFERNO OPERAIO, un altro noir a tinte forti che scava nell’animo umano. 
La sua citazione preferita è “Ad pugnam parati”.



Ciao Paolo, benvenuto nel mio salotto. Raccontaci qualcosa di te.
Buongiorno. Sono nato a Bergamo ma sono padovano d’adozione; provengo da una famiglia molto eterogenea, con padre bergamasco, madre torinese, nonno materno barese e una prozia austriaca. Mio padre è stato docente di matematica e fisica e mia madre era una pittrice con una notevole cultura artistica e letteraria.
Dopo parecchi anni lavorativi nella grande distribuzione come gerente di filiali, da tredici anni sono titolare di un’enoteca per asporto a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova: l’enoteca si chiama VINI DIVINI, e la cito perché presso di essa sono sempre disponibili delle copie dei miei libri. Ho conseguito la maturità classica e sono stato per molti anni atleta e istruttore di fitness e boxe.

Come ti sei avvicinato alla scrittura?
Tutto è partito dall’ambiente familiare nel quale ho vissuto: casa mia è sempre stata letteralmente invasa da libri e quadri, ed è stato inevitabile che io venissi contaminato da tutto quel ben di Dio; la passione per la lettura si impossessò di me già in tenera età: a cinque anni lessi il mio primo libro, “Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne, per poi assaporare i grandi classici guidato da mia madre.
Conseguentemente, complici gli studi classici, mi appassionai anche alla scrittura: i temi in classe sono sempre stati per me puro godimento, a tal punto da tendere a essere prolisso. Ho anche operato nel settore per diversi anni nella veste di ghostwriter per autori locali, e solo da pochi anni, complice una grave malattia di mio figlio, ho deciso di  pubblicare e vedere il mio nome stampato in copertina.

Qual è il tuo genere preferito?
Non disdegno alcun genere, ma il mio genere preferito è il noir, il genere al quale appartengono le mie due opere.

Parliamo un po’ delle tue opere. Come sono nate? Di cosa parlano? Quali sono i temi principali?
La mia opera prima, ESISTENZE PROIBITE, edita dalla casa editrice Le Mezzelane in aprile 2018, è un noir che ha una triade di protagonisti: Adam, Traxebru e Aneta, una piccola Dea autistica e sensitiva. Trattasi di un romanzo che si articola in molteplici scenari e dalle molteplici  tematiche: dall’autismo e dalle facoltà paranormali di Aneta al denaro, dalla prostituzione minorile all’arte, dalle automobili d’epoca alla sociopatia, dalla religione alla ricerca della felicità più perversa, passando attraverso il sesso e fino all’analisi della morte; è anche un’opera “on the road” che si muove in svariate ambientazioni, alcune frutto della mia fantasia e altre realmente esistenti.
Non mancano nemmeno i più profondi e toccanti sentimenti, considerando che all’interno dell’opera vi è un capitolo che sembra una gemma incastonata nell’opera principale destinata a commuovere i lettori. Anche il finale lascerà a bocca aperta il lettore, spiazzandolo.
La sua genesi è stata il manifestarsi di una grave malattia di mio figlio: questo libro è stato scritto tra corsie di ospedali e lunghe attese per le molteplici operazioni da lui subite; è un libro che trasuda di sofferenza e ribellione al fato. Diversi miei lettori mi hanno già chiesto a gran voce un seguito… vedremo.


La mia nuova opera AURUM INFERNO OPERAIO, edita dalla casa editrice PAV EDIZIONI nel mese di Ottobre 2018, è sempre appartenente al genere noir, ma con caratteristiche diverse: qui abbiamo una singola protagonista, Rossella, reduce da un’infanzia travagliata, che trova nel suo lavoro di orafa il suo apparente riscatto; apparente perché invece verrà fagocitata dal perverso meccanismo del desiderio di un posto fisso, quasi plagiata e privata di ogni volontà dai titolari psicopatici di un laboratorio orafo totalmente fuori norma; è anche un libro che accende un potente riflettore puntato contro certe realtà lavorative purtroppo esistenti, dove i dipendenti vengono vessati e sfruttati fino a renderli moderni schiavi: la luce di un gioiello in vetrina non riflette ciò che si cela dietro alla sua ammaliante apparenza… a volte il Male è il male minore.
Sofferenza, sacrificio e spietati imprenditori senza scrupoli dominano questo mio noir aureo che gioca di sponda con la realtà: chiunque leggerà questo mio libro, vedrà poi oltre lo splendore di un monile esposto al pubblico. Una curiosità: nella copertina del libro è raffigurata un’opera dell’artista Giacomo Montanaro, tecnica acidi su stampa fotografica.
Anche qui, il finale è sorprendente e di sicuro effetto.


