LE RECENSIONI DEL SALOTTO: GLI DEI LUMACA

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Alessandro Pedretta, Gli dei lumaca, Delos Digital Horror Story


L'AUTORE
Alessandro Pedretta nasce nel 1975 e cresce nella periferia milanese. Operaio, poeta e narratore, si alimenta fin da giovanissimo di filosofie controculturali, di letteratura underground, di autori della beat generation e cyberpunk, dei grandi scrittori russi, inframezzando la poesia di Ungaretti, Rimbaud, Campana, ai cut-up di William Burroughs, l’immaginario di Ballard e la disintegrazione sintattica di Céline.
Pubblica racconti e poesie su diverse riviste e antologie.
Tra le sue ultime pubblicazioni individuali: il romanzo "Golgota souvenir – apostrofi dal caos" (Golena Edizioni, 2014), la silloge poetica "Dio del cemento" (Edizioni Leucotea, 2016), il romanzo breve illustrato "È solo controllo" (Augh! Edizioni, 2017), il romanzo fantascientifico "Lo sfasciacarrozze" (Kipple Officina Libraria, 2019).

LA TRAMA
Abominevoli interventi chirurgici su uomini e animali per creare l’Uomo Nuovo: cosa può andare storto?

Alcuni medici chirurghi provenienti da diverse zona d’Europa si ritrovano accomunati dalla stessa idea: creare l’Uomo Nuovo. Inizialmente cominciano a operare sugli animali, cercando di creare ibridi che possano elargire l’input per le loro operazioni future. Poi si dedicano alle operazioni sui malati mentali, finché il tutto prenderà una piega sorprendente e inaspettata…

LA RECENSIONE
Per la progettazione di un Uomo Nuovo non è sufficiente una sala chirurgica e allo stesso tempo non si ha bisogno di sistemi troppo complicati, di facoltosi professionisti o équipe di dotti scienziati. Se questi ci mettessero le mani potrebbero solo sporcare il sistema - perché essi stessi sono un sistema corrotto. 
Per la progettazione di un Uomo Nuovo serve solo l'audacia e la consapevolezza che ciò che si sta facendo non lo si fa per un bieco tornaconto o per autocompiacimento e nemmeno per studi scientifici che si mangiano la coda a vicenda, tantomeno per il così glorificato Progresso - sia mai!
Lo si fa per il futuro. Un futuro circoscritto.

La creazione di un Uomo Nuovo: il sogno proibito della scienza che tenta di travalicare le leggi di natura. Un tema caro ai grandi classici della letteratura - basti pensare soltanto al capolavoro di Mary Shelley: "Frankenstein". 

"Gli dei lumaca" di Alessandro Pedretta riprende e ripropone in chiave filosofico-orrorifica questo topos. Il racconto è ambientato in un laboratorio sperduto in mezzo al nulla in cui vengono condotti esperimenti agghiaccianti, sia su animali che su esseri umani con gravi disturbi mentali allo scopo di creare un "uomo nuovo". Un gruppo di scienziati provenienti da diverse parti del mondo, fra cui Helmut - la voce narrante della storia - sovrintende e coordina all'intero progetto, fino a quando qualcosa non cambia, cogliendo tutti alla sprovvista. 

Alessandro Pedretta firma un nuovo racconto brutale e inquietante, ai limiti del malsano. Ciò che più terrorizza de "Gli dei lumaca" è il tono volutamente ricco e ricercato con il quale il dottor Helmut riporta gli eventi, come se - ai suoi occhi - l'operato degli scienziati stesse segnando un nuovo, fondamentale punto di svolta nella storia dell'uomo. L'autore riporta perfettamente la follia lucida di Helmut e dei suoi colleghi, che non si fanno alcuno scrupolo a oltrepassare i limiti, siano essi di natura etica, morale o soltanto legati a semplice buon senso.

Atmosfere lugubri e soffocanti, un senso di oppressione costante: di nuovo, Alessandro Pedretta non risparmia alcun orrore ai suoi lettori e si spinge in una disamina esasperata della follia umana sotto diversi punti di vista. Gli spunti di riflessione proposti risultano dunque numerosi e non privi di macabro fascino: sarete abbastanza coraggiosi da addentrarvi nel laboratorio de "Gli dei lumaca"?


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