LE RECENSIONI DEL SALOTTO: TENOCH, IL GUERRIERO GIAGUARO

LE RECENSIONI DEL SALOTTO
Andrea Berneschi, Tenoch, Il Guerriero Giaguaro, Delos Digital Heroic Fantasy Italia
A cura di Alessandro Iascy e Giorgio Smojver.
Copertina di Gino Carosini. Illustrazioni interne di Alex Reale.


L'AUTORE
Andrea Berneschi è nato ad Arezzo nel 1977. Fa parte della redazione della webzine Filmhorror.com; è membro della Horror Writers Association. Ha pubblicato con NeXT, Dunwich Edizioni, I Sognatori, Letteraturahorror.it, Esescifi, Vincent Books editore, Letterelettriche, Watson Edizioni. Nella presente collana è stato pubblicato (maggio 2019) Tenoch, maledetto dagli dei, primo ebook della trilogia azteca e Tenoch, l'immortale (febbraio 2020), terza e ultima parte. 

Andrea Berneschi è stato ospite del Salotto in una delle interviste del giovedì che potete trovare qui.

LA TRAMA
Giganti di pietra, passaggi per altre dimensioni, intrighi e tradimenti, labirinti gremiti di nemici. E un uomo solo, coraggioso e astuto, che intende sopravvivere. Secondo volume della trilogia di Tenoch l'Azteco.

Le divinità della corte di Camazotz chiedono ai Mexica sangue, sacrifici e nuove guerre contro i popoli vicini. Alcuni cittadini di Tenochtitlan, attratti dalle pietre fotosensibili giunte nella capitale, realizzano con tecnologie primitive degli spettacoli che si potrebbero definire "film". Quando una splendida attrice viene rapita, Tenoch interviene. Assieme a un gruppo di coraggiosi guerrieri dovrà lottare contro la mostruosa Farfalla di Ossidiana, la dea Itzpapalotl! 

LA RECENSIONE
Era uno di quei pomeriggi freschi del mese di Quecholli, quando le piogge smettono di scrosciare (ne erano venute in abbondanza, quell'estate; la carestia che aveva afflitto il popolo dei Mexica era solo un lontano ricordo) e ricominciano le belle giornate di sole. 
Privo di impegni legati alla sua attività di mercante, Tenoch avrebbe potuto riposarsi o dedicarsi a vari tipi di divertimento, da scegliere tra quelli che la bella città in cui viveva poteva offrire; passava invece le sue giornate nell'apatia, in preda a pensieri cupi e angosciosi. Non era mai stato circondato da una folla di amici, è vero; eppure un tempo aveva avuto intorno facce conosciute, su cui poteva contare; c'era persino qualcuno che lo amava. Suo fratello Mazatl, sua moglie Ixtli,... adesso era solo. Niente e nessuno poteva salvarlo dalla crescente inquietudine che lo attanagliava; l'organo che pulsava al centro del suo petto non era umano, ma evidentemente non poteva garantirgli l'immunità alla noia e alla solitudine. 

Tenoch, l'illustre guerriero giaguaro che abbiamo conosciuto nel primo volume della serie di Tenoch l'Azteco, dovrebbe far parte dell'élite della società dei Mexica, eppure si sente solo, abbandonato, fuori posto. Questo malessere lo spinge ad aprire nuovamente i pericolosi portali verso gli altri mondi che ha visitato in precedenza, solo per rendersi conto che la situazione continua a rimanere la stessa. Senza sapere cosa fare e ormai in preda all'apatia, Tenoch incontra un gruppo di ragazzi, più giovani e di certo più spensierati di lui, ancora inesperti e ignari delle responsabilità della vita adulta e tuttavia in grado di stargli vicino. I ragazzi gli mostrano come, grazie alle Pietre del Vento scoperte da Tenoch nel primo volume della saga, sia possibile dar vita ad un vero e proprio "cinema primitivo" da mostrare alla società dei Mexica. Tenoch ne è affascinato, ma non sa ancora che questo spettacolo ha attirato l'attenzione degli Dei... 

Tenoch, il guerriero giaguaro è il secondo volume della saga di Tenoch l'Azteco edita da Delos Digital Heroic Fantasy Italia ed è preceduto da Tenoch, maledetto dagli Dei (di cui trovate la recensione qui) e seguito dal terzo e ultimo volume Tenoch, l'immortale
Anche in questo secondo romanzo ritroviamo l'affascinante setting della società sudamericana dei Mexica prima dell'arrivo dei conquistadores spagnoli, un mondo fatto di sanguinosi rituali e rigide imposizioni sociali di cui Tenoch non si sente più parte. Anche in questo nuovo capitolo, il nostro eroe si ritroverà suo malgrado coinvolto in quelle faide divine che caratterizzavano il primo volume della serie e incontrerà ancora Camazotz, il temibile dio pipistrello. Ma questa volta Andrea Berneschi decide di spaziare ulteriormente e dedica ampio spazio anche ad un'altra tra le più suggestive figure del pantheon azteco, la dea Itzapapalotl, o Farfalla di Ossidiana. Grazie alla grande cura per i dettagli che come sempre caratterizza lo stile dell'autore, i lettori saranno incantati dalla figura leggendaria della dea che, scesa tra i mortali, si innamora di uno di loro e si ritrova in preda a quel turbinio emozionale tipico della razza umana. 
Ma la vera peculiarità che Andrea Berneschi introduce in Tenoch, il guerriero giaguaro sono i "film" creati dalle Pietre del Vento (le pietre magiche fotosensibili scoperte in Tenoch, maledetto dagli Dei): per la società mexica si tratta di un evento straordinario, ma mentre i giovani le utilizzano da un punto di vista strettamente artistico, le classi sacerdotali e regali non esitano ad utilizzarle per i propri scopi propagandistici, proprio come spesso accade al giorno d'oggi con i moderni mezzi di comunicazione di massa.

Tra mostri da affrontare, misteri da svelare e combattimenti all'ultimo sangue, Andrea Berneschi ci dischiude nuovamente le porte di un passato magico e leggendario, fatto di scenari esotici e letali divinità che sembrano prendere vita alle suggestive illustrazioni di Alex Reale.
Tenoch, il guerriero giaguaro è un altro, imperdibile capitolo della collezione Heroic Fantasy Italia.

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