C’è un titolo di una delle tue opere che è particolarmente significativo per te?
Anche se il titolo del mio primo noir ESISTENZE PROIBITE  esprime e riassume al meglio l’anima del romanzo, AURUM INFERNO OPERAIO è il titolo perfetto per un’opera che vuole anche sensibilizzare: prima della stesura del romanzo è nato il titolo.

Da dove prendi ispirazione per scrivere?
Da tutto: tutto ciò che mi circonda è pura ispirazione. Uno scrittore deve saper ascoltare qualsiasi traccia verbale nella quale può imbattersi: ad esempio, i dialoghi tra gli avventori di un bar sono già storie precostruite pronte per essere plasmate. Per non parlare dell’attualità… penso che il mio prossimo romanzo sarà sicuramente distopico.

Ogni scrittore inserisce inevitabilmente una parte di se stesso nelle sue opere. C’è un personaggio in particolare che senti più vicino di altri?
Hai detto bene, ogni scrittore o scrittrice inserisce una parte di sé nelle proprie opere; ma io aggiungo che solo l’autore o l’autrice conoscono il dosaggio di tutto questo, ed è giusto così. Detto questo, sento molto vicino a me Adam, il protagonista principale di ESISTENZE PROIBITE, anche se resta soltanto una mia creatura. Per Rossella, la protagonista di AURUM INFERNO OPERAIO, il discorso è ancora più viscerale: esistono tante Rossella che subiscono e lavorano in silenzio e sottomesse, come esistono tanti f*** di p*** che lucrano su di loro usando il posto di lavoro come un’arma; parlo così perché ho avuto testimonianze dirette di tutto ciò, potendo dire che le radici del mio noir affondano proprio in questo.

Potresti raccontarci la tua esperienza con la casa editrice (o le case editrici) con la quale hai pubblicato?
Entrambe le case editrici con le quali ho pubblicato rientrano nella categoria NO EAP, vale a dire EDITORIA NON A PAGAMENTO, ma preferisco soffermarmi sulla casa editrice PAV EDIZIONI, con la quale ho pubblicato AURUM INFERNO OPERAIO: il grande valore di essa è il rapporto confidenziale e collaborativo che instaura con l’autore, cosa che in molte case editrici latita; un esempio? Scegliere assieme la copertina è cosa non da poco, come non avere assurde imposizioni dettate da gente spesso meno competente in materia dell’autore. Esistono case editrici con editor spocchiosi che pretendono di manipolare e stravolgere a loro piacimento la tua opera, cosa che non dovrebbe mai accadere. Ecco, con la PAV EDIZIONI questo non è accaduto, ed è per questo che ripongo in questa casa editrice tutta la mia stima.

Hai partecipato a qualche evento (o eventi) per promuovere il tuo romanzo?
Ho all’attivo una presentazione di ESISTENZE PROIBITE svoltasi nella sala consiliare di Piazzola sul Brenta il 15 giugno 2018. Devo precisare che, avendo un’attività commerciale, mi risultano precluse presentazioni nelle giornate di sabato, ma il 2019 si preannuncia molto ricco in tema di eventi, dato anche il fatto che a marzo verrà pubblicata una mia raccolta di poesie contemporanee e che nello stesso anno vedrà la luce un particolare romanzo scritto a quattro mani con un mio amico scrittore esordiente; senza contare che ho quasi terminato il mio terzo romanzo.

Hai qualche consiglio da dare ad un aspirante scrittore alle prese con la sua prima opera?
Un unico, grande e spassionato consiglio: non pagate mai nulla per pubblicare, mai! Siete autori della vostra opera, quindi il vostro lavoro lo avete già svolto con estrema passione e dispendio di tempo: una casa editrice seria deve investire su di voi, non chiedervi soldi.

Dove possiamo trovare i tuoi libri?
I miei libri sono disponibili in tutti i principali store on line (Feltrinelli, Mondadori, IBS, Amazon, Kobo, Unilibro) e ordinabili, se non presenti fisicamente, in tutte le librerie.

Ringrazio Paolo per essere stato in nostra compagnia. Per chiunque fosse interessato, qui sopra ci sono tutte le indicazioni su dove è possibile acquistare i suoi libri. 




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