INTERVISTA ALL'AUTORE SIMONE CLEMENTI
INTERVISTA ALL'AUTORE SIMONE CLEMENTI
Eccoci di nuovo qui per il nostro incontro del giovedì. Oggi ho intervistato per voi Simone Clementi, autore di Affacciato alla finestra e Hey Joe.
Simone nasce a Roma il 18/02/1986 e fin nei primi anni della sua vita dimostra una passione smisurata per la scrittura in cui cerca di coinvolgere temi a lui fondamentali, dal viaggio alle culture indiane oltreoceano, dall’attualità alla conoscenza più profonda dell’io.
Affacciato alla finestra è una summa del pensiero dell’autore che cerca attraverso i tanti racconti di proiettare il lettore in una dimensione parallela lontana dalla routine quotidiana dove la continua ricerca del sé è il leitmotiv imprescindibile delle molteplici vicende dei protagonisti.
La storia di Joe, un ragazzo che frequenta il college, che ama studiare e scrivere poesie. Ma la sua più grande passione è la musica, lui vive per la musica; ed è proprio a causa della musica che spesso si scontra con il padre, un generale dell’esercito, che vorrebbe che suo figlio seguisse le sue orme invece di perdere tempo con i suoi amici in garage a suonare e a sognare un futuro da rockstar. Ma Joe e i suoi amici Jim e Mark amano la musica e sperano in un futuro di riuscire a vivere di essa così si vedono e suonano di nascosto proprio nel garage di Joe mentre il padre è al lavoro. Ma un bel giorno tutto finisce poiché la guerra in Vietnam si avvicina sempre di più e diventa la realtà di tanti giovani americani. Anche Joe viene chiamato alle armi, prima in una caserma del Texas, dove affronta un addestramento molto duro, e poi viene mandato sul campo proprio in Vietnam che continua a mietere vittime tra i tanti giovani americani. Anche qui l’unica sua ancora di salvezza è la musica, lo salva perché non lo fa pensare a tutto il sangue, la morte che gli ruota attorno mentre anela a tornare a casa dai suoi genitori e dai suoi più cari amici.
Ciao Simone, benvenuto nel mio salotto. Raccontaci qualcosa di te. Salve a tutti e grazie Franciosi Caterina per questa piacevole intervista/chiacchierata. Mi chiamo Clementi Simone e sono un ragazzo nato e cresciuto a Roma. Fin da piccolo sono sempre stato una persona estremamente curiosa ed ho sempre cercato di coltivare numerosi hobby e passioni in vari campi. Ed è stata proprio l’enorme curiosità che mi ha portato verso nuovi mondi inesplorati ed inevitabilmente a cercare sempre delle storie originali che mi permettessero di evadere dalle quattro mura della realtà e nuotare nella fantasia. Ascolto molta musica, leggo molti libri e sono un amante delle riviste scientifiche (specialmente quelle che parlano di cosmologia). Mi piace viaggiare ma amo anche tornare sempre nel posto dove sono nato, riascoltare il mio dialetto e riassaporare quei sapori e odori che hanno accompagnato la mia infanzia. Da piccolo mi sono avvicinato alla cultura dei nativi americani, cultura che ho coltivato negli anni grazie ad una associazione che organizza viaggi nelle riserve indiane e fa volontariato proprio tra le nazioni di Nativi Americani che hanno più problemi. Nel 2009 ho coronato il mio sogno di andare in America, nello stato del South Dakota, presso la riserva degli Indiani Lakota e ho praticato delle cerimonie sacre con loro.
Come ti sei avvicinato alla scrittura?
Credo che la scrittura abbia da sempre fatto parte della mia vita, ho sempre trovato naturale esprimere le mie emozioni attraverso la penna piuttosto che con la parola. Ma se dovessi tornare indietro con gli anni e definire un preciso momento quando la scrittura entrò definitivamente nella mia vita, cambiandola totalmente, direi che questo avvenne quando avevo sedici anni. In quel periodo frequentavo le superiori e stavo leggendo il primo romanzo di uno scrittore che poi sarebbe diventato il mio autore preferito. Un mio amico, appassionato di horror, mi consigliò IT di Stephen King. Incuriosito, andai a comprarmi il romanzo e fin dalle prime pagine ne rimasi letteralmente rapito. Mentre leggevo quella storia, meravigliosamente raccontata dal maestro King, pensai che volevo provare e soprattutto far provare agli altri attraverso storie raccontate da me, quelle sensazioni ed emozioni che stavo provando attraverso le sue parole. Sentii come un richiamo verso la fantasia e verso quel bellissimo mezzo che sono i libri. Un libro - e soprattutto una bella storia - ti permette di viaggiare e di diventare qualcosa che altrimenti nella realtà non potresti mai essere. Con la scrittura tu puoi vivere e far vivere delle vere e proprie vite parallele.
Qual è il tuo genere preferito?
Sia quando leggo che quando scrivo non ho un genere preferito, cerco di farmi catturare, fin da subito, dalla storia in sé indifferentemente dal genere d’appartenenza. Ma se proprio devo fare una classifica, direi che al primo posto metterei l’horror e il fantasy.
Parliamo un po’ delle tue opere. Come sono nate? Di cosa parlano? Quali sono i personaggi principali?
Al momento ho scritto due libri, entrambi pubblicati dalla casa editrice “Edizioni Eracle”: Affacciato alla Finestra ed Hey Joe.
