INTERVISTA ALL'AUTRICE CRISTINA MENCARELLI

INTERVISTA ALL'AUTRICE CRISTINA MENCARELLI


Di nuovo buone feste e ben ritrovati al nostro appuntamento settimanale delle interviste de Il Salotto Letterario e Il Salotto Creativo di MyMee - Express Yourself. Oggi siamo in compagnia di Cristina Mencarelli, giornalista pubblicista autrice del romanzo A un passo della felicità ed è con grande piacere che lascio a lei la parola.
Accomodiamoci...


Ciao Cristina,benvenuta nel mio salotto. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao, sono una donna rimasta vedova molto giovane con un figlio adolescente da crescere. Quattro anni fa ho dovuto affrontare il male del secolo e nei momenti di disperazione mi sono dedicata alla lettura e alla scrittura che sono stati sempre i miei punti forza. Sicuramente sono una persona con un bagaglio pesante alle spalle, ma nonostante tutto sempre solare, positiva e che ama la vita.

Come ti sei avvicinata alla scrittura?
Sono una giornalista pubblicista e ho lavorato come freelance per la casa editrice Edizioni Cioè precisamente per le testate Cioè, Cioè Girl, Cioè Test, Ragazza Moderna, Tv Stelle, Mini e Debby. Scrivere è stata da sempre la mia passione.


 Qual è il tuo genere preferito?
Sono un’eterna romantica. Quando mentalmente ho bisogno di letture che scorrono  e poco impegnative, amo leggere romanzi appassionati. Quando mi sento in vena di avventura mi dedico a romanzi storici come quelli di Dan Brown, Ken Follett, Diana Gabaldon.

Parliamo un po’ del tuo libro. Come è nato? Di cosa parla? Quali sono i temi principali?
Il mio libro nasce in un momento molto delicato, in cui non sapevo cosa fare della mia vita, se continuare a vivere o lasciarmi morire. Ho scelto la vita e ho iniziato a scrivere. La scrittura è stata per me terapeutica dell’anima, mi ha letteralmente salvato dal baratro. In quel preciso momento, però, non volevo parlare di me, raccontare la mia storia, tutt’altro; avevo bisogno di evadere dal mio quotidiano fatto di dolore e solitudine, perciò ho spaziato con la mia fantasia in una storia d’amore perfetta, creando un racconto in bilico tra sogno e realtà. Anche se apparentemente il mio romanzo si presenta come una classica storia d’amore infiocchettata, tocca trasversalmente temi importanti che riguardano l’amicizia, l’omossessualità, la vita, la morte per arrivare a trattare del tema che interessa un po’ tutti: le nostre paure interiori, la capacità di affrontarle per non lasciarsi condizionare la vita.
Elizabeth Scott, la protagonista del mio romanzo, è una giovane giornalista italo-inglese che si trova a Roma per cercare lavoro in una delle riviste di cinema più affermate d’Italia, la Red Carpet, e per stabilirsi definitivamente nella sua amata città. Il giorno del colloquio, che supera brillantemente, incrocia fugacemente lo sguardo con quello di un uomo che si rivelerà il suo capo, Samuele De Luca, trentenne plurilaureato con una carriera affermata alle spalle, nonostante la sua giovane età. Un ragazzo schivo, impenetrabile e  con un trascorso doloroso alle spalle che lo ha portato ad alzare un muro verso le emozioni. Entrambi dovranno combattere contro se stessi per reprimere i propri sentimenti e nascondere segreti che rischiano di compromettere ogni tentativo di lasciarsi andare. Tra le mura della redazione, tra Roma e Londra, tra amici sorprendenti, avventure rocambolesche che potrebbero innescare la miccia per una storia romantica senza tempo, i due ragazzi dovranno affrontare le proprie paure e il proprio coraggio per far fronte ai duri imprevisti della vita. Con un ribaltamento della situazione iniziale, il racconto si conclude con un finale per niente scontato lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima riga.