Il primo è una raccolta di racconti, un viaggio attraverso piccole storie che ho fatto con la mia mente. In quel libro ho voluto sperimentare un po' i generi più importanti cercando in ogni storia di inserirci un messaggio importante. Affacciato alla Finestra è uno di quei libri, non troppo lunghi, che puoi iniziare un pomeriggio d’inverno davanti al camino con una cioccolata calda; per poi ritrovarti con la fantasia in tutt’altro posto o tempo.
Il secondo Hey Joe è un romanzo storico ambientato nei leggendari anni ’60. Il protagonista, un ragazzo americano che vive in California di nome Joe, cerca di coltivare la sua passione per la musica blues e rock e di cavalcare il suo sogno che è quello di diventare una rockstar. Purtroppo, come molti dei suoi coetanei, i suoi sogni vengono infranti quando gli arriva la cartolina e deve andare in Vietnam. Nemmeno suo padre, un generale degli Stati Uniti, può evitare quel tremendo destino. In quell’inferno, Joe vivrà esperienze tremende che lo cambieranno totalmente ma che lo porteranno anche ad avvicinarsi alla cultura buddista, cultura che sentirà come unica ancora di salvezza.
C’è un titolo di una delle tue opere che è particolarmente significativo per te?
Ogni titolo ed ogni storia racconta un po' di me e del mondo che io vedo e che vorrei cambiare, ma due racconti hanno guadagnato una stanza importante nel mio cuore: “Il guardiano” ed “Andrea e Levante”. Entrambi sono pubblicati all’interno di Affacciato alla Finestra.
Da dove prendi ispirazione per scrivere?
Principalmente dalle mie esperienze di vita e dalle passioni che coltivo. Ogni volta che scrivo una storia, cerco di trasmettere un messaggio. Molte storie vengono fuori dalla mia mente da sole come un coniglio dal cilindro di un mago e a me non resta che catturarle e raccontarle nel miglior modo possibile.
Ogni scrittore inserisce inevitabilmente una parte di se stesso nelle sue opere. C’è un personaggio in particolare che senti più vicino di altri?
Nei personaggi che creo cerco di disegnare un carattere ed un aspetto che sia un mix tra le persone che mi circondano. Ci sono personaggi che hanno aspetti caratteriali tipici dei miei amici o di persone che ho potuto osservare al bar o nel mio lavoro. Non disegno mai un personaggio che sia completamente ispirato alla mia persona, preferisco inserire qualcosina di me in più personaggi diversi. Forse quello a cui sono più legato è Ronald il protagonista della saga fantasy che sto scrivendo in questo momento. Essendo lui un personaggio che vivrà all’interno di una lunga storia e all’interno di sei romanzi, l’ho disegnato con molti aspetti che mi riguardano.
Potresti raccontarci la tua esperienza con la casa editrice (o le case editrici) con la quale hai pubblicato?
Ho conosciuto la Casa Editrice (Edizioni Eracle) attraverso internet e fin da subito mi è piaciuto l’atteggiamento chiaro e professionale. Dopo avergli mandato il primo manoscritto Affacciato alla Finestra ed aver letto con attenzione la loro proposta contrattuale, mi sono recato presso la loro sede per pianificare alcuni aspetti di persona. Mi piace instaurare un rapporto personale con le persone con cui collaboro lavorativamente e con loro mi sono trovato molto bene. Hanno un ottimo canale di distribuzione e i loro libri sono facilmente reperibili.
Hai partecipato a qualche evento per promuovere il tuo romanzo?
Ogni mio libro è stato presentato da me attraverso una presentazione ufficiale che ho sempre organizzato in locali notturni (Pub) presenti nel mio territorio di residenza. Ho sempre scelto di presentare i miei lavori affiancando la presentazione ad un concerto rock tenuto da alcuni miei amici che hanno una band, mi piace molto unire le parole alla musica.
Hai qualche consiglio da dare ad un aspirante scrittore alle prese con la sua prima opera?
La prima cosa che mi viene in mente di dire ad un aspirante scrittore è quella di fare indigestione di storie. Per me chi è appassionato di scrittura deve assolutamente fare due cose: Leggere e Scrivere. Uno scrittore è un sognatore che porta la sua mente sempre fuori dai confini della realtà, questo lo porta inevitabilmente a ricevere critiche da chi non ha il coraggio o l’elasticità mentale per fare quello che fa lui. Il mio consiglio e quello di continuare a volare, dritto per la tua strada e con in mente il tuo obbiettivo. Scrivete soprattutto per voi, per il piacere di farlo. Una storia che prende vita attraverso le tue dita è la cosa più bella che un uomo può fare. Vedrete personaggi prendere vita e avere un destino totalmente diverso da quello che avevate pensato in partenza. Non pensate al guadagno o alle mode, scrivete in primis per il vostro piacere personale e utilizzate quella penna come una porta speciale che vi può catapultare in un'altra vita.
Dove possiamo trovare i tuoi libri?
Entrambi i miei libri sono disponibili online nei maggiori siti del settore: Amazon, Libreria Universitaria, Feltrinelli, Mondadori Store etc.
Ringraziamo Simone per essere stato con noi oggi. Per chiunque desiderasse saperne di più, ecco qui tutti i suoi contatti:
Indirizzo mail: Joewabli@gmail.com
Sito web: www.Okiye.it
Canale YouTube e Facebook: Clementi Simone
Pagina Facebook: Clementi Simone vento tra i Capelli
Twitter: @SimoneWambli
Instagram: simone-wambli
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