C’è un titolo di una delle tue opere che è particolarmente significativo per te?
A un passo dalla felicità non è solamente la mia opera prima ma segna la mia rinascita, la mia seconda vita dalla quale riparto con uno spirito diverso, perciò vi sono particolarmente legata.


 Da dove prendi ispirazione per scrivere?
Nel mio caso prima di iniziare a scrivere avevo fatto tante letture, non solo di autori importanti, ma anche di giovani autori. Globalmente mi hanno sollecitato la voglia di voler dire qualcosa mettendo nero su bianco. Sono molto curiosa e un’attenta osservatrice perciò guardo il mondo intorno a me con un interesse particolare e spesso questo mi ispira nella scrittura ma, altre volte, sono i miei stati d’animo che mi spingono a scrivere.

Ogni scrittore inserisce inevitabilmente una parte di se stesso nelle sue opere. C’è un personaggio in particolare che senti più vicino di altri?
Ho sempre dichiarato che il mio racconto non è autobiografico ed è vero, tuttavia in esso si possono ritrovare dei passi ispirati dalla mia stessa vita ed Elizabeth, la protagonista, è molto vicina a me.

Potresti raccontarci la tua esperienza con la casa editrice (o le case editrici) con la quale hai pubblicato?
Ho pubblicato con una piccola casa editrice siciliana, la Salvatore Marsala Edizioni di Cefalù. Mi sono affidata a questo editore non tanto per quello che poteva offrirmi quanto per l’umanità di Salvatore Marsala in persona che, concedendomi un colloquio iniziale, mi ha ascoltata parlare guardandomi in faccia, come un essere umano. Una piccola casa editrice non riesce a entrare nel circuito della distribuzione, perciò il mio libro non verrà mai esposto in una libreria, ma ne ero consapevole. Pertanto, entrambi facciamo una fatica maggiore a farci conoscere, a fare pubblicità al mio libro e a vendere  copie. Siamo dei piccoli “artigiani” che per vendere libri fanno capriole… ma non ci scoraggiamo.



 











Hai partecipato a qualche evento (o eventi) per promuovere il tuo romanzo?
La presentazione del libro è avvenuta a Ciampino, in provincia di Roma dove abito, con il patrocinio del Comune. C’è stata un’entusiasmante partecipazione che ha segnato un buon inizio. Successivamente ho presentato il libro a Cefalù, nello storico teatro Cicero. Insieme alla mia casa editrice abbiamo partecipato a Napoli città libro. Sono stata intervistata da Radio Radio by night e la video intervista è presente sulla pagina Facebook A un passo dalla felicità, nonché sulla pagina social della radio stessa. Ma la mia soddisfazione maggiore è stata quella di essere contattata dalla Rai dove Gigi Marzullo mi ha dato la possibilità di partecipare alla trasmissione Cinematografo. Un’esperienza unica dove i temi del mio libro si sono amalgamati a quelli dei film commentati in trasmissione e presenti in sala cinematografica in quel periodo.

Link dell'intervista con Radio radio by night: 









Hai qualche consiglio da dare ad un aspirante scrittore alle prese con la sua prima opera?
Sì, mi sento di dire che non devono scoraggiarsi mai e se credono in  quello che scrivono riusciranno a realizzare il loro sogno. Le case editrici sono difficili da avvicinare, ti snobbano e soprattutto ti trattano come un numero, senza un’anima. Consiglio di prestare attenzione e di farsi pubblicare solo da case editrici che non chiedono soldi, in caso contrario è meglio auto pubblicarsi.  

Dove possiamo trovare il tuo libro?
Scrivendo direttamente in casa editrice alla webcamminando@libero.it oppure mandando un sms al numero 3333519422



Ringrazio Cristina per essere stata nostra ospite oggi. Ecco qui di seguito i suoi contatti Facebook e Instagram

Instagram: a_un_passo_dalla_felicita 

   

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